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COME CONSERVARE LA MOZZARELLA
COME CONSERVARE LA MOZZARELLA DI BUFALA
La qualità della mozzarella oltre che sul metodo di produzione e sulla materia prima, si gioca tutta sulla conservazione, che certo ha tempi piuttosto stretti. Intanto sfatiamo una falsa leggenda: la mozzarella di bufala, che spesso qualcuno ci sconsiglia di mangiare per motivi di salute, non è grassa. Anzi. Va classificata a tutti gli effetti come un formaggio magro, in quanto contiene una quantità di grassi inferiore al 25 per cento.
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MOZZARELLA DI BUFALA
Piuttosto, per non sprecare questa squisitezza della cucina del made in Italy, un prodotto che tutto il mondo ci invidia e tenta di imitare anche in modo truffaldino, è bene seguire alcuni piccoli accorgimenti e consigli. Ecco i più importanti.
- Consumarla comunque entro 3-4 giorni. A prescindere dalla corretta conservazione, non bisogna esagerare con i tempi troppo lunghi per il consumo. Una buona mozzarella di bufala artigianale, e non industriale, va consumata al massimo entro 3-4 giorni dal momento della sua preparazione. Dopo è preferibile usarla per cucinare, oppure congelarla (e poi usarla per fare una pizza, nel momento in cui si scongela).
- Mai in frigorifero. Il frigo è il killer della mozzarella di bufala. Metterla a quelle temperature significa semplicemente rovinarla: non fatelo mai. Neanche quando fa molto caldo.
- In un luogo fresco e con il suo siero. La mozzarella va conservata nella busta nella quale è stata confezionata, con la sua acqua lattiginosa e con il suo siero naturale, in un luogo fresco, a temperatura ambiente. In estate come in inverno, evitando sbalzi di temperatura che sono comunque dannosi. L’acqua lattiginosa altro non è che l’acqua della filatura salata con l’aggiunta di siero acido. Cioè la stessa acqua nella quale viene lasciata la mozzarella e i latticini.
- Niente sole. Dopo il frigo, l’altro killer della mozzarella di bufala è il sole. Non deve prenderne, anche quando pensiamo di metterla all’aria aperta per farla stare al fresco. Meglio lasciarla, come abbiamo detto, nella sua busta, magari immersa in una zuppiera di acqua fresca.
- Il trucco dell’acqua tiepida. Quando decidete di mangiarla, ricordatevi di un piccolo trucco. Mettete dell’acqua a bollire in una pentola, e quando è tiepida, immergete, sempre e solo nella sua busta, la mozzarella di bufala. Spegnete il fuoco e lasciatela così per una decina di minuti. Una volta portata a tavola, vi accorgerete di quanto sia diventata morbida e gustosa.
- Il giorno dopo. Non cadete nella stupida trappola di chi vi dice che la mozzarella di bufala va consumata lo stesso giorno della produzione e dell’acquisto. il giorno dopo è ancora ottima, e anzi può essere perfino migliore del giorno precedente.
- Meglio più grande. Più grande è la dimensione della mozzarella di bufala, e più facile diventa conservarla. E mantenerne intatta l’elasticità, senza che diventi troppo gommosa o dura.
- Tagliata e mangiata. Una volta che la mozzarella è stata tagliata, dovete per forza consumarla. Non potete rimetterla nella busta e tornare a conservarla. L’alternativa. piuttosto, è quella di non sprecare gli avanzi di mozzarella tagliata e di utilizzarli in cucina.
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