Zeus, la nave italiana a zero emissioni che sarà un vero e proprio laboratorio galleggiante

Fincantieri, il primo complesso cantieristico italiano al mondo, ha avvitato la costruzione del natante con l’obiettivo di rivoluzionare il trasporto marittimo, anche grazie alla generazione energetica a bordo

ALIMENTAZIONE NAVE ZEUS

Una vera e propria nave-laboratorio. Si tratta della Zeus che, con i suoi 25 metri di lunghezza ed il peso di 170 tonnellate, è destinata allo studio di tecnologie sostenibili a ridotto impatto ambientale per il mare. Il natante, opera di Fincantieri, è un’unità navale sperimentale ed è la prima nel suo genere al mondo.

NAVE ZEUS

Il completamento dei lavori è stimato per l’anno prossimo presso lo stabilimento di Castellammare di Stabia, dove la Zeus inizierà delle ricerche approfondite in vista della riduzione delle emissioni di crociere, mega-yatch, traghetti e navi di ricerca oceanografica. Un compito importante per il miglioramento della sostenibilità ambientale di navi cruise, perseguita tramite la riduzione di emissioni di gas effetto serra nonché di ossidi di azoto, ossidi di zolfo e particolato.

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ALIMENTAZIONE NAVE ZEUS

Zeus sarà, di fatto, un laboratorio galleggiante, finalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell’ambiente reale delle fuel cell, un dispositivo elettrochimico che permette di ottenere energia elettrica direttamente dall’idrogeno senza processo di combustione termica.

I motori Zeus verranno alimentati in 4 diversi modi: zero noise, in cui si useranno solo batterie al litio in grado di garantire un’autonomia di quattro ore di navigazione alla velocità di quattro nodi; zero emission, in cui l’energia elettrica viene fornita dalle fuel cell; navigazione su diesel generatore con batterie in ricarica; navigazione su diesel generatore per i trasferimenti.

Non a caso, il secondo obiettivo della ricerca è sviluppare un nuovo modello di generazione energetica elettrica e termica a bordo delle navi, per consentire e garantire un maggiore livello di comfort ai passeggeri, riducendo la rumorosità e le vibrazioni prodotte dai sistemi generativi, ma anche per aumentare la sicurezza della nave. Inoltre, l’apparato ibrido di cui Zeus gode è parte di una tecnologia già in uso sui sommergibili.

ZEUS NAVE FINCANTIERI

Nel progetto verranno inoltre studiate delle soluzioni di utilizzo di nuovi materiali green di allestimento, fra i quali: nuovi rivestimenti, pannelli fotovoltaici per il mantenimento della carica delle batterie e lampade oled a basso consumo. Il gruppo italiano Fincantieri ha goduto della presenza e partecipazione di diverse realtà, tra cui gli stabilimenti di Castellammare di Stabia e di Palermo, Seastema, Cetena e Isotta Fraschini Motori. E’ stata importante, e continua ad esserlo, anche la collaborazione di alcuni consulenti: l’Università di Genova, di Palermo e di Napoli, il Rina e l’Ente nazionale di ricerca e promozione per la standardizzazione.

Infine, l’unità sarà realizzata nell’ambito del progetto Tecnologie a basso impatto ambientale (Tecbia) e co-finanziata dal Ministero dello Sviluppo economico, all’interno del Programma operativo nazionale.

Il progetto Zeus è in concorso per l’edizione 2020 del Premio Non Sprecare. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui. 

PREMIO NON SPRECARE 2020:

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