La mancanza di acqua potabile è una delle minacce più grandi alla sopravvivenza delle persone che vivono nelle aree meno sviluppate. Per questo in molte parti del mondo si è corsi ai ripari per “creare” delle fonti idriche anche in territori quasi totalmente aridi. Ma stavolta l’ingegno umano è riuscito a portare l’acqua nel deserto per eccellenza, il Sahara.
In Marocco, infatti, grazie a Waterpod, uno strumento semplice ed economico che riproduce il meccanismo del ciclo naturale, è possibile ricavare sei litri d’acqua pura al giorno trasformando quella salmastra contenuta nei pozzi. Una soluzione che, come mostra questo video di TMNews, può cambiare la vita di chi si trova ad attraversare o abitare queste zone.
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