Il futuro della mobilità? Mezzi che non inquinano, a bassissimo impatto, che sono in grado di provvedere da soli al fabbisogno energetico che serve a farli funzionare. La nuova frontiera dei trasporti è l’autosufficienza energetica: in India, più precisamente a Nuova Delhi, tutto questo è già realtà.
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METROPOLITANA A ENERGIA SOLARE
Entro il 2021 la metropolitana di Nuova Delhi, annunciano dalla società che la gestisce, la Delhi Metro Rail Corporation, sarà alimentata per il 100% con energia solare, autoprodotta da una serie di pannelli solari molto potenti installati sul tetto di depositi, stazioni e rimesse. Fino a 28 megawatt di potenza che fino ad oggi erano stati utilizzati per i servizi come l’aria condizionata, ma che oggi vogliono essere sfruttati per muovere i treni.
La sperimentazione partirà dalla Violet Line, la linea viola, che collega la centralissima stazione di Central Secretariat con i sobborghi sud-orientali, per un totale di 20 km e rotti e 16 stazioni.
METROPOLITANA A ENERGIA SOLARE NUOVA DELHI
L’annuncio è nel solco della direzione intrapresa negli scorsi anni da parte dell’ente di gestione della metro di Nuova Delhi: già nel 2011, infatti, l’attenzione all’ambiente della DMRC era stata premiata, e l’Onu l’aveva certificata e premiata come prima metro del mondo “green” e interamente a energia solare, nonché per aver ridotto le sue emissioni contribuendo ad abbassare gli altissimi livelli di inquinamento della capitale di 630.000 tonnellate di CO2 all’anno.
L’obiettivo dell’ente indiano del trasporto è però molto più ambizioso, e per questo è stato siglato un protocollo di intesa con il Rewa Solar Power Project, progetto eco-friendly di creazione e distribuzione di energia solare che assorba la domanda interna di energia dell’intero distretto di Madya Pradesh.
La centrale solare, sita nei pressi di Rewa, è un sito che genera elettricità per migliaia e migliaia di watt: ben 750 megawatt di energia prodotta semplicemente sfruttando il sole, che la rende il più grande sito con pannelli solari al mondo.
METRO INDIANA ENERGIA SOLARE
Con i soli pannelli solari installati nelle stazioni, infatti, si rischiava di non riuscire ad assorbire il fabbisogno energetico della mobilità dei treni, per cui gli ulteriori circa 27 megawatt necessari al funzionamento della metro sono stati garantiti dalla Rewa Ultra Mega Solar, segno di una collaborazione nel segno dell’ambiente che perdura anche dopo il progetto pilota del 2013, il Solar PV Project, che prevede pannelli fotovoltaici da 500 kW, collegati alla rete elettrica ed utilizzati per ridurre le emissioni di carbonio e assorbire il 67% dell’energia necessaria all’aria condizionata e all’illuminazione delle stazioni.
METROPOLITANA A ENERGIA SOLARE MILANO
Anche nel Belpaese abbiamo esempi virtuosi di mobilità sostenibile: a Milano, per esempio, la metro “rossa”, la prima linea della rete di trasporti sotterranei del capoluogo lombardo, che collega la città da nord-est a ovest, viene alimentata ad energia solare, grazie a una serie di pannelli fotovoltaici impiantati sul tetto di un deposito mezzi dell’Azienda Trasporti Milanese.
La piccola centrale solare si trova sul tetto del deposito di Precotto, è grande quasi quanto 4 campi da calcio e produce 1,4 milioni di kilowattora l’anno, alimentando parzialmente la linea rossa della metro di Milano.
Dall’anno in cui è stata messa in funzione la metro a energia solare, essa ha significativamente ridotto le emissioni inquinanti di circa 70 mila Kg di
CO2.
METROPOLITANA A ENERGIA SOLARE SANTIAGO DEL CILE
Il Cile è una delle zone più assolate del mondo, per questo il sole è una delle fonti più pulite e disponibili per produrre energia.
Anche a Santiago del Cile, dunque, hanno deciso di sperimentare una metropolitana alimentata per il 60% con energia solare, e per il restante 40% ad energia eolica. Sarà dunque mossa totalmente con energie rinnovabili ed eco-sostenibili.
I pannelli solari che alimenteranno direttamente la rete metropolitana sono stati installati a 640 km di distanza dalla capitale, nei pressi del deserto di Atacama, e i treni che circolano a energia solare sono attivi e in circolazione dal 2017.
L’impianto solare è stato costruito da California SunPower e ha una particolarità: i pannelli modulari di cui è fatto sono pannelli “a basso costo” progettati per ridurre al minimo il tempo e i costi per l’installazione e la manutenzione. Inoltre, la gestione dei pannelli è affidata a robot speciali per mantenerli puliti, perché il deserto è molto polveroso. Tale misura è in grado di aumentare la quantità di energia generata fino al 15%.
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