Nigeria: la scuola si paga con le bottiglie di plastica

Il progetto Recycles Pay creato a Lagos da un professore esperto di sostenibilità. Due aziende ritirano le bottigliette e pagano la scuola

NIGERIA LA SCUOLA SI PAGA CON LE BOTTIGLIE DI PLASTICA

Bottiglie di plastica per il biglietto della metropolitana. Bottiglie di plastica in cambio di sconti sulla spesa. E desso anche bottiglie di plastica per pagare le rette a scuola, dove le famiglie non possono permetterselo.

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NIGERIA LA SCUOLA SI PAGA CON LE BOTTIGLIE DI PLASTICA

A Lagos, capitale della Nigeria, il professore Patrick Mbamarah, insegnante in una scuola del quartiere di Ajegunle, uno dei più poveri della città, ha inventato un progetto educativo, Recycles Pay, fondato proprio su questo principio: puoi pagare le rette scolastiche consegnando bottiglie di plastica che così vengono sottratte alla catena di smaltimento dei rifiuti. La scuola di Patrick, la Morit International School di Lagos, è diventata un modello per altri paesi africani, dove la dispersione scolastica è uno dei fattori più significativi della povertà endemica. Le rette di 10.200 naira (circa 20 euro) per la scuola materna e 11.200 naira (circa 30 euro) per la scuola elementare, sono azzerate per i genitori che non possono permettersele. E invece pagano con bottiglie di plastica, consegnate a due aziende specializzate nel settore del riciclo dei rifiuti: l’African Cleanup Initiative e la Wecyclers. Sono loro che pagano le rette alla scuola, ritirando le bottiglie che poi entrano nel circuito dell’economia circolare.

La foto di copertina è tratta da Instagram

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