Lo spreco quotidiano del cibo, quello che più ci tocca da vicino, si annida nelle nostre cucine. Tutto inizia e finisce nel luogo sacro dei nostri menù casalinghi: inizia, nel senso che la prima fonte dello spreco è una spesa sbagliata, e finisce, in quanto il cibo che sprechiamo è quello che, scandalosamente, gettiamo nella spazzatura. Ancora perfettamente commestibile, ancora utile anche per qualche piatto del nostro menù.
Indice degli argomenti
Spreco domestico di cibo in Italia
Rifiuti alimentari prodotti in Italia
Consigli utili per non sprecare cibo
Per evitare lo spreco del cibo esistono, però, gesti semplici ed efficaci. Che dovrebbero diventare buone abitudini ed entrare così nei nostri stili di vita.
- La spesa intelligente. Prima di andare al supermercato verificate quali alimenti sono terminati ed evitate di approfittare delle offerte speciali se temete che non riuscirete a consumare, prima della scadenza, i prodotti acquistati soprattutto se freschi, ad esempio carne, pesce, frutta e verdura.
- Utilizzo strategico del frigorifero. Uno dei principali fattori di spreco alimentare è la scadenza dei cibi. A tal proposito, oltre a fare in modo intelligente la spesa, è fondamentale anche utilizzare qualche espediente per ricordarsi dei cibi che stanno per avvicinarsi alla data di scadenza. Un buon metodo è posizionarli nei reparti centrali del frigorifero, che sono i primi sui quali cade lo sguardo. Per le persone che hanno un buon rapporto con la tecnologia, ci sono app specifiche, come FrigOk, che consentono di essere avvertiti quando i cibi conservati stanno scadendo.
- Il sottovuoto contro lo spreco. Nel caso non riusciate proprio a resistere agli acquisti compulsivi al supermercato, invogliati anche dalle miriadi di offerte, utilizzate una tecnica che vi aiuterà ad evitare inutili sprechi: il sottovuoto. Per sfruttarla si può usufruire dei servizi che ormai offrono numerosi supermercati, oppure mettersi in proprio acquistando il macchinario da tenere comodamente tenere in casa.
- Utilizzo sapiente del congelatore. Un altro espediente molto utile è congelare il cibo fresco o gli avanzi prima che si rovinino, confezionandoli in piccole quantità.
- Attenzione alla scadenza. Non tutti i cibi vanno a male nei giorni successivi alla scadenza. Per alcuni alimenti, infatti, il ritardo di 24/48 ore incide in bassissima parte sulla qualità del prodotto quindi non affrettatevi a gettarli nel cestino. Inoltre, molti cibi riportano la dicitura “da consumare preferibilmente entro”, che non ha niente a che vedere con la data di scadenza. In questi casi, superato il limite indicato, l’alimento non va a male ma semplicemente perde alcune caratteristiche di freschezza quindi buttarlo rappresenta uno spreco davvero inaccettabile.
- Brutto ma buono. Non buttare via il cibo troppo maturo o ammaccato, può essere usato per fare dolci, frullati o zuppe.
- Cucina degli avanzi. Un’altra fonte immensa di sprechi sono gli avanzi. Per evitare che finiscano nel cassonetto sbizzarritevi in nuove ricette riutilizzandoli. E se avete bisogno di qualche consiglio, fatevi un giro nella nostra sezione “La cucina degli avanzi”.
- Il compostaggio. Se poi proprio non riuscite a salvare il cibo dalla scadenza, Trasformare gli avanzi in cibo per il nostro giardino attraverso il compostaggio.
Ogni cibo ha una sua particolare genesi, in termini di spreco. Questi sono i quattro più utilizzati e i modi con i quali si può evitare, per ciascuno di loro, lo scempio dello spreco.
- Frutta. Gli errori che facciamo possono essere tre: un acquisto eccessivo, lo scarto per un solo segno di eccessiva maturazione, la cattiva conservazione (bisogna evitare le zone calde).
- Insalata. Qualche macchia in più? Le foglie appassite? Un colore che in alcune parti tende al giallo? E allora, zac, l’insalata finisce nel secchio dell’immondizia. E magari è ancora ottima da mangiare.
- Verdure. Non esiste cibo più adatto, in generale, per la cucina degli avanzi. Ovvero per riutilizzarlo. Le verdure avanzate, infatti, possono diventare tanti piatti, dal brodo vegetale agli sformati.
- Pane. Anche il pane raffermo è un ingrediente ideale per fare torte, pangrattato (da utilizzare in altri piatti) e crostini. Tutto tranne che trasformarlo in spazzatura, come fanno purtroppo anche i panifici a fine giornata.
Decalogo per ridurre gli sprechi alimentari
Ecco allora un bel decalogo da stampare (ovviamente o su carta riciclata o sul retro di un foglio usato) e appendere sul frigo per evitare di sprecare il cibo e buttare via soldi considerando con noncuranza le vostre risorse alimentari:
- Scrivere una lista per pianificare i menù e tenere sotto controllo quello che abbiamo nel frigo.
- Seguire la lista, tenerla sempre con sé e non farsi tentare da altro.
- Verificare che il frigo faccia il suo lavoro, che sia intatto e che la temperatura segnata sia reale.
- Non buttare via il cibo troppo maturo o ammaccato, può essere usato per fare dolci, frullati o zuppe.
- Riutilizzare gli avanzi cerando nuove ricette.
- Creare una rotazione degli alimenti nel frigo, spostando in avanti quelli più vecchi.
- Non servire porzioni troppo abbondanti, chi vuole potrà servirsi una seconda volta.
- Comprare solo le quantità di cibo di cui si ha bisogno, preferendo gli alimenti sfusi a quelli preconfezionati.
- Congelare il cibo fresco o gli avanzi prima che si rovinino, confezionandolo in piccole quantità.
- Trasformare gli avanzi in cibo per il nostro giardino attraverso il compostaggio.
Qual è il cibo più sprecato al mondo?
Lo spreco di cibo in tutto il mondo ha raggiunto la quota di 1.555 milioni di tonnellate all’anno. Questa è la classifica dei cibi più sprecati:
- Frutta e verdura
- Cereali
- Radici e tuberi
- Latte e derivati
- Carne
- Semi oleosi e legumi
- Pesce
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