Non sprecare talento è uno dei nostri mantra. Per questo vi raccontiamo la storia delle belle incisioni che vedete in apertura dell’articolo. Queste ed altre piccole opere d’arte (di cui sotto trovate la tecnica spiegata nel detaglio) sono state create da Ram, un uomo di circa 34 anni, nepalese, paraplegico che vive a Barhoul, un piccolo villaggio a sud del Nepal, nel distretto del Sunsari, vicino a Dharan. Lavorava in India come elettricista (era uno dei tanti nepalesi che espatria ed esce dal paese per cercare lavoro e fortuna all’estero) quando un incidente sul lavoro cambia la sua vita: cade di schiena e rimane paralizzato. Non potendo uscire di casa e quindi non potendo lavorare, Ram era costretto a stare a letto ma più stava a letto e più si sentiva inutile per sè, per le sue figlie e tutta la sua famiglia. Si sentiva inoltre un peso per i suoi genitori perchè erano costretti a lavorare di più per mantenerlo e a badare a lui per ogni cosa. Per questo motivo non voleva più saperne niente della vita.
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VOLONTARIATO IN NEPAL. Circa 4 anni fa Ram conosce le piccole apostole di Gesù, più comunemente qui chiamate “sisters”. Lui era ormai da tempo e tempo bloccato a in casa e loro in quel periodo stavano facendo una recensione delle famiglie più povere della comunità per poter permettere cosi ai figli comunque di frequentare la scuola. Incontrando Ram, le sisters pensano che la soluzione migliore sia quella di trovare al più presto un lavoro per lui, cosi che possa tenersi occupato, sentirsi utile e allo stesso tempo guadagnare qualcosa. Devono però far fronte alla oramai sua paresi e quindi la soluzione migliore sarebbe quella di trovare un lavoro manuale che lui possa fare stando a letto.
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VOLONTARIATO INTERNAZIONALE. Nel mentre una volontaria italiana del Vispe di nome Adele, fisioterapista, in uno dei suoi viaggi di volontariato capita in Nepal e dopo l’incontro con Ram, decide di aiutarlo. In 3 mesi di esercizi tutti i giorni Adele riesce a far si che Ram si riesca finalemente ad alzare dal letto e a mettersi sulla carozina autonomamente. Sarà poi la stessa Adele a dire che se avesse incontrato tanto tempo prima ora la situazione di Ram non sarebbe cosi grave.
Le sorelle gli presentanp un certo Dadibal, direttore dell’ufficio Caritas a Barhoul, che insegna a Ram una tecnica d’incisione sulle foglie di banano. L’uomo è molto affascinato da questo lavoro e per questo impara velocissimamente.
Descrizione della tecnica
- prendere la corteccia del banano e farla essiccare
- sfilacciare la corteccia fino ad ottenere un foglio solo sottile
- sgrattare la corteccia, un foglio singolo, fino a renderlo molto liscio
- incollare tra loro le varie piccole parti della corteccia lavorate per creare cosi un foglio di banano, su cui poi lavorare.
- incollare un disegno sulla corteccia
- incidere il disegno e cosi la corteccia
- recuperare il disegno inciso e incollarlo su di un altro foglio di modo da creare un vero quadretto
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La durata del lavoro dipende dalla difficoltà del disegno ma tra tutti i passaggi Ram, con questo lavoro, rimane occupato anche tutta la giornata. Lui comunque è contentissimo perchè questo gli dà una nuova ragione di vita e di soddisfazione e questo è ciò che importa.
Ringraziamo Marco Faragutti, volontario del Vispe, che ci ha raccontato la storia.
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