Lavoro agile: un’opportunità da non sprecare

I vantaggi sono per tutti. Per i lavoratori benessere e soldi. Per gli imprenditori, meno costi e più produttività. E grandi benefici per le donne che devono conciliare casa e lavoro

vantaggi smart working

LAVORO AGILE

Il lavoro agile è una grande opportunità, per tutti, lavoratori, imprese private e pubblica amministrazione. Significa svolgere i propri compiti, senza furbizia e senza che il datore del lavoro ne approfitti, con maggiore flessibilità. Rispetto al luogo di lavoro, agli orari, alle condizioni. Un lavoro più dignitoso, come previsto anche dai 17 obiettivi che formano il Piano 2030 per lo sviluppo sostenibile scritto dall’Onu, nel quale i dipendenti abbiano anche il tempo per dedicarsi a sé stessi, alla loro vita privata, alla famiglia. Il lavoro agile è una straordinaria opportunità in primo luogo per le donne che hanno così una possibilità importante di conciliare meglio gli impegni professionali con il ruolo di madre, di moglie, di compagna e di nuora, con figli, da una parte, e genitori e suoceri dall’altra, da accudire.

VANTAGGI DELLO SMART WORKING

A fronte di una potenziale platea di 8,3 milioni di lavoratori, sia dipendenti pubblici e privati sia impiegati nelle libere professioni, che potrebbero essere occupati in smart working, in Italia si contano appena 354mila persone che saltuariamente o abitualmente lavorano con questa modalità. Circa il 2 per cento del totale. A fronte di una media europea dell’11,6 per cento, e di paesi che sono molto più avanti di noi: dal Regno Unito (20 per cento) alla Francia (16,6 per cento) fino alla Germania (8,6 per cento).

COS’È LO SMART WORKING

Che cosa blocca lo smart working in Italia? C’è innanzitutto una scarsa consapevolezza, che riguarda gli imprenditori ma anche i sindacati, di quanti e quali benefici si sprecano rinunciando a questa modalità di lavoro. Benefici che poi, oltre a dare benessere al lavoratore, si traducono, a vantaggio dell’azienda, in un aumento della sua produttiva. E poi c’è un tema di costi, in quanto lo smart working richiede investimenti, innanzitutto in tecnologia per mettere il lavoratore nella giusta condizione.

SMART WORKING: VANTAGGI PER IL LAVORATORE

Eppure grazie a una struttura e un’organizzazione del lavoro più flessibile, sia per quanto riguarda gli spazi sia per gli orari, si sommano diversi vantaggi, e riduzioni di sprechi, per dipendenti e per aziende. Partiamo dai primi. Lavorare da casa, per esempio, significa tagliare spese di trasporto (innanzitutto i costi degli spostamenti in macchina), baby sitter per i bambini, pasti durante le pause. Complessivamente un risparmio attorno ai 1.200 euro, soldi in più nella busta paga dei lavoratori. Un altro vantaggio fondamentale, specie per le donne, è quello di rendere compatibili gli impegni tra il lavoro e la famiglia e quindi ridurre lo stress da impegni a casa e in ufficio: in pratica lo smart working è lo strumento che meglio permette di conciliare lavoro e vita personale, favorendo così il benessere complessivo del dipendente.

SMART WORKING: VANTAGGI PER LE AZIENDE

E veniamo ai vantaggi per l’azienda. L’agilità e la flessibilità del lavoro, a partire dalla possibilità di svolgerlo da casa, aumenta la produttività, mediamente del 20 per cento, e la qualità del lavoro dei dipendenti. Riduce i loro sensi di colpa, talvolta corrosivi, dovuti al disagio quando si arriva di corsa, e magari in ritardo, in ufficio. Crea spirito di appartenenza dei dipendenti all’azienda.

PER APPROFONDIRE: Smart working in Italia, adesso si fa sul serio. Prospettive future e la sfida della Pubblica Amministrazione

COS’È IL LAVORO AGILE

La persona che lavora da casa è infatti molto più motivata in quanto risparmia del tempo e può svolgere alcune di quelle funzioni domestiche a volte impossibili da portare a compimento durante una normale settimana lavorativa. A questo si aggiunge il vantaggio di lavorare in piena tranquillità in un ambiente meno rumoroso e stressante e questo ne favorisce la concentrazione. E con lo smart working si riducono anche le assenze.

Un’evoluzione del telelavoro con vantaggi anche economici per l’azienda: i costi di gestione dello spazio fisico si riducono del 20-30 per cento.

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