NUOVE NORME ANTIFUMO –
Da venerdì 20 maggio sono in vigore in Italia le nuove norme antifumo. Molto severe, in gran parte condivisibili, ma con qualche errore che dovrebbe essere eliminato, prima o poi. Innanzitutto i messaggi choc sulla dannosità del fumo ci saranno sul 65 per cento della confezione, e questa forse è anche un’esagerazione che rischia di ridurre la forza del messaggio. Giusto, invece, il divieto di fumare in auto in presenza di bambini (con loro non bisognerebbe mai fumare, se non altro per non favorire l’effetto emulazione) e di donne incinte per i noti danni che procura la sigaretta.
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COSA PREVEDONO LE NUOVE NORME ANTIFUMO –
La cosa meno convincente è l’eliminazione della vendita dei pacchetti da 10. Dicono che si tratta di una norma scritta per disincentivare i giovani al fumo: sono loro, secondo questa teoria, i principali acquirenti di pacchetti da 10 sigarette. Francamente non credo a questa versione. E ho perfino il sospetto che con l’eliminazione delle confezioni da 10 sigarette si stia facendo un grande favore alla lobby del fumo e dei produttori di tabacco. Aiutati anche, bisogna riconoscerlo, da norme molto restrittive che con questa legge sono state introdotte per la vendita di sigarette elettroniche: il divieto assoluto del canale online e una serie di paletti sul tasso di concentrazione di nicotina e sui volumi delle confezioni.
Da fumatore che sta cercando di passare nel girone degli ex fumatori, posso dire che un aiuto importante in questo percorso mi è stato dato dall’abitudine ad acquistare appunto pacchetti più piccoli, da 10 sigarette.
IL NUMERO VERDE –
Infine è previsto, su ogni confezione, un numero verde (800544088) antifumo a cura dell’Istituto Superiore della Sanità. Qualcuno risponderà?
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