Nutella vegan: un acquisto inutile

Un’operazione di puro marketing. Che sapore può avere un prodotto con ceci e sciroppo di riso?

È il mercato bellezza, si potrebbe dire, e quello della Nutella che conosciamo da quando è nata (nel 1964) vale 500mila tonnellate di prodotto all’anno, e con la moda della sostenibilità e del green la versione vegan potrebbe sfondare e fare grandi numeri. Per il momento viene venduta, come test, in tre mercati: Italia, Germania e Francia, dove i consumatori sono molto sensibili ai prodotti alimentari vegani e vegetariani. Poi arriveranno tutte le nazioni del mondo, secondo lo stile di una multinazionale come la Ferrero. Ma non mancano i dubbi su questa novità, e sono almeno due. Per quanto la tecnologia e la ricerca facciano miracoli, che cosa resta della classica Nutella in un prodotto fatto con ceci, sciroppo di riso e una minima quantità di cacao magro? Cosa c’entra la cucina vegana e vegetariana con un prodotto del genere?  La seconda perplessità riguarda il prezzo: 4,40 euro per un vasetto di 350 grammi, secondo la solita tendenza in base alla quale tutto ciò che è green e sostenibile deve costare di più. Tanto i consumatori di questi prodotti appartengono alla fascia alta del mercato. E se proprio volete provare la Nutella vegan, preparatela in casa, senza sprecare soldi.

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