Obesità di cani e gatti: come evitarla

Circa il 20 per cento dei cani e dei gatti sono in sovrappeso. Aumentano a vista d’occhio. Che fare? Cinque cose essenziali, come per esempio non dare cibo mentre siete a tavola. O anche evitare l'acquisto di snack poco salutari.

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Anche i cani e i gatti, con la cattiva alimentazione, possono ingrassare fino a diventare obesi. Sprecare così la loro salute, e mettere a rischio la loro vita. Basta però qualche piccola attenzione per evitare di farli finire in sovrappeso, ad esempio evitando acquisti inutili come gli snack per cani e gatti che, proprio come i nostri, sono poco salutari. Nei comportamenti in casa: dare da mangiare a un cane ed a un gatto, giocando con loro, utilizzando il cibo e gli avanzi, mentre siamo a tavola, significa spingerli direttamente sulla strada del sovrappeso. Secondo i dati pubblicati dall’associazione animalista Aidaa, in Italia i cani in sovrappeso sarebbero aumentati, negli ultimi anni, di circa mezzo milione di unità. Ed a questo punto il 20 per cento dei cani (due milioni e mezzo di esemplari), specie di piccola e media taglia, e il 21 per cento dei gatti (1milione e 100mila) risultano in sovrappeso. Ma come si evita il sovrappeso, e peggio ancora l’obesità, di cani e gatti?  Come nel caso degli uomini, tutto parte dalla tavola. Ma non finisce con la tavola.

Come si misura il peso di un cane

Il peso ideale del cane dipende da diversi fattori: la razza, l’età, le condizioni fisiche, le malattie avute. Il metodo di misurazione più completo e attendibile è il Body Condition Score (BCS), che va oltre la normale misurazione del peso che può essere insufficiente per valutare una eventuale condizione di sovrappeso. Per calcolare il BCS serve l’aiuto del veterinario che assegnerà un punteggio da 1 a 5: attorno a 3 il peso è quello ideale, sotto il 3 il cane è in sottopeso, oltre il 3 è in sovrappeso. Il calcolo del BCS viene fatto tastando e valutando costole, vertebre, sporgenze ossee del bacino e addome. È evidente che la palpazione deve essere fatta da un professionista.

Cibo che cani e gatti possono mangiare

Cani e gatti non devono mangiare più di 30 grammi di cibo per chilo di peso. Questo dosaggio non è affatto complicato da stabilire, specie se si utilizzano le crocchette, comprese quelle fatte in casa, per l’alimentazione dei cani e dei gatti. La regola che meglio funziona per dosare i contenuti del cibo dei cani e dei gatti è quella di un terzo. Un terzo dell’alimentazione deve essere a base di carne, un terzo riso o pasta, un terzo verdure. Alcuni prodotti per i cani e per i gatti contengono, concentrate, queste proporzioni di cibo e garantiscono l’obiettivo da raggiungere per conservare un peso forma attraverso la dieta equilibrata.

Quanti pasti al giorno

I pasti devono essere uno (al mattino quando l’animale si sveglia) o al massimo due. Non di più. Questo vale in particolare per le razze di cani che hanno una maggiore tendenza a ingrassare.

Mai cibo a tavola

Mai dare cibo agli animali domestici durante i pasti, mentre siamo a tavola, e tantomeno puntare sugli avanzi a fine giornata. Gli animali domestici, in particolare alcune razze di cani come il labrador, diventano petulanti mentre mangiamo. Vengono accanto alla nostra sedia e allungano il muso chiedendo cibo. Se si cede una sola volta è finita, se invece si resiste, prima o poi il cane rinuncerà alle sue ambizioni di pasti extra.

Attività fisica

Cani e gatti hanno bisogno di movimento. Ogni giorno. Quindi devono uscire non solo per fare i loro bisogni, ma anche per non rischiare sovrappeso e obesità. E, senza esagerare con gli sforzi, in particolare la corsa fa molto bene al cane per mantenere il suo peso forma.

Niente snack

Evitate accuratamente di dare ai cani ed ai gatti gli snack prodotti per loro. Uno spreco assoluto.

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