Un app per i migranti. Per aiutarli a inserirsi nella vita sociale del nostro Paese e innanzitutto a trovare un lavoro, secondo le loro competenze. Il padre di Aisha Coulibaly, l’ideatrice della piattaforma Mygrants, era un mediatore culturale impegnato nella lotta al caporalato nella provincia di Foggia dove conobbe la madre di Aisha. Dopo diversi anni ha deciso di dare una svolta alla sua vita e la figlia, considerandolo un lavoratore modello, ha portato avanti la strada del padre seppur in veste di imprenditrice fondando una startup che rivolge attenzione ad una specifica categoria: i migranti, appunto. L’obiettivo della giovane imprenditrice è quello di rispondere alle loro necessità e di offrirgli uno strumento digitale per aiutarli a migliorare e a sfruttare le loro competenze personali in vista del loro futuro inserimento nel mondo del lavoro.
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PIATTAFORMA MYGRANTS
Aisha, dopo essersi trasferita a Bologna, ha trovato in Christian Richmond Nzi il miglior compagno per la creazione di Mygrants: una startup a vocazione digitale basata su micro-learning e gamification che orienta gli immigrati nella loro nuova nazione tramite smartphone, con un semplice accesso alla Rete. La formazione che la piattaforma vuole trasmettere è anticipatoria del percorso di inserimento nella nuova nazione, così da permettere ai migranti di conoscere in anticipo il quadro dei regolamenti comunitari. Inoltre, la piattaforma ha la capacità di mappare le competenze degli immigrati, a prescindere dal titolo di studio che questi possiedono, e acquisirne di nuove. Seppur il focus del progetto di Aisha sia rappresentato dagli immigrati, il progetto non si limita ad essi: al contrario, è pensato per offrire ai cittadini che fanno parte di categorie fragili una chance in più per trovare occupazione. Tale piattaforma tecnologica, inoltre, è già stata usata con successo in alcune iniziative.
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AISHA COULIBALY
La web-app Mygrants, attualmente, riconosce come utenti attivi oltre 88.000 persone che secondo l’analisi di Aisha spendono ogni giorno oltre 2 ore sulla piattaforma. Sono per lo più donne quelle che vi accedono ma il progetto, seppur già attivo a livello nazionale, è conosciuto e ben accettato anche in Africa in cui sono 12.000 gli utenti attivi (principalmente Costa d’Avorio, Nigeria e Senegal). Ciò, a dimostrazione della scalabilità del modello e dell’estensione dell’iniziativa.
Finora, Mygrants ha perfezionato più di 1.200 inserimenti lavorativi: motivo per cui la piattaforma si sta allargando ad una webapp B2B per le aziende che sono alla ricerca di nuove risorse e che possono riporre fiducia su un vero ufficio di collocamento digitale che, senza lunghe attese, fornisce una lista di soggetti sulle loro esigenze e richieste.
(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratta dalla pagina Facebook di Mygrants)
La piattaforma Mygrants è in concorso per l’edizione 2020 del Premio Non Sprecare. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
PREMIO NON SPRECARE 2020:
- Bi-rex: dagli scarti alimentari alla cellulosa. Grazie a due ricercatrici del Politecnico di Milano
- PollinAction, il progetto che semina prati fioriti per salvare la biodiversità. E le api
- Una “cassetta di cottura” per cuocere i cibi senza usare energia. La produce Filo&Fibra
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