In principio fu la principessa Sissi. Si dice le amasse al tal punto di chiederne una al suo Franz ad ogni passeggiata, il quale, arditamente, si arrampicava per alture impervie e raccoglieva il delicato fiore, porgendolo come dono alla sua amata. Di questi fiorellini particolari, candidi e forti, Sissi diceva: “Nessun fiore brilla più di una stella alpina, è quello il gioiello che desidero“, tanto era il suo amore per le edelweiss.
Più o meno lo stesso amore smisurato che la 47enne Olga Casanova ha per le sue valli, quei pendii colorati e profumati del Trentino Alto-Adige, tra la Val di Sole e la Val di Piana, in cui è cresciuta e in cui risiede.
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COLTIVARE STELLE ALPINE
Dopo anni passati lavorando come estetista in mezzo ai prodotti chimici o prodotti naturali assai poco performanti, ha deciso di non poter più aspettare, e un giorno, guardando con gli occhi pieni di amore le sue valli, il loro colore e la flora che aveva davanti, ha deciso di metter su la sua azienda, con coraggio e passione, spalleggiata sin dal primo momento da un marito agronomo e floricoltore che le ha messo a disposizione il suo know-how.
Dal canto suo Olga ha messo a frutto le sue competenze nel campo della bellezza e della cosmesi, scegliendo di indirizzare il suo lavoro a massimizzare l’efficacia cosmetica delle sue piante officinali.
Così la sua vita si è spostata tra i 1200 e i 1500 metri, in mezzo a piantine destinate alle cosmesi, dall’arnica alla menta, dalla melissa all’echinacea, dalla genziana al mirtillo rosso. E poi ancora sambuco, aronia, rosa canina, rabarbaro, timo, fiordaliso, calendula, e ribes, che saranno gli ingredienti di tisane multivitaminiche e prodotti alimentari.
COLTIVAZIONE STELLE ALPINE VAL DI SOLE
La sua azienda, oggi, è conosciuta nel mercato della cosmesi bio e delle materie prime, ha ottenuto importanti riconoscimenti e la bio-certificazione, collabora con alcune università italiane, come l’ateneo di Ferrara. Le radici, però, sono sempre saldamente sulle sue montagne, tra Pejo ed Ossana, dove abita e dove hanno sede i tre distaccamenti dell’azienda.
Se qualcuno le chiede, al di là della motivazione romantica, come mai Olga ha scelto di coltivare proprio stelle alpine, che nonostante la forza e la resistenza non sono certo fiori facili da trattare, lei risponde sottolineandone le tantissime proprietà, soprattutto anti-ossidanti e anti radicali liberi. In più, sono ricche di flavonoidi, e studi scientifici ne hanno premiato l’altissimo contenuto: le stelle alpine di Olga ne contengono ben 7 volte di più la quantità di ben più lussuosi competitors, risultato di cui va molto fiera.
OLGA CASANOVA STELLE ALPINE
L’estate è, per Olga e i suoi sette collaboratori, il momento di lavoro più duro: ben 180 kg di fiore fresco al giorno da consegnare al laboratorio entro 24 ore, dividendosi in 3 tenute. La prima a Pejo, dove coltivano stelle alpine, arnica e piante officinali, una in Valpiana, e una vicino al lago dei Caprioli, dove Olga coltiva stelle alpine in vaso a uso ornamentale, destinate al mercato dei turisti, così che possano portarne una a casa come souvenir senza andare a strappare quei pochi esemplari rimasti selvatici in montagna.
Perché, come dice Olga citando le parole di suo nonno erborista, la montagna è territorio impervio e difficile ma va rispettata, e se viene rispettata sa ripagare con un tripudio di colori, profumi e bellezza.
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