ORSU’ ORTI IN TERRAZZA – Un luogo polifunzionale di didattica e socialità. Si chiama Orsù_Orti in terrazza ed è il progetto realizzato a Firenze sulla terrazza interna del Centro commerciale Carlo del Prete. È un angolo per stupire la fantasia dei più piccoli con la semplicità della natura. Un angolo di verde strutturato dove i bambini possono osservare e sperimentare direttamente la coltivazione degli orti imparando la nobile “arte della pazienza”. Lo ha ideato Unicoop Firenze in collaborazione con l’architetto Dario Boldrini e con la cooperativa Meta che curerà gli eventi e gli aspetti didattici. La presentazione di questo bel progetto in linea con la nostra filosofia del “Non sprecare” si è tenuta giovedì 20 marzo in via Carlo del Prete: tra i partecipanti, oltre al vicesindaco di Firenze Dario Nardella c’era anche Antonella Agnoli,consulente bibliotecaria che i lettori del libro “L’egoismo è finito” conoscono bene: di lei si parla nel capitolo quarto, al punto “Stare insieme in biblioteca”. La Agnoli ha costruito la sua battaglia per una nuova civiltà dello stare insieme sulla leva di un bene individuale che può essere condiviso: la lettura. La biblioteca come luogo per ricostruire comunità, unire abitudini, desideri e generazioni. Come anche questo orto.
UN LUOGO DI INCONTRO – Pensato per diventare un ambiente polifunzionale, un luogo d’incontro, di socialità e nuove pratiche didattiche dedicate ai ragazzi. Gli spazi interni della terrazza sono progettati in armonia con il tema dell’orto e della natura. Le barriere naturali – orti in cassetta e piante in vaso – hanno una forma sinuosa che converge nell’area circolare dove hanno sede le varie attività didattiche. I bambini scopriranno qui la biodiversità esistente in natura, le sue varie caratteristiche, e poi gli aromi, i semi, gli strati della terra, i lombrichi.
EQUILIBRIO, ESTETICA E SOSTENIBILITA’ – È un orto ispirato alla permacoltura, ovvero un processo integrato di progettazione che dà come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico. Permacoltura significa anche conservazione di ecosistemi produttivi che hanno la stessa diversità, stabilità e flessibilità di quelli naturali. Qui, nell’orto di Orsù insomma, si imparerà a usare le mani e a coltivare le piante anche con la testa e la fantasia. È uno spicchio di campagna in città, perché l’esperienza del gioco e del lavoro in contatto con la natura (con i suoi tempi e le sue regole) deve rimanere un elemento di base della coscienza dei cittadini grandi e piccoli in un’epoca di digitalizzazione di massa.
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STILE DI VITA GREEN – Per questo ci saranno spettacoli teatrali che racconteranno la natura anche in città, per tutti i bambini che potranno partecipare gratuitamente. Ma ci sono tante iniziative anche per agli adulti, sempre più vicini ad esperienze e stili di vita “verdi”, che avranno la possibilità di avvicinarsi alle buone pratiche della sostenibilità attraverso le numerose proposte e i corsi previsti in calendario. Orsù lavorerà con le scuole, con i cittadini, coinvolgerà vecchi e nuovi agricoltori. Il libero accesso a tutti contribuirà a fare della terrazza di Carlo del Prete un punto di riferimento per informazioni e confronti sulla coltivazione e l’uso degli ortaggi.
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