Orti urbani per riqualificare un comune periferico della cintura metropolitana di Milano: Cesano Boscone, a pochi minuti dal centro cittadino, che ha scelto di puntare su una vivibilità verde e smart, allestendo un vero e proprio quartiere giardino.
LEGGI ANCHE: La pensionata giardiniera: a Bari ai fiori nelle aiuole ci pensa Immacolata, 75 anni
ORTI URBANI CESANO BOSCONE
In un’ottica di riqualificazione della città, Cesano Boscone ha deciso di porre ambiente e benessere al centro dei suoi processi decisionali, partendo proprio dal verde pubblico: le aree ortive comunali, veri e propri “quadrati di orto” sono messe a disposizione dall’amministrazione comunale attraverso un bando triennale a tutti i cittadini residenti che abbiano compiuto i 60 anni (o a tutti i maggiorenni che presentano una disabilità certificata superiore al 66%) e sono uno degli ingredienti chiave per la riprogettazione in chiave smart di una cittadina risalente agli anni ’70.
250 mq di orti urbani dotati di sistemi di compostaggio, irrigazione e illuminazione intelligente, che non solo aumentano la socialità ma che consentono un’alimentazione più sana, senza sprechi e risparmiando: gli orti urbani, collettivi e condivisi, sono luoghi di apprendimento e insegnamento di vecchie tradizioni contadine, unendo “vecchio” e nuovo in un’ottica di sostenibilità urbana e ambientale. Gli orti urbani di Cesano Boscone sono caratterizzati da una circolarità che permette zero sprechi: gli stessi scarti diventano fertilizzante grazie alla compostiera di quartiere, rendendo superfluo l’uso di fertilizzanti chimici, mentre il sistema di irrigazione intelligente regola il flusso dell’acqua secondo le condizioni meteo e del terreno, arrivando a un risparmio di consumo idrico di circa il 60%. Anche le lampade al led consentono di tagliare i costi e l’energia utilizzata.
PER APPROFONDIRE: A Torino è nato un quartiere speciale dove gli oggetti non si buttano, si regalano a chi ne ha bisogno
QUARTIERE SMART CESANO BOSCONE
500 kg di ortaggi prodotti nelle aree ortive del comune dal dicembre 2017, che sono parte, però di un’idea più ampia che coinvolge circa 5000 abitanti: un progetto pilota di quartiere giardino, Vivere Smart, che punta a diventare un esempio esportabile di ecosistema urbano “smart”.
Il quartiere, già esistente, aveva iniziato una sperimentazione grazie ad un’app “di quartiere”, collegando i residenti dei 1500 appartamenti coinvolti in un circuito integrato di cui fanno parte WiFi gratuito, palestre di quartiere all’aperto i cui attrezzi producono energia grazie al movimento, orti urbani, Biblioteca degli Oggetti, che facilita lo scambio tra gli abitanti del quartiere di “cose” come ad esempio attrezzi e utensili, e il Bookcrossing, che permette lo scambio gratuito di libri. Il progetto del quartiere giardino di Cesano Boscone, una realtà che si spera possa fungere da timone per attecchire anche in altri comuni della cintura milanese e non solo, è stato curato e realizzato in collaborazione con Planet Idea, società specializzata nella progettazione “smart” in ottica ecosostenibile che ha realizzato la prima Smart City al mondo in un’area di edilizia residenziale sociale, in costruzione a São Gonçalo do Amarante in Brasile.
(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratta dal sito internet di Planet Idea // Photocredits: Planet Idea)
STORIE DI QUARTIERI SPECIALI:
- I Bagni Pubblici di Via Agliè: a Torino c’è una casa di quartiere in cui nessuno è straniero
- Gammazita, a Catania l’associazione che riempie la città di arte, solidarietà e bellezza
- A Cagliari un ex mercato abbandonato è diventato il cuore di un intero quartiere (foto)
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.