Panni stesi, un film dell’orrore che piace molto ai ricchi. Guardate quello che succede a mare, negli yacht milionari…

Basta con il folclore e il sentimentalismo: i panni stesi sono un pugno nello stomaco. Un colpo secco all'estetica dei luoghi. E dimostrano zero rispetto per gli altri. Non sono una debolezza dei poveri, ma un'abitudine che piace molto a tanti proprietari dei "ferri da stiro" che girano in mare

PANNI STESI IN PUBBLICO

PANNI STESI IN PUBBLICO

Non fatevi incantare dall’industria del sentimentalismo e del folclore: i panni stesi in pubblico sono un orrore. Estetico, in quanto deturpano i luoghi, ne modificano l’immagine e l’equilibrio naturale. Etico, visto che si tratta di un comportamento incivile, di persone che hanno scarsa sensibilità nei confronti degli altri e non si pongono proprio il problema dei danni che possono fare con un gesto solo in apparenza del tutto innocente

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PANNI STESI IN PUBBLICO2

MALEDUCAZIONE DEI PANNI STESI IN PUBBLICO

Un altro luogo comune nel quale non dovete farvi intrappolare riguarda gli autori di questi gesti così frequenti. Non è affatto vero che si tratta sempre e solo di persone povere, bisognose, con case prive di spazi esterni, e quindi nella totale necessità di esporre al pubblico mutande e camicie. I panni stesi in tante città, li trovate anche nei quartieri residenziali dei ricchi, nelle zone più agiate e non esiste, di fronte a questa forma di inciviltà, alcuna barriera fatta dal reddito. Anzi. Se volete una conferma di quanto stiamo dicendo, date un occhio durante un fine settimane a quelle barche e yacht in plastica, si chiamano in gergo “ferri da stiro”, che costano  milioni di euro. Scoprirete la frequente abitudine dei proprietari e dei loro equipaggi, di stendere i panni nella zona di prua delle barche, o lungo le fiancate, come se il mare fosse loro e quegli indumenti al sole non fossero un pugno nello stomaco per chiunque sta provando a godersi una giornata al mare.

PANNI STESI IN BARCA

È comprensibile che diversi sindaci, da Roma a Ischia, abbiamo deciso di firmare ordinanze con il divieto assoluto di stendere i panni all’aria aperta, con multe anche molto pesanti fino a 500 euro. E lo hanno fatto citando appunto il decoro dei luoghi e la loro vocazione turistica.,

Ma qui non si tratta solo di turismo, è una questione di civiltà, della capacità di stare insieme di un’intera comunità. In un condominio (anche in questo caso esistono regolamenti e leggi molto stringenti sulla possibilità di mettere panni stesi all’aperto), in una strada, in un quartiere e in una città. 

Stendere i panni all’aperto significa fregarsene di tutto e di tutti, e non c’è nulla di bello o di giustificabile in questo gesto. Che possiamo archiviare, come fonte letteraria, nel caso dei lavori di Eduardo De Filippo, della Napoli di Luciano De Crescenzo, o di  qualche film di Vittorio de Sica. Un conto un film, un libro, o un’opera d’arte, altra cosa la vita di tutti i giorni, dove la prima cosa per stare bene insieme è il rispetto degli altri. 

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