Parchi: un tesoro da tutelare e proteggere

In Italia ci sono 170 aree protette. Gli interventi di E-Distribuzione nel Parco Nazionale dell’Asinara, dello Stelvio, nel Parco Regionale del Conero. E nell’area naturalistica dell’Emilia Occidentale

parchi nazionali in italia

CONTENUTO SPONSORIZZATO

I Parchi sono un grande patrimonio del nostro Paese, e hanno bisogno di cure costanti per essere preservati e non sprecati. Sommando quelli nazionali e quelli di competenza regionale in Italia si arriva a 170 aree protette, di inestimabile valore naturalistico, paesaggistico e faunistico. Per non parlare delle positive ricadute che hanno sull’intera filiera del turismo.

PARCHI NAZIONALI IN ITALIA

Anche le aziende possono fare molto per i Parchi, e per questo E-Distribuzione si è impegnata, con azioni molto concrete, a collaborare con gli enti che li gestiscono in alcune regioni, dal Nord al Sud dell’Italia. In particolare, gli interventi più recenti, per garantire la conservazione dei parchi e il mantenimento del loro livello di biodiversità, si sono concentrati nel Parco Nazionale dell’Asinara in Sardegna, dello Stelvio in Lombardia, nel Parco Regionale del Conero, nelle Marche, e nell’area naturalistica dell’Emilia Occidentale. Ovunque E-Distribuzione ha orientato i suoi aiuti all’obiettivo di preservare un patrimonio a vantaggio delle future generazioni, ma anche delle attuali, secondo il significato più completo della sostenibilità.

PARCO DELL’ASINARA

Nel Parco dell’Asinara, a Sassari, in collaborazione con l’Ente guidato dal commissario straordinario Gabriela Scanu e dal direttore Vittorio Gazale, E-Distribuzione sta portando avanti una serie di interventi per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’infrastruttura elettrica. Un investimento di circa due milioni di euro, con la realizzazione di 16 chilometri di linea elettrica interrata (circa 5 sono già stati completati) e con la dismissione di 13,4 chilometri di linee aeree (circa 1,6 sono già stati eliminati). Allo stesso tempo, sette vecchie cabine a torre verranno demolite e sostituite da strutture meno impattanti per il contesto ambientale della zona.

I cambiamenti messi in campo da E-Distribuzione avranno effetti positivi sull’ambiente, e in particolare sull’avifauna dell’Asinara, fiore all’occhiello di una riserva che conta, solo nella zona del Tumbarino, oltre 2.700 uccelli appartenenti a 47 specie diversi. Si tratta di volatili che utilizzano l’isola come area di sosta durante il viaggio dai Paesi del Nord Europa all’Africa.

Ma la dismissione delle linee aeree, e il conseguente interramento delle linee elettriche, ha anche un altro importante impatto: i parchi sono preziosi luoghi di attrazione turistica e adattare le infrastrutture permette di ripristinarne la dimensione originaria e renderla più attrattiva per i visitatori.

LEGGI ANCHE: Gazza ladra: scopriamo caratteristiche, origini del nome e se è possibile addestrarla

PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

Il secondo progetto ha riguardato il Parco Nazionale dello Stelvio, dove E-Distribuzione, in collaborazione con il comune di Valdidentro, in provincia di Sondrio, ha completato l’attività di isolamento di dodici pali di media tensione. Con questo intervento si è abbattuto il rischio di folgorazione degli uccelli, alcuni appartenenti a specie rare, come il gufo reale, il più grande rapace notturno del mondo, abituati a posarsi sui pali delle liee aree.

PROGETTO GHIANDAIA MARINA IN EMILIA ROMAGNA

In Emilia-Romagna, E-Distribuzione, in partnership con l’Ente per i Parchi e la Biodiversità Emila Occidentale-Area Conservazione Ricerca e Monitoraggio Risorse Naturali, ha definito il progetto “Ghiandaia marina”. Lavorando a stretto contatto con l’Ente che gestisce cinque parchi naturali e quattro riserve marine, si intende dare una casa ai rapaci e ai coraciformi del territorio.

PARCO REGIONALE DEL CONERO

Nel Parco Regionale del Conero nelle Marche, invece, è operativo il progetto “Nidi per la biodiversità del Conero”. Con una semplice operazione di riutilizzo dei pali di sostegno della rete elettrica, vengono installati rifugi e case artificiali per le specie barbagianni e gheppio.  Anche in questo caso, come negli interventi negli altri Parchi, l’obiettivo non è solo tutelare l’avifauna in merito agli eventuali rischi di elettrocuzione, ma anche di favorirne la conservazione e l’incremento, assicurando un nido alle famiglie dei volatili presenti in queste aree. Un modo concreto per proteggere i Parchi e il loro ecosistema e contribuire alla salvaguardia della natura sul territorio.

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Clicca qui!

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto