Parietaria: proprietà, usi e controindicazioni

La tisana per digerire e per i disturbi respiratori. L’unguento per eritemi e scottature. Dove crescono le due specie di questa pianta

parietaria

La parietaria (il nome scientifico è Parietaria officinalis) è una pianta erbacea il cui nome deriva dalla straordinaria capacità di crescere lungo le pareti e i muri. Le sue proprietà sono molto interessanti, e vanno dalle caratteristiche antireumatiche a quelle depurative, mentre in cucina si usa la pianta intera prima della fioritura, e solo le sommità più tenere dopo la fioritura.

Caratteristiche

Innanzitutto questa pianta è conosciuta nelle diverse zone delle regioni dove cresce con tanti nomi popolari e dialettali: erba corona, gamba rossa, canigea, jerba murale, palataria, pigulona, spaccapietre, urceola, vedraggina. Ma le caratteristiche essenziali sono sempre le stesse: un lungo rizoma dal quale si alzano numerosi fusti erbacei; foglie ovali; fiori molto piccoli, di colore verde.

Dove cresce

Le due varietà più importanti, la Parietaria judaica e la Parietaria erecta si differenziano proprio per i luoghi dove crescono. La prima vive sui muri, sulle pareti, tra le rupi e le macerie. La seconda, invece, cresce nei boschi e tra le siepi, è molto diffusa nelle zone di pianura e di media collina, fino a 900 metri di altezza.

Parti utilizzate

Della parietaria si utilizza la parte aerea, e da maggio a settembre si raccolgono germogli, apici vegetativi e foglie. In cucina, si possono usare solo le parti fresche; per scopi terapeutici, invece, ciò che si raccoglie va essiccato e poi conservato in barattoli di vetro e in luoghi né troppo caldi né troppo umidi.

Proprietà

Le proprietà riconosciuta della parietaria ne fanno una pianta:

  • Antireumatica: i suoi impacchi fanno bene alle ossa e ai muscoli
  • Digestiva: grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di succhi gastrici
  • Diuretica: stimola la produzione di urine e quindi protegge i reni
  • Depurativa: favorisce la purificazione del sangue e l’eliminazione delle tossine
  • Espettorante: allevia i disturbi respiratori, come tosse, asma e bronchite
  • Emolliente: ammorbidisce la pelle e la rende più elastica
  • Sudorifera: contribuisce alla produzione di sudore, e quindi è utile per esempio durante l’influenza
  • Antiallergica: riduce il prurito e il naso che cola

L’unguento contro le scottature

Grazie alle sue proprietà lenitive, la parietaria viene utilizzata anche sotto forma di impacchi o creme per trattare scottature, eritemi solari o altre irritazioni cutanee. Con la parietaria si usa preparare un unguento utile proprio per questo tipo di problemi. 

La tisana di parietaria

La tisana di parietaria si prepara con le parti aeree, per infusione (cioè in acqua bollente, a fuoco spento). Se ne adopera 1 cucchiaio per tazza e si consiglia un consumo non superiore a 2 tazze al giorno.

Usi in cucina

Gli usi della parietaria in cucina sono diversi, e vanno dalle insalate al dolce.

  • Insalate fresche: le foglie giovani di parietaria, più tenere, possono essere aggiunte a insalate miste per un tocco erbaceo. 
  • Zuppe e minestre: può essere utilizzata come erba aromatica in zuppe e minestre. Basta aggiungerla durante la cottura per arricchire il sapore del brodo.
  • Pesto: come alternativa al tradizionale pesto alla genovese, potete preparare un pesto usando le foglie di parietaria al posto del basilico. Unite foglie fresche, aglio, pinoli (o altra frutta secca), olio d’oliva e parmigiano grattugiato.
  • Frittate e omelette: le foglie fresche possono essere tritate e aggiunte a frittate o omelette per aggiungere freschezza e un sapore unico.
  • Ripieni di torte salate o focacce: ideale per le classiche torte di verdure, la parietaria consente di aggiungere un sapore interessante alla preparazione.

Controindicazioni

Il suo polline è uno dei principali responsabili delle cosiddette “allergie da fieno”. Da qui starnuti, prurito agli occhi, congestione nasale, e in alcuni casi, difficoltà respiratorie. Inoltre l’assunzione eccessiva di parietaria sotto forma di infusi o estratti può causare disturbi gastrointestinali, come nausea, diarrea o crampi addominali in alcune persone, specialmente se consumata in dosi elevate. Quanto ai farmaci, può interagire con alcuni medicinali, in particolare quelli che influenzano il sistema immunitario o gli antistaminici. È sempre consigliato consultare un medico prima di assumerla, se si stanno già prendendo altri farmaci. Infine, si sconsiglia l’uso della parietaria durante la gravidanza e l’allattamento. 

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

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