PAROLACCE NEL LINGUAGGIO COMUNE
Sembrava una banale notizia di cronaca locale, e invece è diventata un caso nazionale. Gli anziani di un Centro sociale di Frascati sono stati severamente puniti e non potranno più giocare a scopa, a tressette, a briscola. il motivo? L’uso di parolacce, e in qualche caso anche di bestemmie, durante le loro partitine pomeridiane.
Il caso di Frascati, rilanciato da un piccolo sito web di informazione locale, Il Manilio, è giustamente diventato una notizia nazionale per l’assoluta sproporzione tra la colpa dei poveri pensionati frascatani e la punizione assegnata.
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IL CASO DEL CENTRO ANZIANI DI FRASCATI
Di fronte a questi arzilli anziani di paese, che hanno un solo passatempo: le carte, scopriamo un puritanesimo del linguaggio, della parola scritta e parlata, che ignoriamo completamente nelle nostre case. Un tipico comportamento da forti con i deboli, e deboli con i forti.
A casa volano parolacce, e nessuno fiata, figli e nipoti smanettano h24 e si scambiano qualsiasi tipo di insulti con le loro tribù virtuali, e voltiamo lo sguardo dall’altra parte. È la modernità, e dobbiamo ingoiarla.
Per non parlare di quello che avviene a scuola, dove una sottocultura dei diritti viene interpretata nei modi più beceri, dalle famiglie prima ancora che dagli alunni. L’insegnante non dico severo, ma semplicemente rigoroso, viene insultato e picchiato. Il voto non condiviso in famiglia viene trascinato davanti al Tar per essere ribaltato.
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PERCHÉ LA SANZIONE CONTRO I VECCHIETTI È INGIUSTA
È in questo clima, in questa atmosfera di turpiloquio e di insulti a raffica, che la sanzione contro i vecchietti di Frascati diventa ridicola prima ancora che ingiusta. Un modo davvero singolare per colpire chi non può difendersi. Quegli anziani, quei nonni, che sono diventati centrali nelle nostre vita, ci vanno bene fino a quando tirano fuori i soldi per figli e nipoti, o quando fanno i badanti nelle nostre case. Ma li stanghiamo appena si permettono di tirare fuori una parolaccia durante una partita a tressette.
COSÌ I NONNI MIGLIORANO LA NOSTRA VITA:
- Nelle situazioni familiari più difficili un aiuto arriva dai “nonni di comunità”
- Viva i nonni. Impariamo a non lasciarli soli. E tanto di cappello ai 7 milioni che aiutano figli e nipoti
- Nonni “in prestito”: volontari come baby sitter per le famiglie più povere e bisognose
- I nonni, il loro amore e il loro lavoro: risorse preziose per milioni di famiglie
- Casa dei nonni, qui le persone anziane trovano compagnia e diventano utili
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