Pasta all’uovo: benefici, tipologie e abbinamenti

Ricca di proteine, fibre e ferro. Dai taglioni ai garganelli. Non è una pasta che si può congelare

RICETTA PASTA FRESCA ALLUOVO

La pasta all’uovo, che può essere facilmente preparata in casa, oltre al particolare sapore e alle tante variabili (per tipologia, dimensioni e abbinamenti), è semplice da cucinare e presente diverse proprietà nutrizionali con l’apporto dei relativi benefici. Una raccomandazione preliminare: non è consigliabile congelare la pasta all’uovo.

Proprietà nutrizionali

La pasta all’uovo contiene diverse proprietà nutrizionali, dalle quali derivano alcuni importanti benefici:

  • Glucidi complessi e proteine
  • Sali minerali, a partire dal ferro
  • Vitamina A, B e B12
  • Regolarizza l’attività intestinale
  • Garantisce la sazietà
  • Fornisce energia nel lungo termine
  • Regola la glicemia
  • Protegge le cellule dai danni molecolari

Cottura

La pasta all’uovo cuoce molto più rapidamente di quella tradizionale: dai 5 ai 7 minuti, rispetto ai 10-12 minuti. Il motivo è la minore quantità di frumento per dare più spazio all’uovo (che non deve essere inferiore al 20 per cento del totale), e inoltre la trafilatura è molto sottile, e con uno spessore più ridotto, diminuiscono anche i tempi della cottura.

Digeribilità

La pasta secca all’uovo è anche più digeribile in quanto è meno fermentante nel nostro intestino, rispetto a quella secca o fresca di grano tenero. Quanta ne possiamo mangiare? La porzione standard è uguale per tutti i tipi di basta: bisogna cercare di non andare oltre gli 80 grammi. Una quantità che sale a 120-130 grammi se si tratta di pasta fresca cruda, che corrispondono (per effetto della maggiore presenza di acqua) a 100 grammi di pasta secca.

Tagliolini

É il formato più piccolo, ovvero il più stretto: la sua larghezza si ferma ad appena 1-2 millimetri. In Romagna i tagliolini all’uovo vengono serviti con il brodo di carne, in altre zone si accompagnano con sughi corposi mentre nella Capitale si sposano spesso con La cacio e pepe.

Fettuccine

Meno larga di una tagliatella, la fettuccina ha una misura compresa tra i 3 e i 5 millimetri, ed è tipica del Centro Italia. Come la tagliatella e la pappardella si presta a essere gustata “asciutta” ovvero non in brodo bensì con condimenti a base di ragù e funghi.

Tagliatelle

Al vertice della pasta lunga all’uovo, la tagliatella prende il nome da “tagliare” visto che si ottiene tagliando la pasta sfoglia a strisce dopo averla arrotolata. Ha una larghezza compresa tra i 5 e i 10 millimetri anche se la misura ottimale si fermerebbe a 8 mm che, secondo la tradizione, corrisponde a una porzione infinitesimale della Torre degli Asinelli a Bologna, capitale della tagliatella. E’ una pasta che si esalta con molti condimenti: ragù dì carne in primis ma anche con carciofi, funghi, tartufi e sapori di mare.

Pappardelle

É il formato più largo tra la pasta lunga all’uovo, raggiunge i 2-3 centimetri e si accompagna molto bene con sughi di cacciagione – lepre e cinghiale in particolare – e funghi. Il termine deriva dal dialetto toscano “pappare” ossia mangiare ed è tipica della Maremma.

Garganelli

La pasta all’uovo non è solo lunga. Esistono i formati corti, seppur meno usati in cucina rispetto a tagliatelle & Co. Tra questi abbiamo i garganelli: sottili riccioli di sfoglia porosi che vengono arrotolati attorno a un bastoncino. I garganelli si legano bene a sughi delicati, a base di verdure o pesce.

Lasagne

I fogli preconfezionati a uovo per preparare la lasagna sono molto diffusi, tanto nella versione “secca” che fresca. Il loro impiego in cucina è a senso unico, visto che servono per comporre gli strati della lasagna. Tuttavia se spezzate -una sorta di maltagliati – possono essere molto indicate per le minestre.

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