Solo olio di oliva extravergine. Senza sale. Ricche di minerali. Fonti di iodio. I grandi marchi delle patatine fritte non sanno più che cosa inventarsi, per convincere il consumatore a scegliere il proprio brand, in funzione della bussola salutista. Che in questo caso non esiste. A partire dai marchi più famosi e venduti.
- Patatine San Carlo. Utilizza la dicitura light che dilaga, come nel caso delle bibite zuccherate. Senza alcun valore salutista, in quanto comunque i grassi, in forte quantità restano, come il sale.
- Patatine Fonzies. Si presentano con la scritta “non fritte”, lasciando intendere che così sono più salutari. Ma non è vero. Si tratta infatti di patatine che hanno 34 grammi di grassi saturi per ogni 100 grammi di prodotto: una percentuale maggiore rispetto alle classiche patatine fritte.
- Patatine Crik Crok. Qui il marchio gioca su presunte proprietà nutritive, come se si trattasse di un frutto o di una verdura. E quindi, avanti tutta con etichette tipo “Ricche di …”, oppure “Fonte di…”. Queste patatine si auto-celebrano come salutari in quanto contengono iodio , ovvero sale iodato, ma ciò non toglie nulla all’elemento essenziale che rende poco salutari le patatine fritte industriali: la forte presenza di grassi, e non certo di minerali. Anche nelle Crick Crock.
- Patatine Speciali Coop. Sulla buste si strombazza la presenza di olio di oliva extravergine. Poi, a leggere bene l’etichetta, si scopre che è presente solo in una quantità decisamente inferiore rispetto all’olio di semi di girasole. E allora perché vantarsi?
- Patatine Frosta congelate. Il noto marchio di prodotti congelati si spinge oltre i confini del greenwashing presentando le sue patatine in busta come «un ottima fonte di vitamine e minerali». Due cose di fatto assenti dalle patatine fritte industriali.
E allora che fare per non privarsi del piacere delle patatine fritte, specie durante un aperitivo? Innanzitutto mangiarle comunque con moderazione, sapendo che si tratta di un alimento con molti grassi e tanto sale, e allo stesso tempo povero di fibre, minerali e vitamine. In secondo luogo, è bene sempre controllare gli ingredienti, che devono essere il meno possibile, e di fatto tre. olio, sale e patate. Scartate decisamente patatine che contengono anche coloranti, esalatori di sapidità, aromi, additivi, farina di mais o di patate. Sono quelle più dannose. Infine, un consiglio: provate a fare in casa le vostre patatine fritte con questa ricetta, semplice e veloce.
Foto tratte dai siti ufficiali di Fonzies e San Carlo
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