PAZIENTI BAMBINO GESÙ SU NAVE ITALIA –
Un’esperienza unica per “marinai” speciali, a bordo di una nave storica. È questo e molto altro il progetto che dal 18 al 22 luglio sta portando in giro per il Mar Mediterraneo 14 piccoli pazienti del progetto “Epilessia fuori dall’ombra” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L’iniziativa è ospitata da uno scafo di eccellenza: Nave Italia, il brigantino a vela che la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (creata dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano) dedica al recupero delle persone con disagio fisico o psichico.
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EPILESSIA FUORI DALL’OMBRA –
Il progetto nasce con l’ambizione di incentivare l’autostima e la consapevolezza nella gestione di se stessi in ragazzi che spesso perdono la serenità a causa della malattia. Per riuscirci a bordo dello splendido del brigantino i pazienti imparano a condividere regole e spazi in comune. L’imbarcazione è salpata da Olbia, in Sardegna, con a bordo bambini e adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, con epilessia in trattamento farmacologico con sufficiente controllo delle crisi. La bella iniziativa è stata possibile grazie alla Fondazione Tender To Nave Italia, costituita il 10 gennaio 2007 dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano. La onlus promuove la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e di terapia. E oltre i pazienti degli ospedali, possono usufruire di navigazioni “speciali” anche associazioni non profit, onlus, scuole e servizi sociali che promuovono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie.
TERAPIE ALTERNATIVE –
La collaborazione tra Fondazione Tender to Nave Italia Onlus e Bambino Gesù è stata avviata nel 2011 e ha consentito a tanti bambini e ragazzi malati di vivere un’esperienza davvero indimenticabile. I prossimi a navigare su Nave Italia saranno i ragazzi di “A gonfie vele contro il cancro” che, dal 29 agosto al 2 settembre, salperanno dal porto di Livorno e rientreranno in quello di Civitavecchia. Il progetto è alla quarta edizione e si rivolge a pazienti con patologie onco-ematologiche in fase stabile. I piccoli marinai avranno un’età compresa tra i 12 e i 18 anni e lungo il viaggio verranno seguiti a bordo da diversi infermieri e da un oncoematologo-pediatra.
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