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COME COLTIVARE IL PEPERONCINO
Una piantina facile da coltivare, molto produttiva, che vi regalerà per tutto l’anno una preziosa bacca piccante, sia per la cucina sia per la salute: il peperoncino. Belli da vedere, profumati e ricchi di sapore, i peperoncini sono ideali da coltivare in poco spazio, dove comunque, se ben curati, assicurano un’alta produttività. Basta il davanzale di una finestra e un vaso rettangolare per avere un angolo di colore in casa che vi permetterà di insaporire i vostri piatti a km 0. Vediamo come fare.
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PEPERONCINO: COME SI COLTIVA IN VASO
SEMINA
Non esiste una stagione o un periodo dell’anno ideale per seminare, tutto dipende dal clima e dalla latitudine in cui ci troviamo. Siccome i peperoncini hanno una crescita lenta e vogliono il caldo, si comincia a seminarli tra marzo e giugno. Bisogna munirsi di un buon terriccio morbido e drenante e di vasetti di yogurt vuoti. È il metodo migliore per interrare i semi, uno ad uno, aspettando che crescano. Un altro metodo semplice e più veloce è quello di far germogliare i semi su vasi di carta assorbente. Basterà bagnare la carta assorbente e metterci sopra i semini. Quando compariranno i primi germogli si potrà interrare la piantina.
TRAVASO
È bene mettere le piante di peperoncino a dimora, nel loro vaso sul balcone o sul davanzale, quando la temperatura notturna non scende al di sotto dei 15°. Se il tempo fa i capricci, è bene aspettare fino al mese di giugno, altrimenti si può optare per una copertura del vaso con un telo apposito (tessuto non tessuto) che tiene le piantine al riparo da acquazzoni e freddo. La pianta del peperoncino vuole un ambiente soleggiato, con temperature alte, che possono andare fino a 25 gradi. Se invece la temperatura scende sotto i 15 gradi, come durante i mesi invernali, basterà trasferire il vaso con il peperoncino all’interno della vostra casa. Qui trovate un comodo vaso in cui procedere con la coltivazione dei peperoncini.
CURA
Una volta messe a dimora le piantine bisogna annaffiarle con regolarità, preferibilmente al mattino presto, ogni giorno. Le piante di peperoncino sono soggette all’attacco degli afidi. Per prevenire questi parassiti si deve bagnare la pianta con il macerato di ortica una volta a settimana. Un altro perfido nemico delle piante di peperoncino è il ristagno idrico che si evita grazie all’utilizzo di un terreno drenante. Attenzione anche ad evitare i ristagni di acqua nei sottovasi: possono avere effetti nocivi per le piante. Infine, la quantità di acqua è determinante anche ai fini della piccantezza. Con un piccolo trucco: se riducete l’acqua una decina di giorni prima del raccolto, nella bacca aumenterà la quantità di capsaicina, la molecola della piccantezza.
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