Fumo e alcol, due vizi che vanno a braccetto. In un unico stile di vita. Esistono molti studi che cercano di dare una risposta a una domanda fondamentale: Perché fumiamo e beviamo? Dove sta la molla che ci spinge a debordare nel campo delle sigarette e delle sbevazzate che superano il segno di un limite ragionevole?
PERCHE BEVIAMO E FUMIAMO?
La ricerca medica si è data molto da fare per capire le sinergie tra alcol e fumo, anche per individuare migliori terapie sia per smettere di fumare sia per dare un colpo alla drunkoressia. Una risposta autorevole e rigorosa alla domanda è arrivata da uno studio pubblicato sul Journal of Neurochemistry con il quale è stata individuata la chiave della sinergia tra i due stili di vita: la necessità di stare svegli, di essere attivi, di non crollare sotto i colpi delle bevute. Quanto più diventiamo assuefatti all’alcol, infatti, tanto più la stanchezza e il sonno prendono il sopravvento. A questo punto abbiamo bisogno di nicotina per non crollare e restare in piedi. Da qui il moltiplicarsi delle sigarette abbinate ai bicchieri di alcolici.
LEGGI ANCHE: Le sigarette che fanno più male: la classifica
Il professore Mahesh Thakkor, che ha guidato il team di ricercatori, già in passato aveva studiato la relazione tra il bere e il fumare e in un altro studio pubblicato su Neuron aveva collegato i due vizi al puro piacere fisico. Insieme, alcol e fumo, attivano una zona del cervello chiamata “della ricompensa” dove si concentrano sensazioni di piacere molto intense. Inoltre, il piacere è alimentato dalle reazioni opposte che provocano sul nostro organismo: l’alcol è un vasodilatatore, che aiuta ad abbassare la pressione; il fumo è un vasocostrittore che alza la pressione e migliora il battito cardiaco. Le ricerche servono anche a dare una risposta al fatto che l’85 per cento degli alcolisti sono anche dipendenti dalla nicotina.
FUMIAMO E BEVIAMO PER QUESTIONI GENETICHE
Ma un recente studio, pubblicato su Nature, e basato sulle statistiche di circa 3,4 milioni di uomini e donne, in maggioranza europei, introduce un nuovo elemento per approfondire la relazione tra fumo e alcol: la genetica. I dati genetici sono stati sovrapposti ad altri fattori, come l’età nella quale si inizia a fumare ed a bere, oppure la quantità di alcol e il numero di sigarette consumate nel corso di una settimana, e hanno portato alla conclusione che la componente genetica può essere persino preponderante rispetto ad aspetti sociali, ambientali, comportamentali, culturali, e legati all’educazione ricevuta.
SMETTERE DI FUMARE: CONSIGLI UTILI
- Come non riprendere a fumare: 10 consigli per evitare per sempre le sigarette
- Sigaretta elettrica, resta il modo migliore per smettere di fumare. Ma solo il 14 per cento di chi la usa ci riesce. Quanto ai rischi di tossicità, ecco la verità
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.