Tutti, anche se in misura diversa, siamo condannati a diventare più bassi con l’età. Le cause sono legate a diversi fattori, dall’indebolimento dei muscoli al fatto che con il passare degli anni si assottigliano il tessuto osseo e la cartilagine delle vertebre. Fino al sopraggiungere dell’osteoporosi che certamente, in età avanzata, incide sull’altezza.
Il processo che porta a essere più bassi è dunque abbastanza naturale, ma può essere anche rallentato e ritardato grazie a qualche semplice gesto di prevenzione.
La maggioranza degli uomini e delle donne iniziano a perdere centimetri attorno all’età di 40 anni. Ma la differenza tra i sessi, come dimostrano diverse ricerche scientifiche, incide in modo significativo sull’intensità del fenomeno. Gli uomini, in media, all’età di 70 anni hanno perso circa due centimetri, mentre le donne alla stessa età fanno i conti con una perdita media di quasi cinque centimetri di altezza. A questo punto il processo rallenta, ma comunque è piuttosto probabile che dopo gli 80 anni si perda un altro centimetro di altezza.
Ma quali sono i motivi per i quali invecchiando si diventa più bassi? Anche in questo caso, le ricerche scientifiche fatte negli anni, consentono di avere risposte certe. Le cause della perdita di altezza, avanzando con l’età, sono:
- Le ossa, con l’invecchiamento, tendono a diventare più fragili e meno dense. Questo è un fenomeno comune, soprattutto nelle donne dopo la menopausa, a causa della diminuzione dei livelli di estrogeni. La perdita di densità ossea nella colonna vertebrale può portare a una riduzione dell’altezza;
- Il tessuto osseo e la cartilagine delle vertebre della colonna vertebrale si assottigliano;
- I dischi intervertebrali con l’età tendono a disidratarsi e a perdere elasticità, il che porta a una riduzione della loro altezza e, di conseguenza, a una contrazione della colonna vertebrale;
- I muscoli, sia lombari sia addominali, si indeboliscono;
- L’indebolimento dei muscoli peggiora la postura, e così si diventa “più bassi”;
- La sedentarietà causa l’indebolimento e l’atrofia muscolare;
- L’osteoporosi rende le ossa più fragili e anche questo incide sull’altezza.
Quando bisogna preoccuparsi per la perdita di altezza collegata all’avanzamento dell’età? Il processo naturale che abbiamo visto con le sue cause, se risulta eccessivo, può essere indice di alcune patologie, innanzitutto l’osteoporosi. Un parametro corretto per intervenire è il seguente: se in un anno si nota una riduzione di altezza pari a un centimetro, allora è opportuno rivolgersi al medico.
Sebbene invecchiando si è destinati a diventare più bassi, è anche vero che con qualche piccolo accorgimento, in termini di prevenzione, il processo può essere rallentato, anche in modo significativo. Per esempio:
- Evitare una vita troppo sedentaria;
- Non rinunciare all’allenamento e all’attività fisica quotidiana;
- Anche solo camminare, ogni giorno per circa mezz’ora, può fare molto bene;
- Fare esercizi di ginnastica e attività sportiva specifiche per rafforzare i muscoli centrali del corpo;
- Assumere da fonti naturali, attraverso l’alimentazione e gli stili di vita, il calcio e la vitamina D.
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