Perché mangiare frutta e verdura di stagione? La risposta più semplice è che, grazie alla natura, non esiste una stagione senza frutta e verdura. E quindi non corriamo mai il rischio di restare a secco.
In qualsiasi mese dell’anno abbiamo molti prodotti di grande qualità, e di straordinario sapore. Ma ci facciamo condizionare dal tempo, da qualche notizia-bufala, e dall’idea che tanto vale acquistare quelle che ci vengono presentate come “primizie”. Da qui lo spreco. Per il portafoglio e per la salute.
Frutta fresca non è un luogo comune. È una scelta responsabile, un frammento di uno stile di vita, in questo caso nei panni del consumatore, che mette insieme più salute e meno costi. I prodotti di stagione, infatti, garantiscono il meglio delle proprietà di ciascun frutto e di ciascun ortaggio: non hanno bisogno delle forzature chimiche per maturare. E ciò incide anche sul sapore.
Proprietà nutritive
Diversi studi scientifici dimostrano che i prodotti consumati durante la loro stagione naturale, e non fuori tempo, hanno proprietà nutritive rispetto a frutta e verdura consumata al di fuori della loro stagione naturale. Mangiare cibi di stagione significa avere la garanzia di prodotti di qualità, ma anche con il giusto apporto di vitamine, proteine e minerali. Così come la frutta e la verdura di stagione assicurano quello che serve al nostro organismo: una dieta equilibrata e variegata.
Costo di frutta e verdura fuori stagione
Quanto al costo, tutto ciò che rappresenta un prodotto stagionale, costa meno di una qualsiasi “primizia”, o di quanto arriva dall’estero, con lunghi e costosi viaggi, o da quale serra. Un esempio: l’uva peruviana non è cattiva, anzi. Ma vale la pena spendere alche 8-10 euro al chilo? In media, la frutta e la verdura fuori stagione costano tra il 30 e il 40 per cento in più rispetto ai prezzi stagionali. Il meccanismo diventa molto chiaro all’inizio della stagione del frutto: nella prima fase, i prezzi sono molto alti (e gli acquisti sono da evitare per il costo e per il sapore insoddisfacente), poi tendono a diminuire.
Scelta ecologica
Infine, rispettare le stagioni è una piccola scelta ecologica (per esempio: si riducono gli effetti inquinanti dei trasporti), il classico gesto quotidiano apparentemente di scarso valore ma che, nel momento in cui viene moltiplicato, può produrre effetti virali. Frutta e verdura di stagione i traducono sicuramente, solo per fare un esempio, in una significativa riduzione di rifiuti e imballaggi. Un altro risparmio e un altro spreco in meno, questa volta per tutti.
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