Perché non comprare frutta nella plastica

Contribuite all’inquinamento. Diversi pezzi sono marci. E sprecate soldi, perché pagate di più rispetto alla frutta sfusa

frutta nella plastica

Non comprate la frutta nelle vaschette di plastica. Questo contenitore, purtroppo e nonostante i tanti appelli per ridurre l’uso e il consumo della plastica, diventa, specie nei mesi estivi, uno dei più utilizzati per contenere la frutta, anche di stagione. Quella che dovrebbe essere fresca.

PERCHE’ NON COMPRARE FRUTTA NEI CONTENITORI DI PLASTICA

Ci sono almeno tre buoni motivi per evitare lo spreco della frutta nei contenitori di plastica.

Il primo, ovviamente, riguarda l’uso di questo materiale. Così, invece di ridurlo, lo stiamo aumentando. E queste vaschette sono destinate, diventando tante, a finire nei posti sbagliati: basta dare un occhio ai rifiuti che ritroviamo sulle spiagge o nei giardini pubblici. D’estate aumentano proprio le vaschette di plastica.

QUANDO PAGHIAMO ANCHE LA PLASTICA

Il secondo motivo consiste nel fatto che queste confezioni di trasparente hanno soltanto il materiale. Il resto è quanto di più opaco possa esistere in commercio. Quando il consumatore compra una vaschetta di plastica con la frutta non sa mai esattamente cosa paga. Solo il contenuto, ovvero la frutta? O anche il contenitore, cioè la vaschetta di plastica? La risposta più probabile è la seconda, e qui più che di fronte allo spreco siamo in presenza di una vera e propria speculazione. Come quella che ingoiamo ogni giorno quando dobbiamo pagare i sacchetti di plastica (ovviamente presentati come super green) dopo che siamo passati alla cassa del supermercato con la nostra spesa.

LA PLASTICA ROVINA LA FRUTTA

Infine, all’interno dei contenitori di plastica c’è sempre una quantità di frutta marcita, in tutto o in parte. Non si scappa. E questo sia perché i produttori e i rivenditori fanno i furbi, e attraverso l’abuso del pacchetto nascondono i pezzi di frutta non commestibili che l massaia riconosce immediatamente sul banco del fruttivendolo o quando va a pesare la sua frutta sulla bilancia del supermercato. E sia perché nella plastica la frutta non respira, matura male, e con il passare del tempo marcisce. Infatti, alla beffa economica con gli acquisti della frutta nei contenitori di plastica, dovete sempre sommare quella che colpisce il palato: la sua qualità è spesso scadente, e quasi sempre decisamente inferiore a quella della frutta sfusa. Qualsiasi esperto, come ogni onesto commerciante, vi può spiegare come e perché la frutta nella plastica perde sapore, profumo e anche qualità organolettiche.

FRUTTA NEI CONTENITORI DI PLASTICA VIETATA IN SPAGNA

Lo spreco della frutta nei contenitori di plastica è ben noto in Spagna. Dove è stata approvata una legge che potrà diventare un format per i paesi dell’Unione: dal 2023 nella penisola iberica è vietata la vendita di frutta e verdura nei contenitori di plastica. Un provvedimento del genere è entrato in vigore in Grancia e riguarda i prodotti freschi del settore dell’ortofrutta.

LE MIGLIORI ALTERNATIVE AI SACCHETTI DI PLASTICA:

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