PERPETUA MATITA IN GRAFITE RICICLATA
L’unica matita al mondo realizzata in grafite riciclata, senza produrre scarti: si chiama Perpetua ed è un progetto completamente italiano, ideato dall’imprenditrice Susanna Martucci, titolare della piccola azienda vicentina “Alisea”, che ha voluto valorizzare gli scarti di lavorazione trasformandoli in gadget per le aziende.
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MATITA ECOSOSTENIBILE MADE IN ITALY
Creare oggetti innovativi, partendo dai rifiuti è un marchio di fabbrica per “Alisea”, che nel 2013 ha deciso di smaltire tonnellate di grafite realizzando una matita che fosse composta all’80 per cento da grafite riciclata. Perpetua è una matita unica al mondo, non a caso l’invenzione è coperta da brevetto. La sua composizione è molto particolare perché è fatta in zantech, un materiale innovativo formato all’80 per cento da grafite derivante dagli scarti dell’industria aerospaziale e ferroviaria, e da un aggregante.
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CARATTERISTICHE MATITA IN GRAFITE RICICLATA
Perché Perpetua è unica al mondo? Oltre a permettere il recupero di tonnellate di polvere di grafite, senza produrre alcuno scarto:
- È realizzata senza aggiunta di vernici protettive o colle tossiche e senza abbattere alberi, a differenza delle matite tradizionali
- Non sporca le mani e se cade non si rompe
- Si tempera normalmente ma scrive anche se rimane senza punta o se la si taglia in due
- La gomma colorata nasce insieme alla matita
- Chi la usa consuma e ricicla, scrivendo, 15 grammi di grafite, che altrimenti finirebbero nelle discariche.
PERPETUA E LA COOPERATIVA LA FRAGLIA
Oltre a essere il simbolo dell’economia circolare, per gli amanti della scrittura e del disegno, Perpetua dà lavoro anche ai disabili gravi della cooperativa “La Fraglia”. Sono loro infatti a occuparsi del confezionamento, della spedizione e dell’ecommerce della matita ecologica.
La strategia dell’azienda mira ad aiutare i giovani imprenditori che desiderano convertire dei nobili valori in prodotti realizzati secondo standard sostenibili. Per le lavorazioni, Alisea si affida a specialisti che operano all’interno di filiere etiche, in cui si contengono gli sprechi. In questo modo, tutti i prodotti vengono realizzati con il minimo impatto ambientale e il massimo rispetto nei confronti di tutti, dai lavoratori fino ai consumatori.
(Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook dedicata al progetto)
Il progetto è in concorso per l’edizione 2018 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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