La perspicacia non significa sapere tutto

Vivace, curiosa, molto intelligente: la persona perspicace si riconosce subito. Ma ha bisogno di umiltà per non sprecare queste qualità

COME ESSERE PERSPICACI

Una persona perspicace si riconosce subito. Sprizza vivacità, energia, curiosità. Agisce come se fosse in un eterno movimento dei pensieri, alla continua ricerca di qualcosa da afferrare prima degli altri. La perspicacia è sicuramente una qualità, molto utile per orientarsi nel mondo della complessità e anche per giocare d’anticipo laddove vedere le cose prima degli altri può procurare enormi vantaggi.

PERSPICACIA

Ma come tutte le qualità dell’uomo, anche la perspicacia presenta il rischio dello spreco. Ve lo raccontiamo attraverso le parole di una delle più grandi scrittici dell’Ottocento, Mary Ann Evans, che firmava i suoi libri con lo pseudonimo maschile George Eliot. Con una punta autobiografica e con una pennellata di pura letteratura, la Evans così descrive il rischio dello spreco della perspicacia: «Non c’è nulla di più ingannevole della perspicacia se le accade di prendere la pista sbagliata. Quella perspicacia convinta che gli uomini agiscano e parlino sempre con dei fini precisi è certamente destinata a sprecare la sua energia per rincorrere una preda immaginaria».

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COME ESSERE PERSPICACI

Torniamo un attimo ai connotati della persona perspicace. Di certo ha un livello di intelligenza superiore alla media, e ciò gli consente di poggiare i suoi ragionamenti anche sull’intuito, su una rapidità di giudizio che altri non possono permettersi. La perspicacia, per quanto indicatrice di rapidità e velocità, non esclude però il tempo necessario per allungare l’orizzonte del nostro sguardo, per approfondire persone e cose.

E questo è contenuto anche nell’etimologia della parola che deriva dal latino perspicax-acis (sguardo acuto) e perspicere (guardare dentro, osservare attentamente). Quindi se vi considerate una persona perspicace, non per questo dovete sentirvi costretti a esprimere giudizi affrettati, a innamorarvi di una convinzione,  che esclude qualsiasi possibilità di ripensamento anche rispetto all’evidenza dei fatti ( è la «pista sbagliata» della quale parla Eliot).

BENEFICI PERSPICACIA

Nello sguardo lungo della perspicacia c’è un’acutezza di valutazione che scava, approfondisce, prende in considerazione tutti gli angoli di una persona o di una circostanza, e alla fine consente di tirare le somme. Cioè consente di agire, risolvendo fatti, situazioni e problemi. Sotto questo punto di vista la persona perspicace è chi non spreca la sua intelligenza, al contrario del procrastinatore,  e la utilizza in modo costruttivo: poche parole e molti fatti.

Intelligenza, intuito, acutezza, rapidità, energia. Tutti ingredienti della perspicacia: e allora dove nasce la radice del suo spreco? E come possiamo evitarla? Seguendo il ragionamento della Evans la perspicacia prende una strada sbagliata quando, con il motore propulsivo della presunzione e del narcisismo, ci si sente in grado di esprimere una convinzione sugli altri. Anzi, per essere più precisi, sul perché gli altri agiscono in un determinato modo.  Così la perspicacia non è più uno sguardo approfondito, cauto, privo di qualsiasi pregiudizio durante il suo percorso. E diventa un giudizio a priori, meccanismo del quale tutti possiamo diventare maestri.

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IMPORTANZA DI ESSERE PERSPICACI

Per evitare la distorsione  della perspicacia e il suo irrimediabile spreco, abbiamo però alcune armi preventive, che possiamo mettere in campo in modo molto semplice. La prima: coltivare sempre dei dubbi, e non arroccarsi nelle certezze. Se partite con questa premessa, e siete perspicaci, diventa molto improbabile che prendiate «la pista sbagliata».  Il dubbio, per sua natura, è una pista che porta alla verità, se la sappiamo percorrere con pazienza. Secondo strumento: l’umiltà. Ne abbiamo assolutamente bisogno, specie se abbiamo avuto la fortuna di ricevere una buona dose di intelligenza. Spesso, e questo è un altro spreco, sono proprio le persone intelligenti, per loro natura perspicaci, che scivolano nella sabbie mobili della presunzione fino al terreno dell’arroganza. Arrivando perfino a chiedersi se non sia più conveniente, per vivere meglio e in una migliore armonia con gli altri, nascere stupidi. Terzo: evitate i giudizi. Ma per quale benedetto motivo al mondo abbiamo tanta necessità di giudicare gli altri? La vita non vi sembra più lieve, e dunque più gradevole, se degli altri afferriamo le qualità e cerchiamo di eclissare i difetti? Il giudizio sulle persone, se non si è chiamati da un dovere professionale a esercitarlo, è comunque un errore e un atto di vanità. Il motivo è semplice, e dovremmo ripetercelo con frequenza davanti allo specchio: non sono nessuno per giudicare. Questo non esclude avere delle opinioni, anche rispetto alle caratteristiche delle persone. Preferirne alcune al posto di altre. Scegliere i propri compagni di viaggio. L’importante è non mettersi sul piedistallo del giudizio, sprecando la propria perspicacia a rincorrere, sono ancora le parole della Evans, «una preda immaginaria», fabbricata dalla nostra fantasia, dal nostro pregiudizio e magari dal quel rancore che coviamo nel cuore più che nella testa. Infine, non dimentichiamo mai che la perspicacia è un’energia, e come tale va utilizzata in modo costruttivo. Per andare avanti, non per restare fermi al palo della nostra intelligenza e delle intuizioni che ci consente di avere.

PERSPICACIA FRASI CELEBRI

  • < Il cuore del saggio dà perspicacia alla sua bocca, e aggiunge persuasione alle sue parole> Libro dei proverbi, Antino Testamento

La capacità di risolvere le situazioni anche attraverso l’intuito e la velocità, tipiche della perspicacia, hanno comunque bisogno di un passaggio successivo: convincere gli altri. E qui entra in gioco l’abilità di creare relazioni. Con umiltà e pazienza.

 

 

  • <Il maggior difetto della perspicacia non è di andare fino in fondo, ma di oltrepassarlo> Francois de La Rochefoucauld

Il confine è l’arroganza. Se capisci troppo presto, devi andare avanti, ma anche fermarti prima che sia troppo tardi. Quando hai valicato il confine dell’arroganza, allora la tua perspicacia non serve a nulla.

 

 

  • <Il malumore è il nemico della perspicacia> Juliàn Marias

La perspicacia si consolida e si espande quando guardiamo la vita con lo sguardo dell’ottimismo della volontà.

 

 

  • < Il perspicace si sorprende sempre a un pelo dall’essere ottuso> José Ortega y Gasset

Ancora una volta il confine diventa labile: puoi essere molto perspicace, dunque intelligente, ma diventi ottuso, dunque stupido, se non riesci a dosare questa qualità. A quel punto ne sei travolto.

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