Il piccolo borgo di Pescopennataro, in provincia di Isernia, nel cuore del Parco nazionale dell’Abruzzo, è un luogo dal quale si apre un mondo, fatto di natura, attività sportive immersi nel verde e artigianato artistico realizzato attraverso antiche capacità manuali e nuove forme di riciclo dei materiali.
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Il borgo
Pescopennataro è stata fondata nell’XI secolo, in epoca normanna. Il nome deriva dal fatto che il paese si trova su una grande roccia (pescium o peschio), di forma appuntita (pinnata). La posizione strategica di Pescopennataro costò molto alla popolazione: il centro abitato fu quasi interamente distrutto durante la Seconda guerra mondiale, e poi ricostruito in un’altra zona, alle pendici del Monti San Lorenzo e Torrione. All’interno del borgo, merita una visita la Chiesa di San Sebastiano: una piccola chiesa situata nel cuore del paese, dove si possono ammirare opere d’arte locali.
Cosa vedere
Pescopennataro è incastrato in una roccia dell’Alto Molise dalla quale si domina tutta la vallata del Sangro. Attraverso un sentiero tra gli abeti bianchi, che dalla primavera all’autunno è una dolce pista ciclabile, si raggiunge il Bosco dell’Impero e in particolare il Parco di Pinocchio. Qui, nel corso di un Simposio di scultura Live nel luglio del 2008 e del 2009, sono state realizzate opere da artisti provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Un omaggio alla tradizione di Pescopennataro, terra di maestri scalpellini dal Settecento, come dimostra il gioiello del Museo civico della pietra “Chiara Marinelli”.
L’intero territorio di Pescopennataro, tra piccoli fiumi e torrenti, è popolato da vari boschi di abeti bianchi, una specie molto rara in una regione dominata dagli abeti rossi e dai faggi. Il modo più eccitante per girare tra i boschi di questa terra è servirsi delle motoslitte in inverno e dei quad in estate.
Bosco degli Abeti Soprani
Nel primo caso proverete l’ebbrezza di un’escursione di circa 40 minuti nel Bosco degli Abeti Soprani a circa 1.250 metri di quota. Gli abeti bianchi sono alberi maestosi e slanciati: in media raggiungono un’altezza di 30 metri, ma in alcuni casi arrivano anche a 50 metri. Le piste attorno agli abeti del Bosco degli Abeti Soprani in inverno sono sempre battute, e quando la neve è abbondante, si prestano anche alla ciaspolata, la salutare passeggiata nella neve fresca con le ciaspole. In estate, invece, nella stessa zona si fanno le escursioni di trekking o anche in quad, sempre accompagnati da una guida, che vi consentirà di provare l’emozione di continui saliscendi nel bosco, interrotti solo dalle pause per ammirare panorami mozzafiato sulla vallata del Sangro.
Bosco dell’Impero
Anche il Bosco dell’Impero è popolato da abeti bianchi, ma qui l’attrazione principale, in termini di sostenibilità, sono le sculture del Parco Pinocchio. Le opere dedicate al protagonista della favola di Carlo Collodi sono realizzate riproponendo l’antica tecnica dei maestri scalpellini di Pescopennataro e recuperando le pietre della zona, che con gli abeti formano il binomio naturale del territorio. Al termine delle passeggiate nei boschi, potete dedicarvi all’arte della lavorazione della pietra, che qui è molto di più di un’attività artigianale.
Museo civico della Pietra
La tradizione della lavorazione della pietra, le cui origini risalgono già agli anni della preistoria, acquista una sua solidità a Pescopennataro durante il periodo sannitico. Ed esplode nel Settecento quando viene creata la prima scuola di maestri scalpellini. La qualità dei lavori traspare dalle fontane, innanzitutto quella in piazza del Popolo realizzata dal maestro Nicola De Lallo, dalle chiese e dai palazzi aristocratici della vicina Agnone, centro di importanti committenze per i maestri di Pescopennataro. La maestria degli scalpellini di Pescopennataro si coglie bene con una visita, da non perdere, al Museo civico della pietra “Clara Marinelli”. Nelle sale espositive ci sono ben 1.600 reperti, di epoche diverse, distribuite in tre spazi. Il primo è dedicato alle rocce ignee, metamorfiche e alla formazione della selce. Una seconda sezione invece raccoglie i fossili e gli strumenti preistorici per la lavorazione della pietra. Le ultime sale, infine, presentano fotografie e lavori degli scalpellini di Pescopennataro, compreso un presepe creato con pietre naturali levigate dall’acqua.
Simposio di Scultura live
Il Simposio di Scultura Live di Pescopennataro è un appuntamento annuale che si svolge nel piccolo centro dell’Alto Molise durante le prime due settimane di luglio. Una decina di scultori arrivano da diversi paesi del mondo e lavorano a opere ricavate dalla pietra naturale. In diretta, davanti a un pubblico di residenti e di turisti. Alcune delle opere, come nel caso di quelle dedicate alle avventure di Pinocchio, vengono poi sistemate ai bordi dei sentieri del Bosco dell’Impero.
Lago di Campitello
Uno dei luoghi più suggestivi nelle vicinanze di Pescopennataro è il Lago di Campitello, un piccolo bacino artificiale circondato da montagne. È un luogo perfetto per chi cerca relax a contatto con la natura o per chi desidera praticare attività acquatiche come la pesca o il canottaggio.
Informazioni
Per tutte le informazioni su Pescopennataro si può scrivere a:
Per le escursioni a piedi, in bici, in motoslitta o in quad si può scrivere a:
Dove dormire
Per godere della bellezza dei luoghi, il consiglio è di dormire fuori dal borgo, e più vicini alle zone dove poi farete le vostre attività. Tra i posti più suggestivi per dormire, suggeriamo:
- Casa del Pastore Rosello, a circa 4 chilometri dal centro di Pescopennataro. Interamente immersa nel verde, con un’ottima cucina.
- B&B La Torre, a poco più di tre chilometri dal centro del borgo. Comodo e accogliente.
- Vittoria Sweet Home. Un intero appartamento, con molto fascino, a vostra disposizione.
- Hotel Nido delle Rondini. Tutte le stanze sono fornite di terrazza o ampie vetrate per ammirare il panorama della zona.
Dove mangiare
Nel territorio di Pescopennataro non mancano ristoranti, trattorie e alberghi che offrono anche i pasti. Vi segnaliamo:
- L’Abete Bianco. Se la temperatura lo consente, si può mangiare anche fuori: la posizione è bellissima. Ottima cucina locale.
- La Dimora Montagna Amica. Il meglio della cucina molisana, con prodotti locali.
- Ristorante le Panche. Piatti gustosi, e tanti a base di pesce freschissimo.
Cosa acquistare
Tutta la zona di Pescopennataro è famosa per i suoi prodotti tipici. In particolare, sono da acquistare:
- I cavatelli con sugo di carne: una pasta tipica fatta in casa, servita con sugo di carne, spesso di maiale, e condita con abbondante formaggio pecorino.
- La salsiccia e il salame: prodotti insaccati che rappresentano la tradizione della lavorazione della carne suina, tipica di questa zona montuosa.
- Il tartufo: la zona di Pescopennataro è anche nota per la produzione di tartufi, che vengono raccolti nei boschi circostanti e utilizzati per arricchire piatti di pasta e risotti.
Pho credits imagini: Simone Di Niro – Francesco Terrieri
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