Piano cottura a induzione: consumi, sicurezza e pulizia

Il risparmio, eliminando il gas, può essere significativo. Si pulisce con aceto e bicarbonato. I diversi tipi di piani a induzione

PIANO COTTURA A INDUZIONE

Il piano a induzione può essere una scelta utile non soltanto quando, per motivi tecnici, non è possibile far arrivare il gas in cucina. Ci possono essere anche problemi di spazio da risolvere, e poi alcuni vantaggi sono indiscutibili: dalle minori dispersioni ai tempi di cottura che si riducono. Ma come funziona e come si installa un piano a induzione? E’ un sistema sicuro? E quanto consuma?

PIANO COTTURA A INDUZIONE

Scegliere un piano a induzione è una scelta consapevole per diverse ragioni: innanzitutto, è un’opzione pratico-funzionale, soprattutto quando non è possibile installare impianti a gas. I piani a induzione offrono un notevole risparmio energetico perché il calore viene generato direttamente nel fondo della pentola grazie all’induzione elettrica, evitando dispersioni di calore e ottimizzando così il consumo di energia. Inoltre, questo tipo di cottura è estremamente precisa e permette un controllo più accurato della temperatura rispetto alla cottura a gas. Dal punto di vista della sicurezza, il piano a induzione presenta un minor rischio di scottature, dato che il calore è prodotto solo dove la pentola è posizionata, lasciando le altre zone fredde.

I piani a induzione si caratterizzano per le loro dimensioni standard e per la flessibilità di installazione, che li rende adatti a una varietà di spazi e stili di cucina. Le larghezze standard vanno da circa 60 centimetri per i piani con quattro zone cottura fino a 75 e 90 centimetri per i modelli che offrono fino a cinque o sei zone cottura. La loro frequente contenuta profondità consente di recuperare spazio nei sotto pensili per inserire, per esempio, dei cassetti. Alcune piastre possono essere montate a filo, permettendo una finitura elegante e senza cornice sporgente, integrandosi perfettamente con il piano di lavoro. I piani a induzione sono anche apprezzati per il loro design moderno e per la capacità di integrarsi armoniosamente con le cucine contemporanee.

Nonostante non ci sia ancora un provvedimento di legge definitivo che ne imponga l’uso, si prevede un orientamento in questa direzione a partire dal 2029, segno di un trend verso una cucina più efficiente e affidabile.

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COME FUNZIONA

Il funzionamento dei piani a induzione si basa sull’impiego di campi elettromagnetici. Sotto la superficie liscia del piano, in genere realizzata in vetroceramica, si trovano delle bobine in rame che, una volta alimentate, creano un campo magnetico. Questo campo agisce direttamente sul fondo delle pentole, che devono essere compatibili con la tecnologia a induzione, vale a dire avere un fondo ferroso. Il calore viene quindi generato direttamente nel fondo della pentola di qualsiasi materiale, che si riscalda velocemente trasmettendo il caldo al suo contenuto. A differenza della cottura a gas, dove il calore prima scalda il fornello e poi la pentola, l’induzione riscalda direttamente la pentola, riducendo le dispersioni di calore e migliorando l’efficienza energetica​​​​.

Per quanto riguarda la regolazione della temperatura, i piani a induzione di solito sono dotati di comandi touch che permettono di selezionare l’area di cottura desiderata e di impostare il livello della stessa. La maggior parte dei piani cottura a induzione dispone di vari livelli di potenza. In alcuni modelli, per esempio, si va dal livello 1 al 14, offrendo un’ampia gamma di temperature per diversi metodi di preparazione di cibi. A potenza massima, per esempio, è possibile bollire l’acqua o riscaldare l’olio in pochi minuti, mentre a una potenza media-alta si può grigliare le carne o soffriggere del pesce con grande precisione.

COME SI PULISCE 

La pulizia di un piano cottura a induzione è generalmente semplice grazie alla superficie liscia e uniforme dei modelli in vetroceramica:

  • Per la pulizia quotidiana, meglio utilizzare un panno umido o una spugnetta morbida per rimuovere aloni leggeri e polvere, per poi asciugare con della carta assorbente o un canovaccio, preferendo acqua distillata per evitare residui di
  • Per le macchie di unto o grasso, si consiglia di applicare un detergente delicato su una spugnetta inumidita, per poi risciacquare e asciugare con un panno in microfibra per prevenire aloni.
  • Per le macchie ostinate, meglio ricorrere a un raschietto per vetroceramica e soluzioni a base di aceto e bicarbonato per ammorbidire e rimuovere residui bruciati o incrostazioni.
  • Per la pulizia approfondita, è bene usare prodotti specifici per piani cottura a induzione ed evitare l’utilizzo di spugne abrasive o sostanze troppo aggressive che potrebbero graffiare la superficie.
  • Per il mantenimento, si consigliano pulizie regolari per preservare estetica e funzionalità nel tempo.

COME SI INSTALLA

Per installare correttamente un piano cottura a induzione, è fondamentale seguire una serie di linee guida che assicurino efficienza e sicurezza. Tra queste, è essenziale verificare le distanze ottimali all’interno dei mobili da cucina per garantire la corretta ventilazione del dispositivo, prestando attenzione a non ostruire le ventole interne e mantenendo lo spazio necessario per evitare surriscaldamenti. È importante anche osservare le distanze consigliate dal “triangolo di lavoro” della cucina, in particolare mantenendo il piano cottura a una distanza di sicurezza dal lavandino e dagli angoli.

Per la connessione elettrica, è cruciale selezionare una presa di corrente adatta che possa sostenere la potenza richiesta dal piano cottura a induzione, solitamente tra i 3.7 kW e i 7.6 kW. È consigliabile usare una presa “schuko” per il suo ampio spazio e la capacità di gestire elevati assorbimenti di corrente. Durante il collegamento dei cavi, occorre rispettare lo schema elettrico e la polarizzazione per assicurare una connessione sicura e duratura.

La selezione del piano cottura a induzione dovrebbe basarsi sulle dimensioni disponibili, con opzioni che vanno dai modelli compatti ai più grandi per gli aspiranti chef o famiglie numerose. Si raccomanda inoltre di evitare l’installazione del piano sopra apparecchiature che potrebbero comprometterne la ventilazione, come lavatrici, frigoriferi o congelatori.

SICUREZZA

La sicurezza dei piani cottura a induzione è uno degli aspetti più apprezzati di questa tecnologia avanzata per la cucina. Una caratteristica distintiva è che la superficie in vetroceramica non si surriscalda poiché il calore viene generato direttamente sul fondo della pentola grazie ai campi magnetici, riducendo notevolmente i rischi di scottature accidentali. Questo aspetto contribuisce anche a mantenere pulita la superficie, dal momento che eventuali schizzi di cibo non bruciano su di essa e possono essere facilmente rimossi.

Un ulteriore livello di sicurezza è dato dal fatto che i piani a induzione non implicano rischi legati a possibili fughe di gas, non essendo dotati di fiamma libera. La loro alimentazione elettrica elimina anche la necessità di fori di aerazione, richiesti invece per i piani con bruciatori a gas. Gli apparecchi a induzione sono inoltre progettati con sistemi di autospegnimento che arrestano l’emissione di calore non appena la pentola viene rimossa, impedendo così di lasciare accidentalmente il piano acceso.

Per quanto riguarda i bambini, i piani a induzione spesso dispongono di dispositivi di sicurezza che ne impediscono l’utilizzo non autorizzato, riducendo ulteriormente i rischi. E con indicatori di calore residuo, è possibile sapere se la zona di cottura è ancora calda dopo l’uso, evitando così contatti accidentali.

TIPI DI PIANI A INDUZIONE

I piani cottura a induzione sono diventati molto popolari negli ultimi anni grazie alla loro efficienza energetica, sicurezza e facilità di pulizia. Ne esistono di diversi tipi che variano da modelli compatti con 2 zone di cottura, ideali per cucine piccole o per chi ha esigenze limitate, fino a modelli più ampi con 3, 4, o più zone di cottura, adatti a famiglie numerose o a chi ama cucinare piatti complessi che richiedono più pentole contemporaneamente. Vediamo insieme una panoramica generale:

  • Piani a induzione flessibili o a zone libere: Alcuni modelli offrono zone di cottura flessibili o “zone libere”, dove puoi posizionare pentole e padelle di varie dimensioni in qualsiasi punto del piano, e il piano rileva automaticamente la dimensione e la posizione del recipiente. Questi modelli consentono di combinare zone di cottura per creare un unico spazio più grande, adattabile alle dimensioni delle pentole, offrendo così una maggiore versatilità.
  • Piani a induzione portatili: Sono dispositivi compatti e trasportabili, ideali per chi ha spazio limitato in cucina, per chi viaggia o per chi desidera un piano cottura aggiuntivo.
  • Piani con integrata estrazione: Un’innovazione relativamente recente è il piano cottura a induzione con estrazione integrata, che combina la cottura a induzione con un sistema di aspirazione dei fumi e dei vapori direttamente nel piano cottura.
  • Piani modulari: Per chi cerca la massima personalizzazione, esistono soluzioni modulari che permettono di combinare zone di cottura a induzione con altri tipi di cottura, come il gas o la “teppanyaki”, in un’unica soluzione personalizzata.

Un altro aspetto distintivo dei piani a induzione è l’elevata efficienza, con rendimenti fino al 90% rispetto ai tradizionali fornelli a gas che si aggirano intorno al 40-55%. Questo significa che la maggior parte dell’energia consumata viene effettivamente utilizzata per cucinare, piuttosto che disperdersi nell’ambiente, rendendo la cottura più veloce e riducendo i costi energetici.

CAPPA E PIANO A INDUZIONE

I piani cottura a induzione con cappa integrata rappresentano una soluzione innovativa che coniuga funzionalità e design, adatta a chi cerca una cucina moderna e senza ingombri. Questi sistemi combinano l’efficienza della cottura a induzione con la praticità di una cappa aspirante che si integra direttamente nel piano, senza necessità di installazioni a parete o a soffitto.

Il funzionamento di questa tipologia di piano è all’avanguardia: quando attivata, la cappa integrata aspira odori, non sempre facili da eliminare in casa,  e vapore direttamente dalla superficie di cottura, evitando la dispersione nell’ambiente e garantendo una qualità dell’aria ottimale in cucina. Dal punto di vista tecnico, i piani con cappa integrata sono dotati di avanzati sistemi di aspirazione e possono essere gestiti in modalità manuale o automatica, con alcuni modelli che sfruttano sensori intelligenti per adattare la potenza di aspirazione in base alla quantità di vapore rilevato. Inoltre, il design innovativo permette di ottimizzare lo spazio sotto il piano cottura, che può essere utilizzato per altre soluzioni di stoccaggio o apparecchiature. In alcuni casi, vi è anche la possibilità di controllare il dispositivo da remoto tramite connessione Wi-Fi, per una comodità e una personalizzazione ancora maggiori nell’uso quotidiano.

COME ORGANIZZARE GLI SPAZI IN CUCINA

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