Le 10 piante che danno più energia

Dal ginseng all’aloe vera. Dalla rodiola al rosmarino. Aiutano ad avere più forte, e sostituiscono le bibite zuccherine

PIANTE CHE DANNO ENERGIA

L’energia che a volte ci manca, per affaticamento, scarsa voglia di fare le cose, può arrivare anche dalle piante. Se sappiamo non sprecarle e utilizzarle nel modo giusto, anche con un semplice infuso. Non sono piante che fanno miracoli, ma sicuramente aiutano ad avere più forza, e lo fanno in modo naturale, non come quelle bevande zuccherine che hanno tante controindicazioni.

PIANTE CHE DANNO ENERGIA

Le piante che danno energia sono quelle che contengono innanzitutto vitamine e sali minerali. Possiamo utilizzarle anche in combinazione con qualche bevanda naturale, come i frullati a base di frutta e verdura. Poi ci sono piante tonificanti, rigeneranti, e anche eccitanti (pensate al tè e al caffè) che invece rappresentano la base con la quale fare un infuso o un decotto.

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Vediamo insieme quali sono le dieci piante che restituiscono le forze perdute.

GINSENG

Il ginseng è una pianta erbacea perenne e ha una forma antropomorfa, perché ricorda un corpo umano. Questa pianta viene considerata, dalla medicina tradizionale cinese, un vero e proprio elisir di giovinezza, con altissime proprietà curative ed energizzanti. Il ginseng ristabilisce i corretti livelli energetici e ridona anche vigore sessuale. Si rivela ottimo in caso di irritabilità, stanchezza e stress. Il ginseng ha proprietà toniche che migliorano i livelli di concentrazione ed è particolarmente indicato per chi studia, lavora o fa attività sportive intense. Questa pianta agisce anche sul sistema endocrino e neuromuscolare, riducendo il livello di cortisolo, cioè l’“ormone dello stress”. Il ginseng va assunto in estratto secco o in tintura madre da prendere in gocce, spesso al mattino, secondo le indicazioni erboristiche.

GUARANÀ 

Il Guaranà è una pianta sempreverde, originaria della foresta amazzonica, e possiede proprietà eccitanti e stimolanti, al pari e più del caffè. Il Guaranà migliora la concentrazione, è un tonico naturale, rivitalizza il corpo e lo stato d’animo, specialmente se si attraversano momenti di malinconia o tristezza. Il Guaranà combatte la stanchezza mentale e stimola la funzione cognitiva. È particolarmente indicata in caso di affaticamento psicofisico e debolezza psicologica, nei periodi di convalescenza, depressione e astenia. Ne basta un bicchiere al giorno per sentirsi subito meglio, anche se non bisogna esagerare nel consumo. In commercio si possono trovare numerose bevande a base di guaranà oppure lo si può consumare anche sotto forma di infusi pronti o compresse.

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ALOE VERA

Gli antichi egizi la chiamavano la “pianta dell’immortalità” per le sue tante proprietà terapeutiche. L’Aloeveniva adoperata per la preparazione delle sostanze utili all’imbalsamazione. L’Aloe è davvero la madre di tutte le piante medicinali, perché ha un alto potere cicatrizzante, è un eccellente tonico per l’organismo, ha proprietà immunizzanti, antibatteriche, antiossidanti, ricostituenti, analgesiche e depurative. Insomma, un vero e proprio tesoro da tenere a portata di mano. Dell’Aloe va consumato l’infuso, che si prepara facendo bollire un cucchiaio del gel contenuto nelle sue foglie, insieme ad un bicchiere d’acqua. L’infuso di Aloe va fatto riposare e, prima di berlo, gli si può aggiungere una fettina di limone per migliorarne il sapore.

RODIOLA

La Rodiola è originaria delle montagne siberiane e il suo utilizzo a scopo terapeutico si perde nella notte dei tempi Ma è soprattutto la radice ad essere considerata una specie di panacea contro ogni male, dato che aumenta la resistenza fisica, favorisce il vigore sessuale, rende immuni contro le infezioni, migliora l’umore e riduce l’ansia. Inoltre, la Rodiola ha proprietà antiossidanti, aumenta le funzioni cognitive, di apprendimento e ha un’azione neuro protettiva. La Rodiola ritarda i sintomi dell’affaticamento fisico e ottimizza l’uso delle energie durante l’attività fisica. Può essere assunta in estratto secco, secondo le dosi consigliate da un esperto erborista, al mattino, quando ci si sveglia e poi assumerne la stessa dose al pomeriggio, tenendo sempre conto delle condizioni di salute generali e di eventuali patologie.

effetti benefici del rosmarino

ROSMARINO

Il rosmarino, pianta molto usata in cucina, ha anche proprietà curative dato che è un ottimo antinfiammatorio, migliora la respirazione e rinvigorisce il corpo, con un bell’apporto di energia. Il rosmarino riduce la sensazione di affaticamento e stanchezza ed è un ricostituente eccellente, qualora si stia venendo fuori da un periodo di particolare stress fisico ed emotivo, come ad esempio una malattia. Inoltre, migliora la circolazione sanguigna e favorisce la concentrazione. Affinché il rosmarino sortisca l’effetto desiderato, bisogna consumarne circa 20 gr freschi oppure 5 grammi essiccati per ogni litro di acqua. Quest’ultima viene portata ad ebollizione, poi si lascia riposare il tutto e infine si travasa il liquido in una bottiglia di vetro.

Yerba Mate

YERBA MATE

Questa erba è molto diffusa nell’America del Sud e, bevuta come infuso, dona un’enorme carica energetica, dato che possiede caffeina, sali minerali e vitamine. Chi soffre di affaticamento fisico e dolori alla muscolatura, può trarre grande giovamento dal consumo della Yerba Mate. Questa, inoltre, facilita anche la concentrazione, purifica l’organismo e rafforza il sistema immunitario. La preparazione casalinga dell’infuso di Yerba Mate è facile, basta procurarsi qualche foglia essiccata e sminuzzata e metterla in un tegame con dell’acqua bollente. L’infusione dura qualche minuto e poi la bevanda può essere consumata.

DAMIANA

La Damiana proviene dall’America del nord e dalle Antille, è una pianta dalle alte proprietà psicostimolanti e, per questa ragione, è rigenerante quando si è particolarmente stanchi fisicamente e mentalmente. Tale pianta figura anche nella farmacopea britannica come rimedio contro la frigidità, l’ansia da prestazione, l’impotenza e l’esaurimento nervoso. In erboristeria la si può trovare sotto varie forme, e cioè come estratto secco, estratto liquido, in compresse o anche in bevande alcoliche. I liquidi e le pastiglie sono le modalità consigliate, perché solo queste contengono l’estratto totale della pianta.

COLA

La Cola è una pianta africana che cresce anche in sud America. Con i semi dei suoi frutti si producono delle bevande energetiche che contengono caffeina, tannini e teobromina che agiscono sulla muscolatura e sul sistema nervoso. In Brasile ed in Giamaica si masticano noci di Cola per sentire meno la fatica. Questa pianta è considerata anche un buon ricostituente; ed infatti, viene altresì usata dagli atleti, sotto stretto controllo medico. La Cola, inoltre, tratta l’astenia, la debolezza, la stanchezza mentale e aumenta la forza di contrazione del muscolo cardiaco. La Cola ha un’azione diuretica e stimola la secrezione di succhi gastrici. Può essere consumata sotto forma di tintura madre, granuli e gocce orali. Ciascuno può consumarla secondo le proprie esigenze e in funzione del disturbo che vuole trattare. È sempre bene farsi consigliare da un esperto erborista.

SCHISANDRA

La Schisandra arriva dall’Oriente ed è capace di regolare lo stress, l’astenia e la depressione. Ottima quando si hanno cali di attenzione, lentezza di riflessi, difficoltà di concentrazione e poca forza vitale. La Schisandra agisce sul sistema immunitario, stimolandolo e favorisce la rigenerazione epatica. La si trova in erboristeria, essiccata o in estratto secco. Della Schisandra si può preparare anche un infuso e sarà l’erborista a consigliare tempi e modi di somministrazione.

WITHANIA

La Whitania somnifera è una pianta millenaria indiana che cresce anche in Sardegna e in Sicilia. Si tratta di un arbusto legnoso dalle grandi proprietà officinali Questa pianta, infatti, favorisce la regolarità del sonno, riduce i livelli di stress e di tensione nervosa, contrasta la stanchezza fisica e mentale e rende più resistenti alle malattie, perché ha un’azione immunomodulante. La Whitania è utile anche a chi abbia dei deficit cognitivi legati all’età o a particolari malattie, come l’ictus cerebrale; contrasta i disturbi del comportamento, ha un’azione analgesica e antiinfiammatoria. La si assume sotto forma di pillole o capsule, oppure in polvere, ricavata dalla macerazione delle radici. La polvere viene poi adoperata per preparare infusi o la si può aggiungere ai frullati e alle pietanze. Il dosaggio va deciso insieme all’erborista o al medico, specialmente se si abbiano patologie particolari. Tutte le erbe e le medicine naturali, possono avere, più o meno, controindicazioni; dunque, è sempre consigliabile assumerle solo dopo aver consultato il proprio medico o sotto parere di un erborista.

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