I pinguini che cantano come gli asini

Ne sono rimasti soltanto 28mila in Sudafrica e in Namibia. Il lavoro dei biologi marini per salvare la loro riproduzione

I pinguini sono tutti bellissimi. Ma le specie si differenziano anche per il timbro e la tonalità della voce. In Sudafrica e in Namibia esiste una particolare razza di pinguini, chiamati jackass penguin, con una specifica caratteristica: cantano come gli asini. Sono piccoli, appena 7 centimetri per 4 chili di peso, e purtroppo rischiano l’estinzione. Agli inizi del Novecento le coppie riproduttrici erano 1 milione e 500mila, adesso sono appena 28mila. 

Le colonie dei pinguini-asini sono diminuite per una serie di fattori: l’inquinamento marino, la crisi climatica, la perdita dell’habitat costiero e la pesca intensiva che ha fatto diminuire il cibo dei pinguini africani, ovvero le sardine, le acciughe, i calamari e i piccoli invertebrati marini. Altri elementi che stanno portando alla scomparsa del pinguino-asino, prevista per il 2035, sono i predatori alieni, come le manguste, e la pessima abitudine di raccogliere le uova e il guano, da utilizzare come fertilizzante. 

Per salvare i pinguini africani, nella Riserva naturale di Stony Point, in Sudafrica, un gruppo di biologi marini, tra i quali gli italiani Francesca Terranova e Anna Zanoli dell’università di Torino, stanno cercando, attraverso il monitoraggio acustico di una colonia con 12mila coppie di pinguini, di capire i meccanismi con i quali aumentare la riproduzione. Ed evitare così la loro scomparsa. 

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