Come si coltiva la Piuma di struzzo

Non produce fiori, ma bellissime foglie pennate. Può raggiungere anche un’altezza superiore a un metro

Come si coltiva la Piuma di struzzo

La Piuma di struzzo, o anche Felce Penna di Struzzo, originaria dell’Asia, è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Felci. Ha un aspetto cespitoso, rizoma strisciante e fronde fertili, molto simi a penne di struzzo: da qui il nome della pianta.

Coltivazione

La Piuma di struzzo cresce spontaneamente sugli Appennini e in tutto l’arco alpino, in luoghi ombreggiati e ben protetti dai raggi del sole. Per la coltivazione, è una pianta molto adatta per le aiuole e il completamento di fiori recisi, e va messa in una zona a mezz’ombra, dove abbia tutto lo spazio necessario per la sua crescita.

Terreno e cure colturali

Predilige un terreno ricco di sostanza organica, acido e umido. Nella coltivazione, bisogna imitare il più possibile l’habitat naturale di questa pianta, abituata a crescere nei boschi, sotto la chioma degli alberi più grandi.

Annaffiatura

L’annaffiatura deve essere regolare durante la fase dello sviluppo e della fioritura, almeno un paio di volte alla settimana. Con una precisa accortezza: evitare di bagnare fiori e foglie.

Fioritura

La Piuma di struzzo non ha un fusto, non produce né fiori né infiorescenze, ma le sue bellissime foglie sono composte pennate, e le pinne intere lineari lanceolate. La pianta diventa maestosa e può raggiungere anche un’altezza superiore a un metro. Si semina dall’inizio della primavera ai primi giorni d’estate. La fioritura è da luglio a ottobre.

Problemi e rimedi

Il marciume del fogliame è la tipica malattia che colpisce la Piuma di Struzzo. Porta all’appassimento e anche alla morte della pianta, e si evita cercando di non creare situazione di umidità alla base della pianta. L’unico vantaggio è che il marciume del fogliame è una malattia facile da individuare, per poter intervenire in tempo: le foglie diventano gialle o marroni.

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Foto di Lachlan Gowen su Unsplash

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