Poliposi nasale: cause, rimedi e prevenzione

Tra le cause ci sono allergie e dermatite atopica. Tra i sintomi la perdita dell’olfatto e la tosse persistente. I trattamenti più efficaci

poliposi nasale

La poliposi nasale è un’infiammazione cronica della mucosa del naso, che si presenta con un edema della mucosa con il suo rigonfiamento, fino alla creazione di formazioni polipoidi tendenti ad aumentare di volume

Cos’è

In genere i polipi, di consistenza gelatinosa e di forma variabile, sono benigni, ma hanno un impatto negativo sulla qualità della vita, specie se vengono confusi con un malanno di stagione: una respirazione difficile, la cattiva qualità del sonno, il rischio di affaticarsi facilmente, la perdita dell’olfatto.

Tipi

La poliposi nasale si presenta sotto due forme:

  • Primaria: Interessa solo il naso, con polipi monolaterali o bilaterali.
  • Secondaria: Quando è associata a malattie immunitarie, genetiche, o sistemiche, che interessano tutti gli organi del corpo, compreso il naso.

Cause

Tra le cause della poliposi nasale alcune sono genetiche, altre dipendono da malattie in corso. Le più frequenti sono:

  • Fibrosi cistica: una malattia genetica che colpisce le ghiandole esocrine
  • Precedenti in famiglia
  • Allergia ai FANS, gli antidolorifici non steroidei
  • Asma bronchiale
  • Dermatite atopica
  • Esofagite eosinofila
  • Infiammazione delle vie respiratorie
  • Asma
  • Fattori ambientali, come l’esposizione a fumi, l’inquinamento atmosferico o sostanze chimiche irritanti

Sintomi

Tra i sintomi più frequenti della poliposi nasale ci sono:

  • Secchezza delle labbra in seguito al fatto che si tende a respirare con la bocca e non con il naso.
  • La sensazione di naso chiuso è uno dei sintomi più comuni. Può essere accompagnata da difficoltà respiratoria, specialmente durante la notte.
  • Perdita dell’olfatto.
  • Dolore facciale causato dalla pressione nella zona del naso, della fronte e degli zigomi.
  • Scolo nasale: con la formazione di un muco denso e continuo, che può essere di colore giallo o verde.
  • Tosse persistente secca o grassa, che tende a peggiorare di notte.
  • Mal di testa piuttosto frequente.

Diagnosi

Il primo passo per la diagnosi è la visita otorinolaringoiatrica, con la possibilità di un’endoscopia nasale per accertare la collocazione e la dimensione dei polipi. Se sono tutti da un lato, serviranno ulteriori accertamenti con una TAC associata a una risonanza magnetica con mezzo di contrasto del massiccio facciale.

I test allergologici servono nel caso si sospetti che l’allergia sia un fattore scatenante: i test cutanei o il dosaggio degli IgE specifici possono aiutare a identificare gli allergeni responsabili. L’esame microbiologico va fatto in caso di infezione concomitante: possono essere prelevati campioni di muco per eseguire colture batteriche o virali. Infine, una biopsia del polipo servirà per escludere che si tratti di una formazione tumorale.

Rimedi naturali

Considerando che la poliposi nasale può essere aggravata dall’intolleranza all’acido acetilsalicilico, il primo rimedio naturale riguarda l’alimentazione: è opportuno evitare i cibi ultra processati, come per esempio gli insaccati; alcuni tipi di frutta secca, come le mandorle; la frutta fresca come albicocche, ciliegie, fichi, lamponi, mele, pesche, prugne, meloni e uva. E anche alcune verdure, come cetrioli, zucchine, pomodori e peperoni verdi.

Altri rimedi naturali comprendono l’utilizzo di irrigazioni nasali con soluzione salina, che possono aiutare a mantenere le cavità nasali pulite, riducendo l’accumulo di muco. Inoltre, l’olio essenziale di eucalipto o di tea tree, utilizzato attraverso inalazioni di vapore, può contribuire a ridurre l’infiammazione e favorire una respirazione più facile.

Trattamenti

La poliposi nasale può richiedere diversi approcci terapeutici, a seconda della gravità della condizione:

Farmaci

  • Corticosteroidi nasali: I corticosteroidi topici, come i farmaci a base di fluticasone o mometasone, sono il trattamento di prima linea per ridurre l’infiammazione e ridurre la dimensione dei polipi.
  • Corticosteroidi sistemici: In casi gravi, possono essere utilizzati corticosteroidi orali per un breve periodo, ma a causa degli effetti collaterali, il loro uso deve essere limitato.
  • Antibiotici: Se è presente un’infezione batterica secondaria, l’antibiotico può essere prescritto.
  • Antistaminici: Possono essere utili se la poliposi è associata a riniti allergiche.
  • Farmaci biologici: Nuovi trattamenti biologici, come il dupilumab, hanno mostrato risultati promettenti nel trattamento della poliposi nasale grave, riducendo l’infiammazione e i sintomi associati.

Chirurgia

Se i polipi non rispondono ai trattamenti farmacologici, è possibile ricorrere a un intervento chirurgico. La chirurgia endoscopica nasale è la procedura più comune e viene utilizzata per rimuovere i polipi e ampliare le vie nasali, migliorando la respirazione. Tuttavia, è importante sottolineare che la poliposi può recidivare, pertanto la chirurgia è spesso combinata con trattamenti farmacologici per prevenire una ricrescita.

Prevenzione

La prevenzione della poliposi nasale passa per la gestione delle condizioni di base che possono favorire l’insorgenza dei polipi. È utile trattare tempestivamente allergie, asma o infiammazioni delle vie respiratorie.

Utilizzare un umidificatore per mantenere l’aria della casa umida può prevenire l’irritazione delle mucose. Anche evitare l’esposizione a sostanze irritanti, come fumo, polvere o sostanze chimiche, è fondamentale.

Infine, è importante seguire le indicazioni del medico riguardo ai trattamenti prescritti per le patologie sottostanti e utilizzare i farmaci corticosteroidi solo come prescritto, evitando abusi che potrebbero peggiorare la situazione a lungo termine.

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