Le scarpe che indosso e il libro che leggo sono comperati su Amazon. Ciò che più conta, le economie progredite sono notevolmente dipendenti da asset intangibili basati sull’informazione, da servizi informatizzati (come la finanza e le assicurazioni) e da settori pubblici in cui l’informazione gioca un ruolo centrale (come l’istruzione e la sanità). Cambiano al tempo stesso istituti giuridici fondamentali come la proprietà, aspetti della vita comune come il senso della privacy o il modo di rapportarci l’un l’altro.
Mutamenti di così grande portata non possono non avere ricadute politiche significative. E in parte le hanno già avuti come mostrano tra gli altri la campagna per le primarie di Obama e il Movimento 5 Stelle in Italia.
POLITICA E INTERATTIVITA’. Se la portata economica del fenomeno è però sotto gli occhi di tutti, più opaco è il risvolto politico della questione. L’interattività ha sconvolto il nostro modo di partecipare alla cosa pubblica. Ma è matura per essere utile al sistema?
– da un articolo di Sebastiano Maffettone sul Sole 24 Ore –
L’immagine è stata tratta dal sito Castatweet
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