Polmonite atipica: le diverse forme, le cure e la prevenzione

Colpisce in maggioranza adolescenti e bambini. Per evitarla, lavarsi bene le mani e prendere in considerazione i vaccini

polmoniti atipiche

Le polmoniti atipiche comprendono quelle che non sono causate da tipici batteri come lo Streptococcus pneumoniae, che rappresenta la causa più comune di polmonite acquisita in comunità (PAC). Al contrario, le polmoniti atipiche sono associate a patogeni meno comuni e richiedono un approccio diagnostico e terapeutico differente rispetto alle polmoniti tradizionali. A parte le cure che cambiano, sono diversi anche i sintomi e i segni di queste patologie.

Agenti patogeni delle polmoniti atipiche

Le polmoniti atipiche, che colpiscono in prevalenza bambini e adolescenti, sono causate da agenti patogeni non convenzionali che includono:

  • Mycoplasma pneumoniae: uno dei patogeni più comuni delle polmoniti atipiche, particolarmente nelle persone giovani. Colpisce specialmente i bambini in età compresa tra i 2 e i 4 anni.
  • Chlamydia pneumoniae: un altro batterio che causa polmoniti atipiche, spesso più lieve rispetto ad altri tipi.
  • Legionella pneumophila: responsabile di polmoniti gravi, specialmente nelle persone immunocompromesse o anziane. Si tratta di batteri molto diffusi in ambienti acquatici naturali, come acque sorgive e termali, fiumi e fanghi. Questo tipo di polmonite atipiche riguarda in particolare persone di età superiore ai 50 anni.
  • Virus respiratori: vari virus, tra cui il virus dell’influenza, il virus respiratorio sinciziale (RSV), e il coronavirus, possono essere responsabili di polmoniti atipiche virali.
  • Coxiella burnetii: causa la febbre Q, una forma di polmonite atipica che può manifestarsi con sintomi sistemici e respiratori.

In genere gli agenti patogeni, che causano le diverse tipologie di polmoniti atipiche, agiscono in modo graduale, e dunque i primi sintomi sono quelli che non vanno sottovalutati.

Sintomi

Tra i sintomi più frequenti delle polmoniti atipiche ci sono:

  • Febbre
  • Manca di fiato
  • Malessere generale
  • Mal di testa e nausea
  • Tosse stizzosa o produttiva (grassa)
  • Dolore toracico

I sintomi, come dicevamo, vanno presi in considerazione al primo apparire, per rendere più efficace e tempestiva la terapia.

Diagnosi

Anche la diagnosi clinica delle polmoniti atipiche è molto diversa da quella delle altre polmoniti. Ascoltando i polmoni con lo stetoscopio, il medico riesce a sentire rumori che segnalano la presenza di liquidi anormali negli alveoli polmonari; nel caso delle polmoniti atipiche, questi rumori, così importanti ai fini della diagnosi, sono decisamente minori. Quanto agli strumenti diagnostici, per avere la conferma di una polmonite atipica si ricorre alla radiografia del torace, e in casi più estremi alla Tac. Si tratta di indagini con le quali si riesce a identificare l’estensione dell’infiammazione e anche le sue forme specifiche. Consentendo, per esempio, di distinguere attraverso la radiografia la polmonite batterica da quella non batterica.

Che cosa si vede dalla radiografia in caso di polmonite

Nel caso della polmonite batterica, attraverso la radiografia si vede un addensamento legato alla presenza di tessuti negli alveoli polmonari. Se invece si tratta di una polmonite non batterica, i tessuti interessati sono quelli interstiziali e l’area colpita prende un aspetto a vetro smerigliato.

Altri esami specifici

Altri esami specifici per le polmoniti atipiche sono:

  • Esami sierologici per rilevare anticorpi specifici contro agenti patogeni come Mycoplasma, Chlamydia o Legionella.
  • PCR (reazione a catena della polimerasi) per identificare il DNA di Mycoplasma, Chlamydia, o Legionella direttamente nelle secrezioni respiratorie.
  • Emocoltura e colorazione di Gram per identificare batteri.

Trattamenti e cure

Il trattamento delle polmoniti atipiche dipende dall’agente causale. Poiché questi patogeni non rispondono agli antibiotici tradizionali, è necessario l’uso di antibiotici specifici o antivirali.

Gli antibiotici utilizzati per le polmoniti atipiche includono:

  • Macrolidi (come l’azitromicina) per Mycoplasma pneumoniae e Chlamydia pneumoniae.
  • Tetracicline

Le scelte dipendono sempre dal medico e dalle indagini che sono state fatte per individuare il tipo specifico di batterio. Generalmente la terapia antibiotica dura 2 settimane e va associata al riposo, a un’alimentazione leggera e a un’attenta idratazione (almeno 2 litri di acqua al giorno). In altri casi vengono somministrati farmaci antivirali, come oseltamivir, zanamivir o baloxavir. Per il trattamento della polmonite da varicella, si somministra aciclovir.

Complicazioni

I casi sono rari, ma una polmonite atipica, se non curata in modo tempestivo ed efficace, può evolvere con complicazioni molto serie. Come per esempio:

  • Infezioni cerebrali e del sistema nervoso, tra le quali l’encefalite, la meningite e la mielite
  • Anemia emolitica
  • Gravi danni del tessuto polmonare 

Prevenzione

La prevenzione per le polmoniti atipiche passa innanzitutto per l’igiene personale e si allunga fino al vaccino. Questi sono i suggerimenti più importanti:

  • Lavarsi bene le mani
  • Farlo dopo aver tossito o essersi soffiati il naso
  • Non fumare
  • I vaccini sono consigliati per le persone anziane e per chi appartiene alle categorie più a rischio (fumatori, diabetici, pazienti di malattie cardiovascolari). Il più adatto è contro lo pneumococco, mentre per i bambini è fondamentale l’esavalente (che copre anche dalla pertosse, dal morbillo, dalla rosolia, dalla parotite e dalla varicella)

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