PONTE GIARDINO SUL TAMIGI A LONDRA –
Sarà una sfida tra Londra e New York. Ancora pochi anni e vedremo il confronto tra il parco High Line, in un pezzo di ex linea ferroviaria, a New York e quello sospeso sul Tamigi, il Garden Bridge a Londra. Nella capitale inglese il progetto è stato definitivamente approvato dall’amministrazione comunale e il sindaco Boris Johnson l’ha già definito «un ponte con nessun altro scopo che ricreare l’anima».
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GARDEN BRIDGE LONDRA –
Il ponte sarà una gigantesca passerella di alberi e fiori, lunga 367 metri e interamente sospesa sul Tamigi e con una superficie complessiva di 6.000 metri quadrati. Al suo interno sono già previsti 270 alberi più arbusti, rampicanti, bordure e fiori, per una spesa complessiva di 175 milioni di sterline, in parte donate dai privati sotto forma di sponsorizzazioni al Garden Bridge Trust e in parte (60 milioni di sterline) provenienti da fondi pubblici.
L’opera, in cemento rivestito di rame, sarà anche molto delicata e non potrà ospitare più di 2.500 persone alla volta, ecco perché l’accesso sarà limitato e il ponte resterà chiuso dalla mezzanotte alle 6 del mattino. Questa nuova scommessa urbanistica a Londra si annuncia già come un futuro monumento della città, tanto che il budget per la gestione del Garden Bridge a Londra è stato preparato prevedendo 7 milioni di visitatori l’anno. Nonostante tutto ciò non mancano le polemiche, specie da parte di comitati di cittadini che considerano l’opera una grande spreco e un progetto stravagante di fantasia disneyana. Inoltre in quella stessa zona, tra Temple e South Bank, le due sponde del Tamigi, ci sono già tre ponti. E probabilmente un quarto non era indispensabile.
(L’immagine di copertina è tratta dal portale dedicato al progetto)
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