Tra le simpatie degli italiani ha superato anche il coniglio. Il porcellino d’India è un roditore piccolo, sociale, allegro, e persino buffo: da qui è entrato nelle grazie degli italiani, diventando uno degli animali domestici preferiti. Ma da dove arriva il porcellino d’India? Quali sono le sue caratteristiche che lo fanno così amato? E come si tiene in casa?
Indice degli argomenti
PORCELLINO D’INDIA
Roditore sudamericano della famiglia delle Caviidae, il porcellino d’India, le cui origini sono peruviane, venne addomesticato intorno al 5000 a.C. Nel XVII secolo giunse in Europa dove divenne ben presto un animale domestico. Ne esistono diverse varietà, a pelo lungo, senza pelo e a pelo corto, nonché di numerosi colori.
RAZZE DEL PORCELLINO D’INDIA
Tra le varietà a pelo lungo si annoverano:
- Cavia peruviana, dal pelo molto lungo
- Cavia abissina, dal pelo un po’ meno lungo
- Cavia coronet, con pelo lungo in corrispondenza del muso
- Cavia sheltie, varietà molto pelosa
Ecco alcuni porcellini d’India senza pelo:
- Cavia skinny, dalla pelle nera molto delicata
- Cavia baldwin, che perde il pelo man mano nel tempo
Infine ecco alcune varietà a pelo corto:
- Cavia americana, la varietà più famosa
- Cavia self, con il caratteristico ciuffo bianco sulla fronte
- Cavia teddy, con pelo corto particolarmente morbido
I porcellini d’India, come dicevamo, possono avere manti dai numerosi colori e ne esistono sia di monocolore che bicolore o di più colori.
CARATTERISTICHE DEL PORCELLINO D’INDIA
Piccolo ma robusto, dal peso compreso tra i 700 e i 1200 grammi (i maschi pesano di più), il porcellino d’India è provvisto di pelliccia più o meno lunga, di diversi colori. Zampe e collo sono corti. La lunghezza in media va dai 20 ai 40 cm. Si tratta di un animale erbivoro che vive più o meno 5-8 anni. Soffre particolarmente la solitudine.
DOVE SI COMPRA E DOVE SI ADOTTA UN PORCELLINO D’INDIA
L’acquisto di un porcellino d’India è sconsigliato, anche per evitare il rischio di traffici illegali. Decisamente meglio adottarlo presso rifugi, centri di recupero, associazioni di volontari impegnate ad aiutare i piccoli roditori in difficoltà a trovare casa. Ce ne sono numerosi anche in Italia. Per esempio AAE Onlus, Associazione animali esotici.
QUANTO COSTA UN PORCELLINO D’INDIA?
Il costo d’acquisto non è particolarmente elevato, è possibile trovarne anche a 10-20 euro. Ma ovviamente bisogna considerare i costi successivi legati alla cura del roditore, che non sono meno importanti. Dall’alimentazione al veterinario.
In ogni caso, ribadiamo che è meglio evitare l’acquisto e preferire l’adozione.
COME SI TIENE IN CASA UN PORCELLINO D’INDIA
Prendersi cura di un porcellino d’India non è cosa semplicissima. Perché questi roditori tendono a produrre molti rifiuti, motivo per cui è fondamentale tenere costantemente pulito il loro ambiente, anche con detergenti naturali a base di acqua e aceto. Inoltre, essendo un po’ paurosi e diffidenti, non sempre apprezzano le coccole e gli abbracci, ed è giusto rispettare le loro esigenze, a dispetto dei nostri desideri.
Altra cosa importante è la cura delle unghie, che crescono velocemente e vanno tagliate regolarmente. No al fai da te, meglio rivolgersi a un veterinario specializzato. Ulteriore aspetto da non sottovalutare è il loro bisogno di costante compagnia, dato che soffrono facilmente di solitudine. Per ovviare al problema, l’ideale è adottarne due anziché uno.
Attenzione alle gabbie troppo piccole, preferite modelli di dimensioni adeguate provvisti di igloo, porte e aree dedicate al gioco. La gabbia è un luogo di riparo utile per il porcellino d’India ma è importante anche farlo uscire durante la giornata, tenendolo libero almeno per qualche ora. Ricordatevi di cambiare spesso la lettiera.
CHE COSA MANGIA IL PORCELLINO D’INDIA
Verdure fresche, frutta ricca di vitamina C, di cui hanno carenza, fieno fresco, pellet per cavie di qualità, sono questi i cibi più indicati per il porcellino d’India.
Con la frutta, però, attenzione a non esagerare mentre con le verdure, dai broccoli ai peperoni, dal radicchio all’insalata, abbondate pure. 100-150 grammi al giorno di cibo dovrebbero essere sufficienti.
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