Non solo alberi. Anche i prati urbani sono molto importanti per la sostenibilità delle nostre città. I benefici più evidenti riguardano l’uso di questi spazi: accolgono i bambini e gli anziani, che qui hanno anche opportunità di relazioni e di compagnia. Migliorano l’estetica delle città, specie se arredati con le panchine dove potersi fermare. Danno allegria e vivacità ai luoghi. Ma poi ci sono i vantaggi ambientali, molto simili a quelli degli alberi.
Le piante che compongono i prati assorbono il carbonio atmosferico e rilasciano ossigeno, contribuendo a migliorare la salute dell’aria nelle aree metropolitane. In un contesto urbano dove l’inquinamento atmosferico è un problema crescente, la presenza di spazi verdi contribuisce a mitigare gli effetti negativi degli inquinanti atmosferici. Ma l’aspetto cruciale, che rende i prati urbani indispensabili, riguarda la biodiversità. Una ricerca dell’università di Varsavia, pubblicata sulla rivista Ecological Entomology i prati fioriti urbani sono fondamentali, come quelli selvatici, per la biodiversità degli insetti. C’è solo una differenza da fare, e sulla quale gli esperti stanno cercando di indagare per individuarne le cause. Le api non mostrano grande differenza, in termini di presenza, tra i prati urbani e quelli selvatici. Non così le farfalle, che invece in città sono decisamente meno. Forse per l’eccessiva presenza dell’uomo.
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