Uno spreco che, a livello mondiale, vale 650 miliardi di dollari all’anno. Questo è il valore del cibo sprecato, pari a una percentuale tra il 33 e il 40 per cento dell’intera produzione. Un valore scandaloso, se lo si somma ai 3,1 miliardi di persone in condizioni di insicurezza alimentare e agli 828 milioni di uomini e donne che soffrono la fame. Cifre di fronte alle quale vengono in mente le parole di Madre Teresa di Calcutta: «Il vero scandalo non è la povertà, ma il fatto che in una parte del mondo si spreca e nell’altra si crepa». Anche l’Italia, nell’ambito degli stili di vita familiari, purtroppo contribuisce ad alimentare queste statistiche. Secondo i dati elaborati da Coldiretti ogni anno una famiglia italiana butta nella spazzatura 67 chilogrammi di cibo perfettamente commestibile.
Da qui la decisione di dedicare la XIV edizione del Premio non sprecare al cibo, confermando l’attenzione ai grandi temi che impattano sulla qualità della vita e sull’ambiente. Per queste ragioni, la Luiss Guido Carli rinnova la collaborazione con il Premio non sprecare, il concorso di idee sostenibili nato da Antonio Galdo fondatore e direttore del sito Non sprecare.it. L’iniziativa si rivolge a varie categorie, Aziende, Istituzioni, Associazioni, Scuole e Università, Giovani (under 35) e Startup, con l’obiettivo di raccogliere e promuovere buone pratiche antispreco. Per partecipare alla prossima edizione, è possibile inviare la propria proposta entro e non oltre il 30 ottobre 2023. Ai vincitori di ciascuna categoria andranno prodotti del gruppo Alce Nero pari al proprio peso.
Secondo Antonio Galdo, ideatore del Premio: «bisogna combattere con determinazione e continuità lo spreco del cibo partendo dalla prevenzione». E aggiunge: «Faccio un esempio molto concreto. Quando organizziamo un matrimonio, una festa di compleanno, una prima comunione, una convention aziendale, il recupero del cibo avanzato va deciso e organizzato prima dell’evento. Ed è semplice: basta rivolgersi a una delle tante associazioni, come il Banco Alimentare, che svolgono questa specifica attività. D’altra parte, se ci preoccupiamo dei fiori e delle bomboniere, perché non dovremmo pensare anche a come non sprecare quasi un terzo del catering?».
Nel corso delle varie edizioni del Premio Non sprecare sono stati numerosi i progetti che hanno ricevuto riconoscimenti, a testimonianza di una crescente mobilitazione sociale. Un premio per chi non spreca e che insegna a non sprecare. I partecipanti verranno selezionati inizialmente dagli utenti del web e, in una seconda fase, una giuria di esperti sceglierà i due vincitori, uno italiano e uno straniero. Durante l’intero percorso, il Premio sarà affiancato dalla partecipazione degli studenti di oltre cento scuole coinvolte nel progetto.
Per candidarsi: https://www.nonsprecare.it/premio
PER APPROFONDIRE: Premio Non sprecare 2022, tutti i vincitori
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