RACCOLTA PORTA A PORTA
La raccolta differenziata porta a porta è un metodo di raccolta dei rifiuti urbani effettuata direttamente presso il domicilio dei cittadini, con modalità leggermente diverse da comune a comune.
Un tipo di raccolta dei rifiuti urbani che porta con sé innumerevoli vantaggi, a partire dall’incremento del numero di materiali riciclati (75-80 per cento).
E ancora: la raccolta differenziata porta a porta permette di responsabilizzare tutti i cittadini sul corretto conferimento dei diversi materiali e consente di eliminare dalle strade i classici cassonetti con un netto miglioramento dell’arredo urbano.
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COME FUNZIONA
Per fare in modo che la raccolta differenziata porta a porta venga effettuata in maniera corretta è fondamentale il contributo dei cittadini che devono dividere correttamente i diversi materiali.
La raccolta giornaliera avviene sulla base del calendario predisposto dai singoli comuni: ai cittadini vengono forniti i sacchetti per la raccolta di vetro, plastica, carta e sacchetti che poi devono essere lasciati fuori dall’abitazione nei giorni e negli orari stabiliti.
Ad esempio, il lunedì è il giorno previsto per la raccolta della carta, il martedì quello per la raccolta dell’umido e così via. Stessa cosa per gli esercizi commerciali che però, in virtù di particolari esigenze, possono concordare specifiche modalità di conferimento dei rifiuti, sempre secondo un calendario prestabilito.
Prima di esporre all’esterno i sacchetti con i rifiuti, verificate sempre che siano ben chiusi in modo tale che i materiali non si disperdano nell’ambiente, soprattutto in caso di vento. Controllate inoltre che i materiali vengano conferiti correttamente: in caso contrario, l’operatore potrebbe non ritirare il sacchetto.
Alcuni comuni prevedono anche delle sanzioni. Inoltre, verificate l’orario in cui esporre fuori casa i sacchetti per la raccolta differenziata: per ragioni di decoro urbano, in molti comuni non è possibile prima delle 22. Per le attività commerciali invece, l’esposizione dei sacchetti può avvenire al momento della chiusura.
Per avere informazioni più specifiche vi consigliamo di consultare il sito del vostro comune di appartenenza dove troverete tutte le informazioni su come procedere correttamente.
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DOVE SI FA LA RACCOLTA PORTA A PORTA
Se effettuare la raccolta differenziata porta a porta nei piccoli comuni può rivelarsi un’operazione abbastanza semplice da portare avanti e decisamente virtuosa, nelle città soprattutto in quelle di grandi dimensioni, questo genere di raccolta dei rifiuti può incontrare alcune difficoltà.
Può infatti diventare difficile tenere in casa, soprattutto se si tratta di abitazioni piccole o monolocali, il bidone dell’umido o comunque quello relativo alle altre tipologie di rifiuti, in attesa del giorno stabilito per la raccolta domiciliare.
In ogni caso è bene ricordare che il servizio di raccolta differenziata porta a porta è prima di tutto un sistema che mira a responsabilizzare i cittadini proprio sulle quantità di rifiuti prodotti ogni giorno. È importante quindi, imparare a modificare le proprie scelte d’acquisto cercando di ridurre al massimo il numero di imballaggi privilegiando ad esempio l’acquisto di prodotti sfusi non solo per quanto riguarda gli alimenti ma anche i detersivi.
Al momento la raccolta differenziata porta a porta in Italia si fa…
VANTAGGI
I vantaggi della raccolta differenziata sono molteplici, tra cui:
- Incentiva il riciclo, favorendo il processo di trasformazione dei rifiuti in materiali nuovi e diversi da quelli d’origine.
- Garantisce una maggiore sostenibilità al ciclo produttivo dei materiali
- Riduce il consumo di materie prime
- Abbatte l’utilizzo di energia e delll’emissione di gas serra.
- Risulta essere la migliore alternativa allo smaltimento dei rifiuti in discarica.
- Favorisce l’economia del Paese.
- Consente di usare in modo più efficiente le risorse.
RACCOLTA PORTA A PORTA COSA PREVEDE LA LEGGE
In Italia, la normativa sulla raccolta differenziata ha origine nel 1975, in seguito all’emanazione della nota direttiva Cee 75/442. Questa imponeva agli Stati membri di adottare misure appropriate al fine di promuovere il recupero e il riciclo dei rifiuti per ottenere materie prime secondarie.
Con l’emanazione della successiva legge 475 del 1988, l’Italia impose esplicitamente l’obbligo della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Mentre è nel 2009 che è stato introdotto l’obbligo per tutti i Comuni di raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti.
La raccoltra differenziata porta a porta, anche conosciuta come PaP, oggi è regolamentata per singoli comuni e resta, spesso, in fase di speriementazione a lungo.
RACCOLTA PORTA A PORTA CAOS
A ciascuno il suo colore, in ordine sparso. Giallo per l’imballaggio, verde per il vetro, marroncino per l’organico, bianco per carta e cartone. Ma può essere anche tutto il contrario. E così per gli orari dei prelievi del porta a porta, o anche dello svuotamento dei cassonetti. E così per gli orari nei quali è possibile esporre i contenitori con la spazzatura.
La raccolta differenziata in Italia è un’autentica Babele di colori, orari, giorni, regolamenti, calendari. Ogni comune applica le sue regole per un metodo che coinvolge i cittadini, che dovrebbero essere agevolati e non intralciati, ed è alla base dell’economia del riciclo e del recupero. Oltre che consente di evitare lo scandalo dello smaltimento nelle discariche.
Il caos esplode in modo particolare durate l’estate, quando milioni di turisti che talvolta saranno anche incivili ma in questo caso sono solo vittime della Babele, non sanno davvero che cosa fare per un corretto deposito dei rifiuti. E vanno in giro chiedendo: “Dove dobbiamo metterli?”. Ed è sempre la Babele che, oltre a rendere più sporche città e lungo di vacanze, contribuisce ad abbassare la percentuale di raccolta differenziata nelle regioni.
L’esempio della Liguria per il porta a porta
Un solo esempio per tutti. In Liguria, a Lerici e nei comuni della zona, l’organico si preleva il lunedì, mercoledì e venerdì, gli imballaggi in plastica e metallo il martedì, il vetro il giovedì, e il secco non riciclabile il lunedì. Bene. A cento chilometri di distanza, nella stessa regione, a Celle ligure, cambia tutto. Gli orari, i giorni e il periodo di esposizione dei rifiuti sono del tutto diversi.
Fai ancora qualche chilometro, siamo sempre in Liguria, e a Boissano, sempre nel savonese, c’è ancora un altro calendario, con altri giorni e altri colori per ciascun materiale.
Un povero turista inglese, in vacanza in Liguria, contatta la sua famiglia, ha girato per questi luoghi nel corso di una settimana e si è reso conto che non poteva fare la stessa differenziata nel corso dello stesso breve viaggio. Ogni volta doveva informarsi delle varie regole, comune per comune.
Incredulo, ha fatto una semplice domanda: “Ma non sarebbe più logico e più utile per tutti fare lo stesso regolamento, almeno a livello regionale?”. Nessuno è stato in grado di dargli una risposta.
TUTTO QUELLO CHE C’É DA SAPERE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DOVE VIENE PREMIATA:
- Plastica: come fare la raccolta differenziata
- Raccolta differenziata del polistirolo: i consigli utili su come riciclarlo in maniera corretta
- Raccolta differenziata delle lattine: una guida utile per procedere correttamente
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