Terra di tutti nasce da un incontro, da un abbraccio. Dal calore della solidarietà tra i cittadini e le cittadine di Lucca e i richiedenti asilo e i rifugiati accolti nelle strutture di accoglienza del circondario.
Un progetto partecipato, comunitario, un laboratorio di produzione artistica, di design ed artigianale in cui gli ospiti delle strutture di accoglienza possano cooperare con le persone del territorio creando qualcosa e intrecciando storie.
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PROGETTO TERRA DI TUTTI
L’idea di fondo è quella di tessere insieme amore per l’arte e l’artigianato, la passione per il lavoro di atelier e la volontà di mescolare culture e vicende biografiche diverse, in una piccola frazione del comune di Capannori, in provincia di Lucca. Che non avrebbe mai pensato di vivere un approccio alla diversità così positivo e solidale. Proprio a Segromigno in Piano, frazione a 2 km dal più grande comune della Versilia, infatti, A fine 2018, la Cooperativa Sociale Odissea e l’associazione di Volontariato Itaca danno vita all’impresa sociale Terra di Tutti, che, come si legge sul sito, “è un crocevia di impronte geografiche e artistiche,
è una comunità in continuo movimento. Qui nascono le relazioni, gli intrecci, i dialoghi e gli oggetti”. Proprio gli oggetti che progettano nel laboratorio di produzione e sviluppo in città, ospitato in un capannone suddiviso in tre aree: sartoria, stamperia/serigrafia e restauro del legno, a cui lavorano operatori sociali, migranti e artisti. Tenendo in mente una sola parola d’ordine: riciclo.
L’artigianato come occasione di incontro non solo di culture, ma anche di materie prime, a cui, proprio come nella migliore tradizione dell’accoglienza, si dà una nuova vita, una nuova possibilità, creando, contemporaneamente, occasioni di lavoro per i richiedenti asilo.
Terra di Tutti si occupa di trasformare materiali di scarto in oggetti di design, utili e soprattutto sostenibili: riciclano ombrelli, tessuti, pvc, carta e legno per farne shopper colorate e pratiche, grembiuli divertenti, portapranzo ecologici e spiritosi.
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COOPERATIVA SOCIALE ODISSEA CAPANNORI
Insieme alla progettazione di una linea di oggetti, Terra di Tutti fornisce competenze, conoscenze, supporto, e strumenti per il reinserimento nella società delle fasce di popolazione sicuramente più in difficoltà: non solo migranti accolti nelle nostre strutture, ma anche donne con figli, persone con un disagio abitativo e così via. Accoglienza e integrazione come parole chiave, rivolgendo attenzione all’aspetto ecologico dei prodotti, come spiega a la designer e coordinatrice artistica di Terra di Tutti, Tonja Pierallini: «Noi pensiamo – spiega – che l’artigianato, il lavoro manuale sia un linguaggio molto efficace per avvicinare le persone, anche di culture diverse, e per superare i pregiudizi. Il processo che porta alla costruzione dell’oggetto non viene da un’unica mente. E’ un percorso condiviso, in cui ognuno dà il suo contributo. Lavorare insieme è un grande collante dal punto di vista delle relazioni umane».
Relazioni che servono non solo come faro per il progetto, ma anche e soprattutto per avviare una collaborazione positiva e circolare con il territorio: dal settembre 2019,infatti Terra di Tutti collabora con il Laboratorio di Design per la Sostenibilità dell’Università di Firenze, e ha intrecciato collaborazioni con realtà importanti del mondo profit e non-profit, quali Emergency e Amnesty International.
(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratta dalla pagina Facebook di Terra di Tutti)
Il progetto Terra Di Tutti è candidato al Premio Non Sprecare 2020. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
PREMIO NON SPRECARE EDIZIONE 2020:
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