Albicocche: benefici, proprietà e controindicazioni

Proteggono occhi e pelle. Hanno una funzione drenante e regolano in modo naturale l’intestino. Aiutano a dimagrire e saziano facilmente

proprietà delle albicocche
Sono nate in Cina e in Giappone, ma ormai fanno parte a pieno titolo della nostra dieta: le albicocche sono frutti dal sapore straordinario e dalle proprietà naturali davvero uniche. Ricche di vitamine e sali minerali, sono astringenti, alleviano le irritazioni cutanee, regolano l’intestino e proteggono gli occhi. Le albicocche vanno consumate con tutta la buccia: basta lavarle bene. Ed è proprio nella buccia che si trovano le fibre contenute nelle albicocche, quelle che aiutano a costrate la stipsi, a regolare bene l’intestino, a dare un senso di sazietà (che significa mangiare meno e perdere peso naturalmente) , a tenere sotto contro e con valori normali il colesterolo e la glicemia.L’unica parte dell’albicocca che invece va scartata al momento di mangiarla è il nocciolo che invece potete usare con la ricetta per preparare il liquore di albicocche.

Proprietà

L’unico rimpianto è che durano davvero poco, e questo è un motivo in più per non sprecarle quando arrivano. Uno dei frutti per eccellenza dell’estate, le albicocche, hanno notevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Ricche di betacarotene, che stimola la produzione di melatonina, sono il frutto ideale per avere un’abbronzatura perfetta e una buona protezione dai raggi del sole. Ma le albicocche aiutano anche a contrastare la stitichezza, a combattere i radicali liberi, svolgono un’azione antitumorale e aiutano la salute degli occhi. Adatte sia a colazione che per la merenda pomeridiana, aiutano a saziare il nostro appetito e i morsi della fame fino al pasto successivo.

Benefici

Le albicocche nascono dall’albero dell’albicocco, il cui nome scientifico è Prunus Armenica. Come altri frutti estivi, come nespole, pesche e ciliegie, le albicocche fanno parte della famiglia delle Rosacee. Gli alberi di questa famiglia condividono alcune caratteristiche come la delicatezza dei colori, il ricoprirsi di fiori prima che di foglie in primavera, il dare vita a frutti zuccherosi e amati da tutti. L’origine dell’albicocca risale a circa 4000 anni fa in Asia. I Romani, e poi gli arabi, hanno portato questa coltura successivamente anche nel Mediterraneo. Il periodo di raccolta dipende dalle varietà di albicocche, ma la maggioranza delle varietà esistenti in Italia si raccoglie tra giugno e luglio. Le albicocche aiutano poi a contrastare il colesterolo cattivo e a combattere la glicemia, hanno un effetto di prevenzione sui tumori ai polmoni e al cavo orale. Combattono inoltre la ritenzione idrica, stimolando l’eliminazione dei liquidi in eccesso, e come abbiamo accennato svolgono un’azione protettiva della retina, contro i raggi UV. Stimolano poi il sistema immunitario e hanno una discreta azione antinfiammatoria.

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Cosa contengono

Dalla buccia vellutata e dai colori che spaziano tra il dorato e il rosso, l’albicocca è un frutto ricco di minerali e vitamine. Difficile trovare in natura un frutto di queste piccole dimensioni che abbia concentrate, al suo interno e in un sapore così speciale, tante risorse naturali. Le vitamine più presenti sono la C, la B1, B2 e B3, ma innanzitutto la A. E proprio grazie all’alta concentrazione di vitamina A, le albicocche proteggono la retina, la pelle e l’intero apparato gastrointestinale. Insomma: un perfetto cibo da medicina naturale della prevenzione. E vediamo i minerali. Potassio, magnesio, ferro, calcio e zinco: questi i più presenti nelle albicocche. Non a caso li abbiamo citati in quest’ordine, in quanto l’alta percentuale di potassio consente alle albicocche di avere una funzione drenante e di contribuire alla regolarità dell’intestino con un leggero effetto lassativo. Ogni 100 grammi di albicocche contengono 28 calorie e 86,3 grammi di acqua. E inoltre:

  • 320 milligrammi di potassio
  • 16 milligrammi di calcio
  • 16 milligrammi di fosforo
  • 1 milligrammo di sodio
  • 0,5 milligrammi di ferro

Quante se ne possono mangiare al giorno

Altri contenuti essenziali delle albicocche sono la pectina, una fibra solubile, il sorbitolo, uno zucchero naturale, e l’acido folico che aiuta l’equilibrio del sistema nervoso. Ma nonostante il sapore zucchero e la piacevolezza del gusto, le albicocche danno un apporto calorico molto basso: 28 calorie ogni 100 grammi. Ecco perché sono utili nei periodi di dieta, e bastano 3-4 frutti per avere rapidamente una sensazione di sazietà.

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Olio di albicocche

Le albicocche sono un frutto non sprecone. I suoi semi infatti non sono commestibili ma dalla loro spremitura a freddo si ricava un olio naturale, dalle elevate proprietà benefiche. Dall’elevato potere nutriente e emolliente, l’olio di albicocche dona luminosità e idratazione alla pelle, contrastando gli effetti dell’invecchiamento cutaneo, grazie soprattutto all’elevata concentrazione di acido oleico. La presenza di vitamine e fitosteroli aiuta invece a proteggere la pelle dall’azione dei raggi UV. È un olio abbastanza grasso, per cui è preferibile mescolarlo ad olii più penetranti, come quello di nocciola o Macadamia, per facilitarne l’assorbimento da parte della pelle.

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Le migliori varietà

Partiamo dal Sud, e in particolare dall’intera area vesuviana. Qui sicuramente sono concentrate le migliori albicocche italiane, con i nomi più stravaganti (Boccuccia liscia, la Cafona, Pellecchiella, etc..), in una competizione locale molto serrata. I frutti sono dolcissimi, il sapore unico, e la spiegazione di questa delizia è facile: il terreno vulcanico è il più adatto alla crescita della pianta dell’albicocco e alla maturazione dei suoi frutti. Salendo nelle regioni settentrionali, le migliori albicocche si trovano tra il Piemonte e la Liguria. Nella provincia di Cuneo sono imperdibili le albicocche tonde di Castigliole, con la buccia chiara e la polpa colore arancio. Nella provincia di Savona domina invece la qualità della Valleggia ligure: piccoli frutti profumati e dolcissimi. Tornando al Sud, sono rinomate le albicocche della zona di Galatone, in provincia di Lecce, e di Scillato, nel palermitano.

Albicocche secche

Anche le albicocche secche conservano diverse qualità del frutto appena colto. Innanzitutto sono ricche di vitamina A e C e di fosforo. Ne basta una sola porzione (in pratica tre frutti) per coprire il 65 per cento dell’intero fabbisogno giornaliero di fosforo del nostro organismo. Grazie alla loro caratteristiche zuccherine, e naturali, le albicocche secche possono essere usate proprio come un dolcificante, in sostituzione dello zucchero raffinato. Il modo migliore per gustarle in questa versione è farle a pezzetti e metterle nello yogurt magro.

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Usi in cucina

L’uso delle albicocche in cucina è davvero molto ampio e soddisfacente. Dal sito Non sprecare vi segnaliamo alcune delle migliori ricette per usare le albicocche.

Controindicazioni

Le albicocche non sono adatte a persone che soffrono di ulcera o hanno problemi di calcoli renali. Durante gravidanza e allattamento è sconsigliato l’uso di prodotti a base di nocciolo d’albicocca, e tenete sempre presente che le albicocche secche hanno un potere lassativo molto più forte di quelle fresche.

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