Quinoa: a cosa fa bene e come si usa

Nutriente e ricca di fibre e proteine, la quinoa è perfetta sia per l'alimentazione di vegetariani e vegani che per quella di chi segue una dieta gluten free

benefici della quinoa

Un vero super cibo. Potente per tutto il corpo: un rimedio naturale che ha proprietà antiossidanti e grazie all’alta quantità di fibre aiuta a regolarizzare il funzionamento dell’intestino. Con un basso indice glicemico che lo rende particolarmente adatto per le diete dei diabetici. La quinoa, molto saziante e come tale di supporto alle diete per dimagrire, si può utilizzare molto facilmente, specie in cucina: insalata, burger, minestre. E tanto altro.

Appartenente alla famiglia delle Chenopidacee, la quinoa anche se sembra un cereale, in realtà non lo è: si tratta però di un alimento ricco di proprietà benefiche per la salute. Nutriente, antiossidante, ricca di fibre, minerali, proteine e amminoacidi, la quinoa favorisce il metabolismo, è indicata durante le diete dimagranti ed è perfetta per chi deve seguire un’alimentazione priva di glutine.

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Conosciuta fin dall’antichità quando veniva coltivata sulle Ande dagli Inca che la definivano come “la madre di tutti i semi”, la quinoa si presenta in semi rossi, gialli e neri e viene coltivata soprattutto in Bolivia, Perù, Cile ed Ecuador.

Ma quali sono le qualità più importanti che rendono la quinoa un vero e proprio super cibo?

  • È molto ricca di ferro, ne contiene più degli spinaci, una caratteristica che la rende un alimento perfetto per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
  • Contiene un quantitativo importante di proteine pari a 14 gr per 100 gr di prodotto.
  • Contiene 10 aminoacidi essenziali.
  • È ricca di sali minerali, fibre, acidi grassi Omega 3 e 6.
  • È gluten free, dunque adatta ai celiaci.

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Proprietà nutrizionali

Per ogni 100 grammi di quinoa ci sono 376 calorie e inoltre:
  • 56,5 grammi di carboidrati
  • 13,4 grammi di proteine
  • 11,2 grammi di fibre
  • 10,8 grammi di acqua
  • 8,1 grammi di lipidi
  • 655 milligrammi di potassio
  • 438 milligrammi di fosforo
  • 189 milligrammi di magnesio
  • 46 milligrammi di calcio

Benefici

E non è ancora tutto: la quinoa è una vera e propria alleata del nostro sistema circolatorio ed è un alimento energizzante, ottimo quindi per chi pratica sport. Diminuisce l’acidità gastrica ed è quindi un ottimo rimedio naturale per chi soffre di gastrite. L’elevato quantitativo di fibre la rende perfetta per l’alimentazione dei diabetici in quanto non provoca elevati picchi di glicemia.

Molto versatile in cucina e perfetta per la preparazione di deliziosi, nutrienti e sani piatti dolci e salati, prima di procedere con la preparazione e la cottura è però importante lavare bene la quinoa e mantenerla in ammollo in modo da eliminare la saponina, una sostanza dal sapore amaro tossica per il nostro organismo.

Altri benefici della quinoa per il nostro organismo sono:
  • Le fibre della quinoa limitano l’assorbimento del colesterolo, e quindi questo alimento è utile per abbassarlo.
  • I carboidrati complessi della quinoa sono a lento rilascio, impiegano più tempo per essere assorbiti dall’organismo e così non creano picchi di glicemia.
  • La quinoa aumenta il senso di sazietà, e così contrasta la fame nervosa e aiuta a perdere peso.
  • Contribuisce a velocizzare il metabolismo.
  • Gli antiossidanti della quinoa aiutano a neutralizzare i radicali liberi con una conseguente azione anti-age.

Quante se ne può mangiare

Priva di glutine e di istamina, la quinoa si presta bene alle diete di chi deve dimagrire. Potete dunque usarla tranquillamente in entrambi i pasti con una porzione a pranzo e cena. In alcuni casi vale la pena sostituirla con del riso integrale. La porzione ideale di quinoa è di 70-80 grammi.

Dove si compra

Potete acquistare la quinoa in tutti i negozi di alimenti biologici e nei supermercati. Nei punti vendita più forniti trovate anche vari formati di pasta di quinoa e la farina.

Come si puliscono i semi

I semi di quinoa vanno sciacquati con un setaccio nell’acqua corrente. Poi cotti in un tegame, con due parti di acqua per ogni parte di quinoa, considerando che il volume di questo alimento raddoppia.

Come si cucina

Se non avete ancora assaporato la quinoa, evitate di aspettare ancora, correte al supermercato e riutilizzatela per preparare queste deliziose ricette.

Controindicazioni

Anche se le situazioni di intolleranza alla quinoa sono abbastanza rare, è bene evitare di consumarne quantità eccessive se si soffre di calcoli renali. La quinoa è un cibo sicuro, nelle giuste dosi, ma può creare problemi. Come questi:

  • Problemi digestivi:  contiene saponine, che sono composti naturali amari e schiumogeni che possono causare disturbi gastrointestinali (come gonfiore, crampi o diarrea) se non vengono rimossi correttamente. Per eliminarle, è importante sciacquare bene la quinoa sotto acqua corrente prima della cottura.
  • Allergie: anche se rare, alcune persone possono essere allergiche alla quinoa. I sintomi di un’allergia includono prurito, gonfiore, difficoltà respiratorie, o altri segni di reazione allergica. Chi è sensibile ad altre piante della famiglia delle Chenopodiaceae (come la barbabietola o gli spinaci) potrebbe avere maggiori probabilità di sviluppare un’allergia alla quinoa.
  • Elevato contenuto di ossalati: sono sostanze che, se consumate in quantità elevate, possono contribuire alla formazione di calcoli renali nelle persone predisposte. Chi ha una storia di calcoli renali dovrebbe moderare l’assunzione di alimenti ricchi di ossalati.
  • Interferenza con i farmaci: la quinoa ha un contenuto significativo di proteine e fibre, che in alcuni casi potrebbe interferire con l’assorbimento di determinati farmaci, come quelli per il diabete o i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). È sempre una buona idea consultare il medico se si sta assumendo un farmaco specifico.
  • Contenuto di lectine:  sono proteine che possono causare disturbi gastrointestinali se consumate in quantità elevate. Anche se la quinoa ne contiene quantità relativamente basse rispetto ad altri legumi, è comunque consigliabile cuocerla correttamente per ridurre il rischio di effetti collaterali.

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