Carote: benefici, usi e controindicazioni

L'ideale è mangiarle crude. Se ne possono mangiare anche 200 grammi al giorno e si conservano in frigo. Senza foglie

proprietà e benefici delle carote

Si trovano in tutto il mondo, anche se con varietà, forme e colori diversi. Nei paesi asiatici le carote sono coniche, lunghe e tendenti al color zafferano; in Europa sono più arrotondate, con colori che variano dal giallo all’arancione. Ma, a parte queste differenze, ovunque le carote portano un grande benessere per il nostro fisico, con il doppio vantaggio di essere disponibili tutto l’anno e di avere un apporto calorico molto basso (non a caso, si usano per le diete e per spezzare l’appetito con gli spuntini).

Origini

Carote: proprietà, benefici e controindicazioni

L’origine della carote risale alla notte dei tempi, ed è contesa tra i paesi dell’estremo Oriente e quelli del Mediterraneo. La cosa certa che sappiamo è il fatto che, da documenti certi, risulta come la carota sia stata addomesticata per la prima volta in Afghanistan ed è stata molto coltivata e usata sia dai greci sia dai romani. Le carote, che appartengono alla famiglia delle ombrellifere (Apiaceae), sono un ortaggio semplice, e spesso le sprechiamo con estrema indifferenza. Eppure da tempo, molto tempo, le carote sono considerate un autentico toccasana, innanzitutto per la vista. Già negli anni Quaranta dello scorso secolo, per esempio, un famoso giornale americano invitava i camionisti a mangiare carote prima di mettersi in viaggio. Per vedere meglio la strada, appunto. E durante la seconda guerra mondiale, gli aviatori britannici, secondo diversi resoconti giornalistici dal fronte, riuscivano a sconfiggere le forze tedesche grazie a una dieta a base di carote e di mirtilli (anche questo frutto ha un effettivo positivo sulla vista).

Proprietà nutrizionali

Cento grammi di carote apportano soltanto 41 calorie. Così suddivise:

  •  82 per cento carboidrati
  • 13 per cento lipidi
  • 5 per cento proteine

Per quanto riguarda i valori nutrizionali, in ogni 100 grammi di carote crude si trovano:

  • 88,29 grammi di acqua
  • 0,93 grammi di proteine
  • 9,58 grammi di carboidrati
  • 320 milligrammi di potassio
  • 69 milligrammi di sodio
  • 33 milligrammi di calcio
  • 12 milligrammi di magnesio
  • 12 milligrammi di manganese
  • 5,9 milligrammi divitamina C
  • 0,66 milligrammi di vitamina E

Perché mangiare le carote fa bene agli occhi?

Il beneficio più conosciuto delle carote riguarda la protezione degli occhi, anche in forma preventiva. Questo è dovuto al fatto che le carote sono ricche di vitamina A, preziosa per il buon funzionamento dei fotorecettori che si trovano all’interno della retina. Ovvero dei neuroni che trasformano la luce in segnali bioelettrici da inviare al cervello attraverso il nervo ottico. Per sfruttare al massimo il valore della vitamina A è preferibile consumare le carote crude, in quanto si tratta di una vitamina termolabile, che tende a degradarsi con il calore della cottura.

Benefici

Carote: proprietà, benefici e controindicazioni

Leggende? Esagerazioni? Quello che conta davvero, e qui non parla più né la storia né la cronaca, ma solo scienza, è il fatto che le carote davvero fanno bene agli occhiE non solo. Vediamo, infatti, quali sono le migliori proprietà delle carote e quali vantaggi danno alla nostra salute: tutti buoni motivi per mangiarle spesso e non sprecarle.

  • Servono agli occhi. La spiegazione scientifica è semplice: sono ricche di betacarotene, una pro-vitamina che si trasforma in vitamina una volta entrata nell’organismo. E la vitamina è la A, chiamata appunto retinolo, fondamentale per il buon funzionamento delle cellule della retina (da qui il nome retinolo).
  • Fanno vivere di più. Secondo una ricerca americana, i livelli di alfa carotene presenti nel sangue sono inversamente associati al rischio di morte. Quindi, mangiare verdura fresca ricca di antiossidanti, tra cui le carote, allunga la vita e in particolare le carote contrastano la produzione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule.

A cosa fanno bene le carote?

Carote: proprietà, benefici e controindicazioni

Secondo una leggenda piuttosto consolidata, le carote fanno bene soltanto se mangiate crude. Non è verto. Sicuramente le carote crude consentono un maggiore assorbimento delle vitamine e, se viene aggiunto un filo di olio extravergine di oliva, l’assorbimento del betacarotene è più efficace. Ma i benefici delle carote restano comunque anche mangiandole cotte.

  • Fanno bene anche cotte. A differenza di molti ortaggi, le carote sia crude che cotte offrono all’organismo molteplici proprietà nutritive. Se vogliamo assorbire al meglio il betacarotene, presente nelle carote, possiamo consumarle cotte e condite con un filo d’olio. Il corpo, infatti, lo assimila meglio dopo una breve cottura. In ogni caso, conviene mangiare le carote crude in quanto hanno un indice glicemico più basso, offrono una maggiore quantità di fibre che danno un senso di sazietà ( e quindi abbassano l’appetito e la voglia di cibo) e aiutano l’intestino a funzionare con regolarità.
  • Sono colorate e nutrienti. In natura esistono diversi tipi di carote di vari colori. Ciascuno di essi si distingue per il proprio apporto di sostanze preziose per il nostro organismo. La classica carota arancione è ricca di vitamina A, quella viola contiene polifenoli, flavonoidi e antiossidanti. Infine,  la carota gialla  contiene la luteina, molto utile proprio per gli occhi
  • Fanno abbronzare. Mangiare carote favorisce l’abbronzatura poiché esse sono considerate degli efficaci abbronzanti naturali. Grazie al contenuto di betacarotene, che stimola la melanina, ci abbronziamo più velocemente e la nostra pelle è protetta dai raggi ultravioletti.
  • Proteggono la pelle. Consumare regolarmente frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancio rilassa la pelle e le dà un aspetto più roseo. A confermarlo è uno studio svolto da alcuni ricercatori scozzesi, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One. Grazie all’antiossidante più importante che contengono, il betacarotene, le carote hanno un ruolo protettivo nei confronti dei raggi ultravioletti, contrastano l’azione dei radicali liberi e proteggono la pelle.
  • Rafforzano le ossa. Il succo di carota, oltre ad essere dissetante, rende più forti le nostre ossa. Grazie alla presenza di potassio e alla vitamina K, le carote favoriscono la formazione del legame del calcio, molto utile anche in caso di fratture.
  • Riducono il colesterolo cattivo. Chi mangia le carote almeno una volta a settimana ha un minore rischio di ictus. Secondo uno studio condotto all’Università di Harvard su un campione di persone adulte, coloro che mangiavano più di sei carote a settimana avevano meno probabilità di sviluppare un ictus rispetto a chi ne mangiava solo una al mese o meno.
  • Sono antinfiammatorie. La carota è anche un ottimo antinfiammatorio, che ritorna utile nei casi di ulcera, colite, infiammazioni gengivali e renali. In tutti questi casi, essa contribuisce ad alleviare l’infiammazione favorendo il benessere.
  • Aiutano l’intestino. Chi soffre di disturbi intestinali trova nelle carote un valido alleato. Il loro consumo migliora il transito intestinale e al tempo stesso si rivela, nel caso delle carote cotte, un ottimo rimedio contro la diarrea. In generale, grazie alle vitamine del gruppo B, fondamentali per regolare il metabolismo, le carote aiutano a trasformare il cibo in energia. E così sostengono l’attività del cuore e del cervello.
  • Aiutano a disintossicare il fegato se utilizzate come ingrediente di preziosi centrifugati.

Quante carote al giorno si possono mangiare?

Innanzitutto le carote possiamo mangiarle nel corso di tutta la giornata. La mattina a colazione, alternando un  centrifugato di carote e mele con una spremuta d’arancia.  A pranzo, per evitare il vino. Come spuntino, o la sera per restare leggeri.  Il consumo giornaliero di carote  può andare anche attorno ai 200 grammi.

Meglio cotte o crude?

Difficile scegliere il metodo ottimale di preparazione delle carote, se l’obiettivo è quello di conservare i suoi valori nutrizionali. La preparazione migliore, facendo un calcolo tra i nutrienti persi e quelli guadagnati, è di tagliarle a striscioline, saltarle rapidamente in padella con un filo d’olio. E’ una cottura all’oruientale che tra l’altro vi consente di apprezzare al meglio il sapore delle carote.

Usi in cucina

Dai primi piatti al dolce, passando per centrifugati  e contorni. L’uso delle carote in cucina è molto vasto, e presenta sempre gradevoli sorprese. Ecco una piccolo selezione di ricette a base di carote presenti sul sito Non sprecare.

Come si conservano?

Per non sprecare le carote, la prima cosa da fare è conservarle bene. Il metodo è semplicissimo: bisogna rimuovere le foglie, lavarle e poi metterle in frigorifero. Nel cassetto dove ci sono verdure e ortaggi. Per uno-due giorni, non di più, potete anche lasciarle fuori dal frigorifero, purché il luogo scelto sia fresco e non umido. Infine, potete conservare a lungo le carote in freezer. Anche qui non prima di averle lavate, sbollentate e tagliate a pezzi.

Controindicazioni

Non esistono particolari controindicazioni rispetto all’uso delle carote. Purché non si ecceda. La soglia oltre la quale il consumo viene considerato controproducente è quella dei 500 grammi. A quel punto  si potrebbe verificare il fenomeno della carotenesi: ovvero un eccessivo assorbimento, da parte del corpo, del betacarotene che modifica il colore della pelle verso una tinta giallastra.

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