Passiflora: proprietà, benefici e usi

Le sue bacche aiutano a dormire e calmano l'ansia in modo naturale. Mai assumerla con gli ansiolitici. Come si prepara l'infuso e la tintura madre

benefici della passiflora

Ha uno straordinario effetto calmante, al punto che viene suggerita, invece di sprecare soldi con ansiolitici e medicinali per il sonno, come un potente rimedio naturale per dormire bene. E persino per regolarizzare battito cardiaco e pressione, e risolvere problemi gastrointestinali legati all’ansia, allo stress, e al nervosismo. La passiflora, detta anche “passiflora incarnata”, è una pianta assai decorativa che viene adoperata anche per scopi medicinali. Fa parte della famiglia delle “Passifloraceae”, che conta circa 500 specie differenti tra loro. La passiflora cresce nei climi caldi del Nord e del Sud America, nelle zone tropicali e in Sudafrica, anche se viene coltivata oggi in tutto il mondo.

Cos’è

Il suo aspetto è lanoso, il fusto si presenta ramificato e assai lungo, anche fino a sei metri. Le foglie della passiflora sono lanceolate e i fiori sono attaccati al fusto e solitari. La passiflora produce dei frutti a forma di bacca ovoidale e la sua parte interna è una specie di polpa gelatinosa contenente dei piccoli semi scuri. I nativi americani riconoscevano a questa pianta delle notevoli proprietà alimentari e terapeutiche assai prima che essa si diffondesse anche in Europa e le fossero attribuite le facoltà che oggi conosciamo.

proprietà e benefici della passiflora 1

Proprietà

Le proprietà più importanti della passiflora sono legate a una presenza al suo interno, in dosi significative (superiori al 2,5 per cento) di flavonoidi. Sono questi elementi che danno alla passiflora proprietà antiossidanti, antivirali e antinfiammatorie. Altre proprietà importanti riconosciute alla passiflora dalle ricerche scientifiche sono sedative, e antispasmodiche.

Benefici

Le foglie della passiflora sono ricche di alcaloidi, flavonoidi e fitosteroli che apportano numerosi benefici all’organismo umano. Vediamo quali.

  • Passiflora contro i disturbi psichici. Innanzitutto, questa pianta è assai nota per le sue proprietà calmanti sul sistema nervoso centrale, soprattutto per quanto riguarda il midollo spinale. Questa zona sovrintende ai movimenti corporei e alla regolamentazione del sonno: dunque la passiflora si mostra efficace contro l’insonnia. La presenza di flavonoidi inoltre, evita che ci si svegli con la sensazione di intorpidimento e fa in modo che l’uso di questa pianta non generi dipendenza. La passiflora è un ansiolitico e quando la si assume, lo stress e il senso di angoscia si affievoliscono, così come anche le fobie, le nevrosi post traumatiche e tutti i disturbi legati alla menopausa, come l’irascibilità, le vampate di calore e la depressione. L’assunzione costante di passiflora può anche prevenire gli attacchi di cuore.
  • Passiflora contro i disturbi fisici. La passiflora è un antispasmodico e quindi è capace di rilassare la muscolatura liscia dell’utero, dell’apparato gastrointestinale e bronchiale. Ciò è utile in caso di sindrome dell’intestino irritabile, di tosse nervosa e di disturbi vari di natura spatica. La passiflora combatte egregiamente anche la cistite nervosa e si rivela utilissima in caso di dolori mestruali e spasmi di varia natura. Questa pianta viene adoperata come rimedio per la pressione alta, per l’asma, il Parkinson e l’epilessia. Grazie alla presenza di flavonoidi, che proteggono il sistema immunitario, la passiflora previene alcuni tipi di tumori come quello alla prostata.

Come si usa

L’assunzione della passiflora è possibile sia in infuso che tramite la tintura madre. Per quanto concerne quest’ultima, è consigliabile assumerne 30 gocce diluite in un bicchiere d’acqua, per tre volte al giorno. Oppure, potrete prenderne 40 gocce prima di andare a dormire. L’infuso invece si prepara con 2 grammi di foglie secche da far bollire in 100 grammi di acqua. Lasciate in infusione per circa 5 minuti e poi bevete, non prima di aver filtrato l’acqua, L’infuso va assunto non più di due volte al giorno. Sia per la tintura che per l’infuso, il parere del medico curante è sempre necessario, specialmente se si soffre di particolari patologie.

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Tisana per calmare l’ansia

Abbiamo specificato come la passiflora diminuisca gli stati ansiosi. Alcuni studi hanno approfondito tale aspetto rivelando come questa pianta, soprattutto quella viola, aiuti a calmare la mente grazie all’aumento nel cervello dei livelli di acido gamma-aminobutirrico. Questo acido riduce l’attività cerebrale aumentando il senso di rilassamento, in circa mezz’ora. Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato come la passiflora sia efficace quanto alcuni tipi di psicofarmaco senza però causarne gli effetti collaterali, come ad esempio la sonnolenza, lo stato di stordimento e la debolezza muscolare. La passiflora viola, particolarmente rilassante, si adopera sotto forma di tisana, da comperare in erboristeria oppure da fare con un massimo di 8 grammi di erba essiccata da mettere in acqua bollente. La tisana va poi bevuta dopo essere stata filtrata. Se presa dopo cena, combatte anche l’insonnia. Ottime anche dalle 10 alle 30 gocce di estratto liquido da assumere da 1 a 3 volte al giorno. Esistono poi gli integratori in capsule o compresse da prendere sotto controllo medico.

Tisana per dormire

Una tisana di passiflora, da prendere per esempio una mezz’ora prima di andare a dormire, è molto semplice da preparare. Basta portare l’acqua in ebollizione, e poi aggiungere un cucchiaino da caffè di fiori o foglie di passiflora (potete acquistare questi prodotti in una qualsiasi erboristeria oppure online) per ogni tazza. Poi lasciate in infusione per un quarto d’ora, coprendo il pentolino dell’acqua con un coperchio, e dopo filtrate e iniziate a bere. Se volete aumentare l’effetto sedativo della passiflora, aggiungete mezzo cucchiaino di melissa e un altro mezzo cucchiaino di tiglio.

Il frutto della passiflora

La passiflora è una pianta a uso ornamentale, con fiori bellissimi, che può arrivare fino a 10 metri d’altezza. Anche il suo frutto è fantastico e viene chiamato “frutto della passione“. Può essere con buccia gialla o arancione, oppure rosso o violetto. Il frutto della passione ha un sapore molto gradevole, è ricco di vitamina A, B, C, E e di sali minerali, come ferro e potassio. Il nome “frutto della passione” gli fu dato dai missionari spagnoli che, vedendo i grandi fiori bianchi con al centro il rosso e il viola, riconobbero i colori della passione di Cristo.

Controindicazioni

Chi assume la passiflora deve sapere che questa pianta prevede effetti collaterali. Poiché contiene armaline, dall’effetto ossitocinico, può provocare delle contrazioni uterine. Per tale ragione è assolutamente sconsigliata in gravidanza. La passiflora non va assunta insieme agli ansiolitici, perché ne acuisce gli effetti, provocando la tachicardia, il vomito e la nausea. Data la sua azione calmante, la passiflora non va mai presa quando si è procinto di mettersi alla guida o di svolgere attività che richiedano concentrazione, perché potrebbe indurre sonnolenza e diminuire la prontezza dei riflessi. La passiflora aumenta il rischio di sanguinamento se assunta insieme a farmaci che comportano il rischio di emorragia. Inoltre se presa insieme alla caffeina, può comportare l’aumento della pressione. Non si assuma la passiflora nemmeno durante l’allattamento. In ogni caso, è sempre bene consultare il proprio medico prima di affidarsi a qualunque rimedio medico, anche se di origine naturale.

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