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Cos’è
L’equiseto contiene numerose sostanze alcaloidi tra le quali spicca la nicotina. È ricca anche di saponine, flavonoidi, vitamine e sali minerali, in particolare di sali di potassio e acido silicico. Il silicio apporta un grosso potere abrasivo a questa pianta che viene infatti impiegata anche per la lucidatura delle pentole di rame e per levigare il legno.
Proprietà
Tra le proprietà più degne di nota di questa pianta, vi è sicuramente quella diuretica. Quando si consuma l’equiseto, si facilita l’espulsione di acqua dai reni e si dà una mano al funzionamento dell’apparato urinario. Grazie alla presenza di moltissimi sali minerali, l’equiseto favorisce la rimineralizzazione del sistema osteo-articolare, delle unghie, dei capelli e dei denti. Essa infatti contrasta l’alopecia, l’osteoporosi, l’accrescimento scheletrico negli adolescenti; inoltre agisce sulle cartilagini quando vi siano postumi di fratture. Migliora anche l’elasticità dei tendini in caso di forti tendiniti. Questa pianta possiede virtù antiinfiammatorie e astringenti e viene adoperata per curare affezioni alle mucose (congiuntiviti, gola infiammata).
Benefici
Con l’equiseto si trattano ottimamente anche le ulcere e le ferite. L’equiseto è un buon capilloprotettore e dunque esercita la sua attività stringente sui vasi sanguigni ed è assai valido in caso di fragilità capillare. Anche in campo cosmetico dimostra il suo valore, in quanto, essendo un cicatrizzante, agisce su smagliature, cellulite e rughe. Le proprietà abrasive di questa pianta, ne fanno un ottimo ingrediente in alcuni cosmetici adatti al peeling, adoperati per l’asportazione delle cellule costituenti lo strato superficiale dell’epidermide. Per le sue proprietà emostatiche, l’equiseto è utile nel trattamento delle emorroidi e dell’epistassi.
Usi cosmetici
Abbiamo già accennato alle proprietà dell’equiseto in campo cosmetico ma vediamo nello specifico a cosa serve.
- L’equiseto tratta anche la pelle del viso grassa. Preparate un decotto con 20 gr di fiori essiccati di equiseto da mescolare con l’acqua di rose. Dopodiché, utilizzate questa mistura come tonico da passare sul viso come struccante.
- L’equiseto tratta anche le unghie rovinate. Basta trattarle con olio di equiseto almeno 3 volte al giorno, passandolo sulle unghie con un batuffolo di ovatta. In poche settimane le unghie appariranno più forti e belle esteticamente.
- Con l’equiseto si possono preparare dei fanghi anti-cellulite, per contrastare la pelle a buccia d’arancia e tonificare i tessuti. Procuratevi 5 cucchiai di argilla verde, 3 di equiseto in polvere e preparate un decotto di equiseto, con massimo 100 gr di pianta fresca (o 20 gr di pianta secca) da bollire per mezz’ora in un litro di acqua (che poi va filtrata). Successivamente, in una ciotola mescolate l’argilla verde e l’equiseto in polvere. Versatevi dunque il decotto, tiepido e filtrato, e mescolate fino ad ottenere un composto denso. Infine, applicate il prodotto sulle zone interessate e lasciate in posa per 20 minuti. Risciacquate con acqua tiepida e applicate la vostra crema idratante.
Cura dei capelli
L’equiseto stimola e tonifica il cuoio capelluto, combattendo alopecia e favorendo la crescita dei capelli. Inoltre, grazie alle sue proprietà astringenti, regola la produzione di sebo in caso di capelli grassi. Mescolate l’olio di equiseto con il vostro shampoo e utilizzate la mistura per lavare i capelli. Il sebo sarà debellato e i capelli risulteranno lucidi e nutriti.
Equiseto e miglio
Accanto all’equiseto, anche il miglio (piante erbacea della famiglia delle Graminacee) è considerato un ottimo coadiuvante nel trattamento della salute dei capelli e delle unghie (è ricco di vitamine del gruppo B). Il miglio veniva utilizzato già in epoca romana, perché valido sostituto della carne. Successivamente, è stato adoperato come alimento per il pollame ma oggi le sue proprietà vengono fortemente rivalutate perché esso è in grado di apportare molti sali minerali all’organismo; inoltre contiene i nutrienti adatti per rinforzare capelli e unghie e migliorarne l’aspetto estetico. In commercio trovate diversi integratori di equiseto e miglio, anche sotto forma di capsule. Il miglio potete anche aggiungerlo alle insalate.
Dove trovare l’equiseto
L’equiseto nasce spontaneo vicino ai corsi d’acqua, fiumi, torrenti, stagni. Oggi è disponibile anche presso molti vivai perché è sorta l’abitudine di utilizzare questa pianta come ornamento per giardini e terrazzi. Potete anche coltivarlo autonomamente vicino ad una zona umida o che possiate innaffiare con frequenza. Altrimenti potete trovare l’equiseto secco o sotto forma di infusi e tisane, nella vostra erboristeria di fiducia. L’erborista vi consiglierà su dosi e modalità di assunzione.
Come si usa
L’equiseto può essere utilizzato in varie modalità differenti, vediamo quali:
- Se non avete a disposizione la pianta di equiseto, acquistate l’estratto secco in erboristeria. Lo trovate sotto forma di compresse, che vi aiutano a migliorare l’elasticità dei tessuti e vi apportano una buona dose di sali minerali, preziosi per le ossa.
- Per preparare la tintura di equiseto dovete servirvi dei suoi germogli quando sono completamente maturi, da macerare a freddo in solvente idroalcolico. Altrimenti potete comperarla in erboristeria.
Tisana di equiseto
L’equiseto può esser adoperato sotto forma di tisana, che possiede molteplici proprietà ed è ricca di sali minerali. La tisana è disintossicante, piena di vitamine ed è un ottimo integratore naturale nell’alimentazione. Raccogliete le sommità della pianta, fatele essiccare e tritatele. Poi riempite due cucchiai rasi, metteteli in infusione in acqua bollente, a fuoco spento, per dieci minuti. Poi filtrate e il gioco è fatto. La tisana contrasta i disturbi renali e la ritenzione idrica.
Controindicazioni
Chi è ipersensibile al principio attivo di questa pianta, non dovrebbe assumerla, così come dovrebbero astenersi coloro i quali soffrono di problemi renali e/o cardiaci. Meglio non utilizzarlo anche quando non si è certi di come sia stato raccolto. In quest’ultimo caso, è consigliabile acquistare il prodotto in erboristeria, sotto forma di capsule oppure infusi già pronti. L’equiseto non è indicato in gravidanza, allattamento, se si stanno assumendo farmaci per l’ipertensione e se si soffre di insufficienza renale. È sempre bene consultare il proprio medico curante, specialmente se si soffre di particolari patologie.
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