Il prurito alle gambe è molto fastidioso. Produce una voglia irrefrenabile di grattarsi, qualcosa in più di un solletico. Il prurito alle gambe può avere origini banali, come la secchezza della pelle o la puntura di un insetto, ma può anche essere il sintomo di patologie più gravi.
Il prurito alle gambe è in genere un sintomo comune che non deve preoccupare. Nei casi più lievi, è dovuto a punture di zanzare, un’esposizione eccessiva al sole o ad una bassa idratazione cutanea. Ma il prurito agli arti inferiori può anche essere il campanello d’allarme per patologie più severe.
Il paziente che sperimenta prurito costante potrebbe anche nascondere disturbi di tipo neurologico, insufficienza venosa, diabete o altre forme di malattie più o meno gravi.
Indice degli argomenti
Cause
Le cause del prurito alle gambe possono essere varie e, in alcuni casi, potrebbero celare una patologia latente ancora non conosciuta. Ma andiamo con ordine e partiamo dalle condizioni meno preoccupanti.
Nella maggior parte dei casi, il prurito agli arti inferiori può essere causato, specie in estate, dall’esposizione al sole, dal morso di un insetto, reazioni allergiche da contatto con sostanze irritanti e dall’uso di alcuni farmaci per tempi prolungati (prevalentemente aspirina, barbiturici, penicillina, morfina e farmaci chemioterapeutici.
Quando un soggetto manifesta un continuo prurito localizzato negli arti inferiori, e a questo si accompagnano altre forme di irritazione cutanea, si potrebbe essere in presenza di orticaria, dermatite atopica o psoriasi.
Il prurito alle gambe potrebbe anche essere causato da una proliferazione microbiotica esterna. Ad esempio, questo può avvenire con alcuni acari come la scabbia, e con la proliferazione di virus come quello della varicella che può portare nel tempo anche all’emergere dell’herpes Zoster, meglio noto come Fuoco di Sant’Antonio.
Altre possibili cause sono il manifestarsi di eczemi, micosi o follicolite. Tutti disturbi che possono essere risolti con i giusti trattamenti e le dovute precauzioni. Il quadro cambia, invece, quando i sintomi sono una manifestazione di altre patologie più gravi.
Il formicolio e il prurito alle gambe, in casi piuttosto rari, può avere anche un’origine psicologica e può essere presente in soggetti affetti da psicosi o disturbi psichiatrici. Questo, infatti, può sorgere come sintomo connesso a:
- Ansia
- Depressione profonda
- Stress (prolungato per un periodo di vita)
Questo nei casi più lievi. Ma può presentarsi anche in casi clinici come per la schizofrenia, ipocondria, disturbi ossessivo-compulsivo, e altre forme di psicosi.
- Insufficienza venosa
- Vene varicose
- Trombosi profonda
- Sindrome delle gambe senza riposo
- Pemfigoide bolloso
- Ipertensione
- Diabete
- HIV
- Cirrosi epatica
- Insufficienza cardiaca
- Insufficienza renale
- Mieloma multiplo
- Sclerosi multipla
- Tromboflebite
Sintomi
Il prurito alle gambe si manifesta con una fastidiosa sensazione che può variare in insistenza e gravità. Come già accennato prima, è lieve come il solletico, nei casi più comuni, e può sembrare un formicolio che, in base al contesto, può diventare più grave.
Chi sperimenta questo sintomo ha un continuo bisogno di grattarsi, come se avesse qualcosa che si muovesse sulla zona della gamba interessata. In base al tipo di causa, il prurito può associarsi a formicolio, bruciore, edema, intorpidimento e comparsa di vescicole.
Formicolio
Il formicolio è uno dei sintomi che lamentano coloro che sperimentano episodi di prurito alle gambe. In gergo medico è noto anche come parestesia, è può verificarsi in casi più o meno gravi, a seconda del contesto.
Nei casi più comuni, il formicolio emerge quando si esercita una pressione prolungata su un nervo, per carenze di vitamine, fratture o traumi. Meno comuni sono i formicolii dovuti a lesioni del sistema nervoso centrale o periferico, alterazioni del tessuto nervoso in seguito a operazioni chirurgiche, ma anche per problemi alla circolazione o per ernie discali.
Gambe senza riposo
Non si tratta di un prurito alle gambe, ma può essere fastidioso ugualmente. La sindrome delle gambe senza riposo, RLS, è una condizione di cui ancora non si conosce molto e che si presenta nei momenti di relax. Sperimentata soprattutto prima di coricarsi e appena svegli, questa sindrome scatena nel paziente un bisogno irrefrenabile di muovere gli arti inferiori.
Non bisogna confondere questo sintomo con quello del prurito alle gambe. La RLS si manifesta anche con formicolii e pruriti localizzati, ma in questo caso, il prurito sarebbe solo uno dei sintomi. Ad ogni modo, questa è una condizione che non prevede trattamenti specifici, in particolare, per la mancanza di materiale medico sull’argomento.
Tuttavia, sono state individuate delle prime cause che potrebbero includere familiarità genetica, astinenza da oppiacei, alcol e fumo di sigaretta. La sindrome delle gambe senza riposo può essere anche innescata da diabete, artrite reumatoide, celiachia, parkinson, malattie renali.
Rimedi
Risolvere il problema delle gambe pruriginose è direttamente connesso al tipo di disturbo del paziente che ha scatenato il sintomo. In base al disturbo, bisognerà scegliere il trattamento più adeguato.
Nel caso del prurito alle gambe per secchezza cutanea, ad esempio, può essere utile applicare creme idratanti o emollienti. A questo potrebbero accompagnarsi rimedi naturali come la riduzione della frequenza dei bagni – consigliati con acqua tiepida e solo con detergenti delicati – che in caso contrario può alterare lo stato della cute. Meglio indossare indumenti in cotone o leggeri. Evitare la lana o materiali ruvidi e irritanti. Tra i rimedi naturali più efficaci ci sono la crema di aloe vera, l’olio di cocco, l’olio di mandorle e gli impacchi con la menta piperita. Anche l’olio di oliva extravergine è una buona soluzione. Questi ingredienti naturali vanno messi dopo il lavaggio delle gambe, quando sono ben asciutte, e attraverso un lungo massaggio.
Il prurito agli arti inferiori può anche essere alleviato con la somministrazione di farmaci da applicare direttamente sulla zona pruriginosa, come creme, gel, unguenti o pomate. Oppure, il dermatologo, nei casi più gravi, può prescrivere farmaci sistemici per una cura più specifica.
Quando rivolgersi al medico
Il prurito alle gambe in buona parte dei casi è del tutto innocuo e non necessita di attenzione medica. In molti casi, il problema si risolve da solo in pochi giorni, mentre in caso di prurito persistente, con alcuni farmaci da banco è possibile risolvere del tutto.
Contattare un medico può rendersi necessario quando il prurito continua a peggiorare, disturba il sonno o è associato ad un’eruzione cutanea che non guarisce. Rivolgersi al medico è fondamentale soprattutto se si iniziano a individuare possibili altri sintomi che possano nascondere una patologia più grave come il diabete.
Trattamenti e cure
Prima di tutto, se il prurito è scatenato da una patologia più importante, bisognerà concentrarsi su dei trattamenti mirati che vadano a risolvere il disturbo principale e, nel frattempo, impiegare soluzioni momentanee per alleviare il sintomo del prurito.
I farmaci utilizzati per il prurito includono:
- Antistaminici: sono i più utilizzati perché inibiscono e riducono il rilascio di istamina, il che riduce drasticamente il prurito scatenato da numerosi disturbi;
- Inibitori della calcineurina: il loro scopo è quello di ridurre l’infezione cutanea, ma come secondo effetto, collaterale per così dire, riescono a ridurre i sintomi del prurito alle gambe;
- Antisettici o antibiotici: sono impiegati nei casi di infezione o insorgere di vescicole per evitare che il disturbo peggiori;
- Antinfiammatori ed immunosoppressori: sono somministrati soprattutto se vi è un collegamento con patologie che danno vita a gravi infiammazioni cutanee, come nel caso della psoriasi;
- Antimicotici: utilizzati per trattare fenomeni di micosi come la tigna.
Prevenzione
Essendo scatenata da numerosi fattori anche del tutto differenti tra di loro, è impossibile trovare una soluzione universale per prevenire il prurito alle gambe. È il contesto a definire come è possibile prevenire che si verifichino determinati episodi. Nei casi più lievi, come per la puntura di un insetto, basterebbe utilizzare spray repellenti ed evitare zone troppe umide dove vi è presenza di acqua stagnante.
In estate, l’esposizione solare è una causa diretta del prurito. Per evitare eritemi solari o sfoghi cutanei è bene evitare il sole nelle ore più calde, applicare crema solare se si è all’esterno per lungo tempo e indossare un abbigliamento leggero e non attillato.
Se possibile, è bene evitare di utilizzare farmaci da banco per tempo prolungato poiché possono innescare reazioni cutanee e prurito. L’aspirina, in primis, è tra le principali cause tra i farmaci da banco.
Per quanto riguarda le patologie correlate, bisognerebbe fare prevenzione specifica in base al tipo di malattia.
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