Pulire in casa: i prodotti con ricarica costano meno e sono piu’ eco

Se si considera l’intero ciclo di vita dei prodotti per l’igiene della casa si può calcolare con un buon grado di precisione il loro impatto ambientale. Questo a partire da diversi fattori: l’energia spesa per l’assemblaggio; la quantità acqua utilizzata; il tipo di sostanze incluse, che sono spesso inquinanti se disperse nell’ambiente; le spese per […]

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Se si considera l’intero ciclo di vita dei prodotti per l’igiene della casa si può calcolare con un buon grado di precisione il loro impatto ambientale. Questo a partire da diversi fattori: l’energia spesa per l’assemblaggio; la quantità acqua utilizzata; il tipo di sostanze incluse, che sono spesso inquinanti se disperse nell’ambiente; le spese per il trasporto e la distribuzione, che per la maggior parte avviene su gomma; e lo smaltimento degli imballaggi.

Per impattare di meno sull’ambiente diverse sono state le proposte delle aziende: dagli imballaggi ecologici, alle linee “verdi”, passando per la sempre maggiore offerta di punti all’interno dei supermercati in cui poter ricaricare il proprio flacone con prodotti sfusi. E, oltre alle possibilità offerte dalle aziende, i consumatori si stanno sempre più organizzando per risparmiare ancora di più e impattare meno sull’ambiente. Un risultato che si ottiene con l’autoproduzione di detergenti naturali adatti all’igiene della casa.

Un fenomeno in crescita che ben risponde al trend ormai riconosciuto di una maggiore sensibilità delle persone per quanto riguarda gli aspetti ambientali che ha portato i consumatori a optare sempre più spesso per i prodotti “eco”. I dati confermano la tendenza: la quota di italiani che hanno deciso di darsi regole quotidiane allo scopo di ridurre l’impatto ambientale è sempre maggiore, a partire proprio dalla vita domestica ai comportamenti fuori casa. Secondo l’indagine sui Comportamenti Eco-Sostenibili realizzata da Fondazione Impresa, l’88,3% dei cittadini adotta abitualmente almeno cinque comportamenti eco-sostenibili: evitare lo spreco di acqua (94,8%); utilizzo di lampadine a basso consumo (88,8%); consumo di prodotti alimentari nostrani/di stagione o biologici (84,5%); limitazione dell’uso dell’impianto di riscaldamento o raffreddamento (82,5%) e la realizzazione della raccolta differenziata (75%).

Questo andamento, tra l’altro, sarebbe in evoluzione. Gli intervistati hanno infatti dichiarato che nonostante al momento non attuino alcuni comportamenti green, sarebbero disposti a farlo in futuro. Il 13,4% degli italiani, ad esempio, al momento non acquista prodotti sfusi come pasta, latte, farina, detersivi e legumi, ma sarebbe disposto a farlo da domani. L’11,8% sostiene lo stesso per la riduzione dei prodotti usa e getta, l’11,3% per l’utilizzo dell’automobile in condivisione con altre persone e il 10,8% e la raccolta differenziata.

A fronte del cambiamento, le aziende si stanno attrezzando: secondo il rapporto GreenItaly 2011 del Centro Studi Unioncamere, il 23,9% delle imprese è attraversato da una vera e propria rivoluzione verde, avendo investito tra il 2008 e 2011, in tecnologie e prodotti sostenibili.

E proprio l’innovazione di prodotto è una delle caratteristiche principali per soddisfare le rinnovate esigenze dei consumatori. Una delle novità più interessanti in questo senso sono i prodotti a ricarica come la nuova linea Emulsio ilSalvambiente di Sutter. I prodotti concentrati sono contenuti in un film trasparente idrosolubile che si scioglie dentro un flacone normale (già usato) a cui si aggiunge semplicemente acqua. Se in Italia tutti i flaconi di detergenti fossero sostituiti con le ricariche si eliminerebbe il 90% di plastica (riutilizzando lo starter kit almeno 10 volte), l’82% della circolazione di camion per trasportarli e l’87% delle emissioni di CO2.

Il costo è un punto altrettanto interessante: se il prezzo dello starter kit è di 2,79 euro, quello di una confezione che contiene due ricariche concentrate è di 2,19 euro, il che corrisponde a circa la metà del costo iniziale dal momento che, una volta aggiunta l’acqua, una ricarica corrisponde a una classica confezione con la stessa forza pulente.

Un risparmio in termini economici, ma soprattutto in termini ambientali che rende estremamente appetibile questo tipo di prodotto.

 Virgilio Go Green

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